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sabato 21 gennaio 2012

la versione di barney


fate vostro questo film: ne vale la pena. paul giamatti interpreta barney e con molteplici flashback viene ripercorsa tutta la sua vita. i personaggi di contorno sono esattamente come dovrebbero essere: interessanti, ben delineati, etc. certo, l'autore di questa cosina magari e' furbetto, pero' si nota proprio al volo che lui per primo s'e' divertito nello scrivere queste cose. e poi, oh, furberia o no: il ruolo del padre, su celluloide interpretato da dustin hoffman, e' proprio divertente, c'e' poco da fare!


la versione di barney

sabato 19 settembre 2009

profumo - storia di un assassino


in pratica e' la storia di un mezzo ritardato che ha l'olfatto potente versione xp 2.0 tipo gli x_men e allora riesce ad annusare l'odore di qualsiasi cosa sia in un raggio di 20 chilometri. dopo un po' incontra dastin hoffman (profumiere italiano) che gli insegna come preparare i profumi. allora si diverte a stuprare/assassinare donne per creare il profumo perfetto perche' il profumo migliore del mondo e' l'odore della morte. e se lo annusi in piazza partecipi ad all'orgia della madonna senza rendertene conto (perche' inebriato). bello. e bella la metafora. certo. ed e' evidente che il problema sia mio, che non sono una sognatrice e che non ho gusto in fatto di libri. si'.

profumo di stabbio

lunedì 31 agosto 2009

I ♥ Huckabees - morte agli ebrei

il film fa cacare, ma comunica una cosa importante



LAUGH-OUT-LOUD ? ma che cazzo dicono? ma che davero davero? e questo sarebbe un film che fa pisciar sotto dalle risate? eccolo un film che fa pisciar sotto dalle risate, poi eccone un altro, poi ecco un capolavoro della madonna che tra le altre cose fa pisciar sotto dalle risate, non questa merda di cane partorita da-e-per ebrei ricchi medio-borghesi con le loro patetiche scenette "strampalate" e surreali che mescolano (ahahah!) sano humor caustico a battute a tema filosofico. ma porco dio. gli ebrei sono proprio il MALE assoluto. forse la cricca non mi perdonera' tale accostamento, ma secondo me questi ebrei sono davvero peggio de IL MALE che da tanti ani conosciamo. solo le persone che vivono con enormi oggetti conficcati nel retto possono ridere per queste stronzate, oppure qualche coglione che va alle manifestazioni_casuali dei communisti.

la cosa pazzesca e' che questi ebreacci hanno rovinato la carriera, macchiandola per sempre, di tutti gli attori coinvolti inscenando questa merdaccia (che vien spacciata e destinata "per palati fini", in realta' e' merda punto e basta: ridono solo i coglioni) che non riesce nemmeno a tenersi in piedi da sola, talmente e' offensiva nella sua comicita' pseudo-alta e quindi demente (perche' non si puo' offendere in questo modo, oh). mentre per creare delle robe che facciano ridere e che vengano ricordate negli anni basta fare come in quei 3 esempi: in teoria si tratta di un classico film horror, di una classica commedia amorosa americana e di un classicissimo film d'azione, e invece sono 3 film comici perche' -ecco il particolare che pazzescamente sfugge a questi ebracci- i generi sono al servizio della storia e dell'unico fine: far ridere. qui la storia e' una merda inseguibile, le gag sono stupide e messe li' a caso in questo modo furbo e offensivo: dopo 20 minuti di dialoghi fitti e "filosofici" -questa e' pur sempre una commedia sofisticata e per palati fini!- metto 5 minuti di gag a caso solo perche' devo far ridere andando sul sicuro e me ne fotto se il tutto poi sara' forzato. (voi sapete benissimo come funziona: questa gag ce la metto per forza, dobbiamo "smorzare" e dobbiamo far ridere di pancia piu' persone possibile, ogni tanto) eh, peccato che il film dovrebbe essere LAUGH-OUT-LOUD! quindi non dovrebbe esserci mai bisogno di ricorrere a questi mezzucci, al limite il contrario: per spezzare la tensione e le risate, di tanto in tanto metto qualche raccordo utile ai fini del fluire della storia, e se non fa ridere non fa niente, perche' comunque e' un qualcosa di utile. e quindi diventa "utile" ungere i raccordi del film per renderlo fluido, scorrevole, il cazzo che volete. e non il contrario. oh se poi non lo capite andate a fanculo, non e' una cosa difficile da comprendere.
questi ebreacci di merda davvero non sanno fare il cinema per far ridere. e' incredibile, davvero incredibile. 80 cazzo anni fa erano ricoperti di stracci e di merda, era pieno di rachele cohen che ingoiavano sborra equina tutto il giorno per arrivare alla fine della giornata, gli ebrei stavano tutto il giorno in mezzo alla strada a rubare/delinquere e facevano ridere tutto il mondo con le loro gag, oggi si laureano nelle migliori universita' del mondo (io faccio universita' -fizzo cit.!), hanno miliardi di notizie da questi cazzo di media invadenti (che possono ispirare, no?) pure mentre sei a cacare... e non ti fanno fare una risata che sia una in tuutto il cazzo di merfofilm.
prima: semi-analfabeti, figli di poveracci e di puttane = si rideva;
oggi: plurilaureato super mega master in america 10 anni di lavoro a londra + master speciale extra con indirizzo sullo spettacolo = non ride nessuno

se al cinema l'elite degli ebrei per ridere e' questa, gli ebrei sono morti. (ecco cosa comunica il film, suo malgrado).

