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domenica 2 ottobre 2011

contagion


tempo fa esultavo nell'apprendere la notizia del ritiro a vita privata da parte di steven soderbergh: purtroppo diceva che voleva smettere, ma girava contagion. forse la sua psiche ha bisogno di prendere le distanze da quello che sta facendo, chissa'; e' come quando sei al bagno, ti concentri, ti sforzi tanto, poi quando vedi il tuo risultato non vedi l'ora di spingerlo il piu' lontano possibile, pensi: "basta! vai via!" e tiri lo sciacquone. forse accade lo stesso per steven, chissa'. infatti, pare che steven a matt damon durante le riprese di contagion abbia detto questo: "sta andando in pensione. ne parla da anni, ma dice che ora il momento si avvicina. vuole dipingere. e dice di essere abbastanza giovane da poter avere un'altra carriera.". capito?? il pupetto bello vuole dipingere. va be', io non faccio neanche battute, facciamo che non commento nemmeno. ma, purtroppo, accade di nuovo: steven, siccome si sta stancando del cinema, ha pensato bene di girare haywire, un innovativo film d'azione in cui una gnappa alta 1 metro e 1 tappo prende a calci rotanti tutti quanti, saccagnando tutti di botte, ma sempre a mani nude (...). non c'e' che dire, ottima scelta davvero. ah, per altro il cast pare fenomenale, davvero pieno zeppo di attoroni: gina carano (e il circo medrano?), michael fassbender (300, hunger, fish tank, bastardi senza gloria, centurion, jonah hex, x-men l'inizio ed a dangerous method, il ritorno di davide c. al cinema), ewan mcgregor (andiamo bene), bill paxton, channing tatum (ti va di ballare?), michael douglas ed antonio banderas (un panciuto tenente garcia per sollazzarci ce l'hai?). e poi 'sto mongolo dice che si sta stancando del cinema.
questo, invece, e' innocuo ed "inutile", scivola via come l'acqua e non valorizza alcun attore, pero' ti manda in paranoia ed all'uscita dalla sala guardi male tutti quanti; se poi qualcuno s'azzarda anche solo ad avvicinarsi inizi a gridare. allora si vede che tutto sommato steven e' stato bravo.

poscritto entomologo:
qualcuno dica a morpheus che ha rotto un filino le ovaie nel parlare di insetti e batteri: era meglio grissom.

poscritto fonetico:
se la prendo, dico: se la prendo la persona che ha scelto di far parlare in quel modo la cotillard... se la prendo...

mercoledì 30 marzo 2011

figli delle stelle


la "storia" e' semplice e la sapete: favino e volo decidono di rapire un ministro infame e col riscatto sfamare non la loro famiglia bensi' quella di un collega di volo, morto sul lavoro (ooohhhh, che carini...), man mano che pianificano le cose s'aggiungono volutamente o per caso sassanelli, la pandolfi, battiston... ma qualcosa va storto.
come potete immaginare, le morti bianche, la crisi ed il precariato* sono solo un pretesto per dei rapimenti strampalati e gag (a volte riuscite, altre meno).
da dire sul film non c'e' molto altro, tranne che il film si lascia guardare molto piu' di quanto si possa pensare, che battiston e' bravo ma qui non m'e' piaciuto, che favino e' imbarazzante e naturalmente qui non m'e' piaciuto, che fabio volo che parla in dialetto genovese non si puo' sentire e che, soprattutto, questo film corale moolto sopra le righe ricorda i numerosissimi divertissement con sordi, la vitti, eccetera. e di attori bravi ce n'erano tanti allora quanto qui (non e' un'eresia ne' una frase tanto per far sensazione: il cinema italiano puo' bivaccare quanto volete, ma non e' che tirabassi, giannini, lo cascio, castellitto e compagnia non sono bravi come gli attori di 40 anni fa, l'unica differenza sta nelle sceneggiature: allora le storie -spesso, non sempre- erano migliori, ma bravura per bravura ci siamo).

