sabato 1 giugno 2013
la scelta di barbara
un altro le vite degli altri, però questa volta si cambia punto di osservazione: non il cacciatore, bensì il cacciato. certo, è un film molto più semplice, lineare, meno autoriale, con molte meno vette registiche (basti ricordare che le vite degli altri finisce mezz'ora prima della fine, per poi riuscire a mantenere alto l'interesse con nuovi ed altri "finali") e con attori meno bravi, ma pur essendo un film minore si fa apprezzare e ve lo consiglio.
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