I ♥ Huckabees

martedì 28 luglio 2009

last chance harvey

l'ultimo film con dustin hoffman, "l'ultima occasione di harvey", e' stato tradotto con il classico italiano "oggi e' gia' domani", titolo che un po' e un po' rimanda alle decine di titoli in sella, in carrozza ed a cavallo degli anni '60 e '70 con "oggi" e "domani" nel titolo (ma io penso che i migliori siano quelli che nel titolo avevano "l'altro ieri" e "dopodomani": certamente piu' divertenti!); e un altro po' e tanto po' rimanda a quei titoli carichi di effetto, miele a go-go, 74 denti brillanti ed ettolitri di frasi fatte alla "sex and the shitty", "gray's anatomy", "se mi lasci ti sposo" (ma come cazzo fai?! se t'ha lasciato!), "se mi tradisci ti sdrumo" (ecco, questo gia' piu' probabile). ah, dustin ed emma sono di nuovo insieme dopo questo (strepitoso) film.

il titolo dice tutto. emma thompson e' l'ultima occasione di dustin. uno magari all'inizio tentenna un po' perche' emma di certo non e' gianna michaels, poi pero' quando vai a dormire (da solo) pensi: "oh, non sara' gianna ne' kristal, ma comunque ho 70 anni suonati, lei 20 in meno; ormai al posto dell'apparato riproduttivo lei ha una pietraia, quindi posso venire dentro quanto mi pare e piace..!" e infatti poi le concede l'appuntamento. dura troppo poco per annoiare e poi e' uno di quei film che alla fine della fiera (vuoi o non vuoi) ti lasciano sempre col sorriso sulle labbra, come quando al bancomat effettui un prelievo: in pratica c'hai poco da sorridere dato che stai pagando tasse su soldi gia' tuoi, pero' pigiare 2 bottoni e veder sputare fuori i soldi sa' molto di "regalo", anche se l'unico regalo e' quello che tu fai a loro. e cosi' e' il film: e' una stronzatina e nessuno ti dara' mai indietro l'ora e 20 che le hai dedicato, ma mette di buon umore e col sorriso fai spallucce pensando "dai, va bene uguale".
last chance harvey

martedì 21 luglio 2009

the lost city

l'esordio alla regia di andy garcia e' (prevedibilmente) ricco di tantissime cose, forse troppe. e' come un fiume in piena, no? e' la tua prima volta, vuoi dire fare baciare (lettera testamento) talmente tante cose che finisci per aggiungere e aggiungere e aggiungere. magari 30 minuti puoi toglierli tranquillamente, pero' 'sto film ha un'anima che brucia e sanguina per quanta passione che lui mette dentro, poi trasmette una nostalgia per la sua terra che non puo' non far iniziare a viaggiare verso tutto quello che nel corso degli anni una persona ha dovuto lasciarsi alle spalle, zaini invicta compresi.
comunque, l'aspetto piu' interessante e' l'aspetto politico: con batista a cuba non si viveva da dio, ma almeno potevi dire 'a'. i terroristi si sono impossessati della terra di famiglia, hanno ucciso anziani, donne e bambini, hanno rubato tutto cio' che possedevano, non gli hanno permesso di continuare a lavorare perche' chiudevano i loro locali (per questi motivi: il sax non si puo' suonare nei locali, perche' il sax e' nato in belgio e il belgio ammazza i poveri congolesi -i comunisti hanno sale in zucca. al posto del cervello, ma ce l'hanno), tanto da mettere il popolo cubano con le spalle al muro: o fai come diciamo noi dittatori terroristi, oppure te ne vai. ed allora ad andy garcia ed alla sua famiglia non e' rimasto altro che morire o andarsene, ma anche nell'esilio le persone venivano svilite, umiliate e spogliate di tutti i ricordi che avevano: il ricordo poteva non avere valore pecuniario (ma inestimabile a livello affettivo), ma i comunisti lo toglievano ugualmente. facevano e sfortunatamente fanno tutto questo "per il bene della rivoluzione, perche' le tue cose appartenevano a te, ma ora appartengono alla rivoluzione". ed i terroristi, nel corso dei decenni, continuano a rincarare la dose: "elezioni? a che servono? il popolo ha gia' scelto tempo fa. ora basta". il popolo cubano e' stato stuprato nell'anima dai dittatori terroristi guevara e fidel castro, ed alla brava e onesta gente come andy garcia e la sua famiglia non rimane altro che il ricordo, la nostalgia ed il sogno, un giorno lontano, di riabbracciare l'amata terra, la loro citta' perduta, magari dopo la morte, come il gladiatore nel campo di grano barilla alla fine del medesimo. ma durante la vita, se si puo' chiamar vita, c'e' la morte nel cuore, perche' oggi i figli dell'ignoranza, e ovviamente anche di una mignotta, girano per il mondo con la maglietta del che (senza sapere perche'). e questo non puo' che continuare ad uccidere ulteriormente chi e' gia' stato sconfitto. filmone.

chi sostiene il comunismo sostiene la morte.

the lost city

sabato 13 dicembre 2008

vero come la finzione


non mi piace ai livelli di neverland, ma e' bellissimo. al posto suo avrei evitato di accettare piu' o meno stronzate come il cacciatore di aquiloni o 007. ah, purtroppo c'e' una negra uga buga rap.

vero come la finzione [italiano]

mercoledì 14 maggio 2008

neverland - aka il cacciatore di aquiloni

mark forster ultimamente in italia ha avuto un grande (e inaspettato?) successo grazie al cacciatore di musulmani sull'aquilone. a me piace ricordarlo piu' per un film come questo perche' al cinema piansi per tutto il tempo. porca puttana!!!