* = BASTAAAAAAA..!



figli delle stelle DVD-RIP

venerdì 28 gennaio 2011

vallanzasca - gli angeli del male


michele placido tranne alcuni (pochini) ruoli pazzeschi in film/telefilm altrettanto pazzeschi e' uno che meriterebbe di stare nel piu' atroce campo di concentramento dell'ipotetico quarto reich. ti metti a pensare alla mole di MERDA che ha diretto, tra l'altro cercando il tutto anche solo all'interno del blos, e ti viene il voltastomaco. in quell'esilarante (comico involontario) minestrone di merda per handicappati/poveri sfigati sinistrorsi che e' ovunque sei, il povero pezzente terrone analfabeta michele strappagghione si mette a plagiare BERGMAN con risultati che potete facilmente immaginare. ah, tra l'altro -qui c'e' davvero da reggersi forte sulla sedia- lui in quel film si mette a plagiare bergman, ma invece d'avere a disposizione bibi anderson, ingrid thulin e gunnar björnstrand lui ha stefano ACCORSI, barbOra BOBULOVA (...) e sua figlia violante. non so se rendo l'idea,,,
ad una certa pero' ha un briciolo di intuito e nonostante romanzo (harmony) criminale sia un'americanata gli incassi gli sorridono (diversamente dal solito, dove lucra alle spalle di tutti noi italiani con film di merda che nessuno guarda), quindi accanna tutto e si dedica al filone giovanilistico.
NOTA BENE: se sei ritardato/handicappato/sinistrorso leggendo 'filone giovanilistico' puoi esser rimasto "???", ma se moccia con i suoi 3 metri sopra il cielo parla ai giovani spensierati e BELLI che passano il tempo a scopare e ballare all'energy; placido con romanzo criminale, il grande sogno e questo qui si rivolge alla stessa fascia d'eta' (i ragazzini), pero' pseudo-impegnati, pseudo-intellettuali, pseudo-teste pensanti (AHAHAHAHAH!!!). il che, se ci pensate per bene, e' anche peggio. (che' almeno moccia racconta favole e non rompe i coglioni a nessuno con la sua merda sinistrorsa, niente ramanzine, niente sfiga o altro: solo voglia di far divertire raccontando favole).
questo e' il migliore tra tutta la sua ultima produzione (direte: "... e ci vuole poco"; vi rispondo: "... e avete ragione"), anche se naturalmente di tutta la sua filmografia da regista l'unico film da ripescare in futuro e' un eroe borghese.


poscritto internazionale:
siccome michele e' un vile attacchino avvelenato di soldi come neanche il mercante di venezia, per vendere qualche copia del film in spagna e germania ha reclucato per l'occasione:
  • la pianta ornamentale paz vega (debutto con lucia y el sexo -pretesto mongolo per vederla scopare continuamente e basta-, parla con lei di almodovar, la raccapricciante join-venture franco-spagnola NOVO, per amare carmen, spanglish con adam sandler, 10 cose di noi e triage);
  • l'egregio immigrato turco moritz bleibtreu (lola corre, THE EXPERIMENT, a torto o a ragione, munich, le particelle elementari, the walker di paul schrader, la masseria delle allodole, la banda baader-meinhof, adam resurrected di paul schrader e soul kitchen).
la prima piu' di tanto non e' in grado di dare che' solitamente recita col corpo (nudo) e qui ha una particina e per di piu' e' sempre vestita; il secondo e' letteralmente sprecato (non oso pensare a quanto sarebbe potuto migliorare il film se avessero invertito i ruoli di filippo timi e moritz).

non andate a vederlo.

lunedì 17 maggio 2010

la prima linea

l'italia e' un paese da terzo mondo e gli italiani sono il popolo piu' mediocre d'europa (anche) a livello d'onesta' intellettuale. la critica s'e' mostrata ipocrita (come spesso accade) e non potendo dire chiaramente che si era "contro" il film per partito preso (il film e' tratto dal libro di sergio segio, uno dei principali assassini terroristi di prima linea) si e' specificato che e' mediocre per svariate questioni tecniche, registiche, recitative, eccetera. e il pubblico? in internet tutti si son sbizzarriti dando sfogo ai pruriti piu' biechi: gli attori sono mediocri, la storia e' vergognosa, sergio segio assassino di merda, non e' giusto fare un film sul punto di vista di un terrorista (AHAHAHAHA!) e via cianciando. eppure cose come questa ci son sempre state e sempre ci saranno (non e' affatto vero che non si puo' vedere un film sui terroristi dal loro punto di vista ne' tantomento e' vero che non vengon girati -chi afferma certe cose infatti a volte e' ignorante, molto spesso e' semplicemente disonesto intellettualmente ed ha idiosincrasie sue personali nei confronti di questo/quello: get a life and fuck); a tal proposito mi vengono in mente: la seconda volta (di calopresti, con la sorella di carla bruni e nanni moretti) mette alla berlina i terroristi di sinistra in italia; la banda baader-meinhof e' la biografia degli omonimi terroristi tedeschi ed il tutto e' inscenato "alla hollywood": e' spettacolare, fico, divertente e si crea empatia col pubblico (vieni spinto a tifare per i terroristi). invece, in questo film questo non accade per niente: la prima linea e' analitico e si specifica chiaramente (ad inizio e fine film) che "il terrorismo e' sbagliato", infatti il film e' didascalico e non hollywoodiano. poi, ancora, mi vengono in mente: arrivederci amore ciao: un capolavoro riconosciuto da tutti (anche da quei poveretti che parlano male di questo film per partito preso); infine ci sono i due nemico pubblico francesi sul terrorista "robin hood" mesrine: istinto di morte e l'ora della fuga.
invece su questo film si dice tutto il male possibile perche' viene visto dall'ottica dei terroristi e, secondo un po' tutti, a livello etico (AHAHAHAH!) non e' giusto fare questo perche' e' come fare un film sulla jihad dal punto di vista dei bombaroli conturbanti (ripeto: get a fucking life and try to FUCK!). per me queste sono stronzate. dire che non e' giusto un film del genere perche' si specula sul sangue delle vittime del terrorismo (yaaaawn) e' una stronzata bell'e buona: in tutta europa e in tutto il mondo si fanno film del genere visti dal punto di vista dei terroristi (ma c'erano anche negli anni '60 e '70, ovviamente. esistono da quando esiste la guerra civile) e vengono inscenate sia opere di fiction sia fatti tratti da storie vere, fatti di cronaca e/o libri scritti dagli stessi terroristi. queste capre e ragazzini finti moralisti ( = handicappati) ciarlano dicendo che "solo noi potevamo fare film del genere..." perche' si "calpesta la memoria" (yaaawn?) e quant'altro, ma cio' come vi ho dimostrato non solo non e' vero, ma di piu': in francia come in germania come in giappone gli ex-terroristi ed assassini conducono programmi radiofonici e televisivi (qui no), scrivono libri (anche qui) e partecipano a qualsiasi dibattito mediatico (qui non possono farlo) dicendo la loro. indisturbati. liberi. sempre. ed e' cosi' che deve essere, se hanno scontato una pena e pagato per quel che hanno fatto.

ed ora i difetti: purtroppo e' fatto nel nostro terzo mondo, voi italioti siete un po' mediocri e poveretti (potrei fare anche esempi di gente intelligente che piu' o meno conosciamo, ma sono una persona educata e guardo e passo), dunque per cercare di tamponare il rozzo e chiassoso volgo il buon de maria (regista) ha dovuto mettere ad inizio e fine film un bel disclaimer grosso cosi' ed ha reso il film troppo didascalico. a quanto pare cio' non e' bastato a placare l'ira degli italioti stolti e imbecilli. mi viene in mente niente di personale, annozero e paccottiglia simile dove il terrorismo e' bistrattato. solo quello nostrano, naturalmente, perche' i film su quello estero van bene e gridiamo quotidianamente al capolavoro (anche a ragion veduta, non e' quello il punto).

la prima linea DVD-RIP

venerdì 30 aprile 2010

green zone


regista dei bourne + matt damon + film di guerra = film di successo? col cavolo, il film e' stato un flop totale. per farvi capire: *forse* solo con la vendita dei dvd riusciranno a pareggiare i 100 milioni di dollari di spesa (per ora son sotto di 20 milioni); il primo bourne e' costato 80 milioni ed ha incassato 350 milioni; il secondo (e migliore di tutti) e' costato 120 milioni e ne ha incassati 300; nell'ultimo il budget si e' ulteriormente alzato a 130 milioni ma ha incassato ben 600 milioni di dollari. per questo se ne spendono 100 per incassarne (se va bene) 100. la bruttezza di questo film vien spiegata con la spietatezza delle cifre. normalmente per un b-movies del genere metterei il semplice pollice verso, ma qui c'e' l'aggravante: *ora* fanno uscire un film in cui si dice apertamente che le armi di distruzione di massa non sono mai esistite (cosi' come *ora* esce quella merda di W. e mille altri film del genere) mentre *prima* col cavolo che in film del genere dicevano quello che qualsiasi giornalista andava ripetendo da, boh, tipo 1 giorno dopo l'inizio della guerra in iraq (anzi, quando benigni faceva la vita e' bella tutti pronti a battere le manine oppure a tenerlo sulla seggiola per non farlo cadere, mentre se fa lo stesso identico film parlando degli usa allora quegli stessi ebrei di merda che lo hanno osannato lo snobbano). infatti apprezzo film brutti come rendition perche' almeno sono usciti sotto bush e vanno un attimo controcorrente (per carita': son briciole, va bene tutto quel che dite voi, ma almeno per uscire uscivano), anche se poi alla fine se la prendono dove non batte il sole dato che mal li distribuiscono e stranamente (...) incassano poco o nulla. a questo punto spero che obama muoia il piu' presto possibile perche' il mondo si sta rincoglionendo alla grande, stanno passando le peggiori stronzate al cinema per colpa "sua" e soprattutto, seriamente, non si puo' vedere un negro in cravatta.

green zone

lunedì 7 dicembre 2009

attacco al potere - the siege


oh non si contano piu' i film di/con denzel uoshinton capo della polizia/fbi/narcotici/salcazzo pronto a fermare terroristi/narcotrafficanti. e ho letto da poco che sta per tornando a caccia di clive owen (tanto non lo prendera' manco stavolta) in inside 2 man. cioe', fare altro? anche rambo dopo un po' e' passato per la "fantascienza" con dredd e demolition man (divertentissimi), quando non semplicemente con stronzatine tipo attento o mamma spara e oscar (che saranno pure stronzatine, pero' almeno vari un po' il brodo, mica puoi dare pugni per tutta la carriera).

poscritto:
minaccia terroristica. task force ultra-indaffarate. non sanno che pesci prendere. gli altri son corrotti ma denzel e' tutto d'un pezzo e fa il suo dovere. alla fine vince il bene.

attacco al potere dvd rip

venerdì 10 luglio 2009

arrivederci amore, ciao


ho detto tutto con le etichette, non e' necessario apporre ulteriori commenti.
arrivederci amore, ciao

venerdì 8 maggio 2009

the kingdom


qui ci stava bene la roba sui deicide per SCMU (quando cazzo vi deciderete a cambiare il nome in SCUM...), ma magari l'uso piu' in la', ora voglio dire altro: oh questo all'inizio sembra il classico film su intrallazzi della C.I.A. e risvolti piu' o meno politici (l'ultimo che ho visto in tal senso e' nessuna verita'), poi diventa un robo tipo ammazzatutto ignorantissimo con una semplice missione da compiere: se vedi un NEGRO con l'asciugamano in testa, SECCALO! e' divertentissimo. e' proprio BELLO guardare gli americani gridare di gioia mentre mitragliano a rotella tutti i negri col turbante che capitano a tiro.


the kingdom

mercoledì 19 novembre 2008

la banda baader meinhof


fedele, asciutto, tedesco. molto bello.

sabato 10 maggio 2008

a mighty heart


piu' o meno circa complimenti al culo dell'inverno per le varie regie in cui non le manda a dire a questo o quel governo, apprezzo la militanza e tutto, non e' nemmeno un grassone di merda come quello spastico di michael moore e non ci ha nulla a che vedere con isso, pero' a me queste robe hanno rotto i coglioni. si fa informazione? essia. ma una volta che una persona ha letto il libro, si e' appassionata, si e' stretta nel dolore di questo o quel popolo (piuttosto che il singolo) che subisce soprusi, cosa rimane? rimane una gran rottura di coglioni al cinema, ecco cosa rimane. trasmettono l'angoscia e il senso di inquetudine -il cazzo che volete, ve l'appoggio, pero' mi ha rotto i coglioni, se si fa cinema che si costruiscano le storie come il cazzo di dio comanda. non so se si e' capito che queste cose mi hanno rotto i coglioni.

infine, parete personale: a me ha rotto i coglioni questa angelina gioli' di merda che per 10 anni ha sorriso toccandosi le tette mentre interpretava una tettona con la treccia ed ora si scopre maltrattata a destra e a manca parlando di cinema autoriale. eh no, non si fa cosi', se si vuol passare per onesti attori si dovrebbe smettere di prendere per il culo -tanto per cominciare. il cinema non e' solo questo, anzi, in un impeto di rodimento di coglioni scriverei pure che il cinema non e' questo, punto e basta. ma che bisogna fare l'elenco di 'attori di cinema autoriale' per far capire ad angelina che spara cazzate e di rimando a voi che non capite niente di un cazzo di niente? mi avete rotto i coglioni anche voi, imbecilli.


poscritto:
ci permettiamo di suggerire alcuni futuri ruoli per la bravissima angelina, col fine di dar sempre nuova linfa alla sua megalomania galoppante: madre teresa ruta di calcutta, mamma gandhi, la mamma di padre pio, giovanna paola secondo me, gesu' crista, filippo giordano bruna. poi le diamo 9 oscar, le intitoliamo una piazza in ogni citta' e ce la togliamo dalle palle, cosi' la smettiamo di farci annoiare da questa ritardata bellona di plastica che nel cinema s'atteggia a suora e poi (oltre che a impasticcarsi l'impasticcabile e a sniffare lo sniffabile) fa i bocchini agli uomini sposati per strapparli a donne ben piu' divertenti e piu' migliori di lei. w la aniston, abbasso tomb raider (gioco cui non ho mai giocato e me ne vanto).

domenica 13 aprile 2008

la seconda volta


non pensate anche voi che l'esordio di mimmo calopresti, "la seconda volta", poteva essere un corto di 10 minuti anziché di 77? il senso del film: brigate rosse = merda, le loro 'idee' erano cazzate portate avanti da coglioni (ottima la figura femminile, in tal senso) senza cervello in preda agli umori vaginali. e servivano una lunghissima oraaaaaa eeeeeee veeeeeeeentiiiiiiiii -cazzo- minuti?
bellocchio quando deve fare 'ste cose le sceneggia in modo magistrale, gigioneggia da marpione, commuove, incanta e ti incolla alla poltrona. calopresti invece annoia (non succede mai niente). ah, già: calopresti non è bellocchio.