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sabato 15 ottobre 2011

carnage


per come la vedo io sul cinema il film perfetto dura un'ora e mezza, non di piu'. (anche) per questo ho amato alcuni capolavori di woody: riusciva a dire tutto quello che voleva dire in un'ora e mezza, poi il film terminava anziche' aggiungere orpelli "falsi" o "hollywoodiani" messi li' tanto per allungare il brodo (quante volte vedete un film ed alla fine pensate che il "senso" del film non sarebbe stato minimamente stravolto anche se avessero tolto 20/30 minuti? bingo). carnage dura 1 ora e 10 contando i titoli di testa e coda, dunque fate un po' voi. e' vero: al termine della visione ti alzi dalla poltroncina "controvoglia" perche', inebriati dall'umore particolarmente alto, avresti gradito altri 20 minuti di sproloqui e strali, pero' a mente fredda ha detto proprio tutto quel che doveva dire. ho notato d'avere delle cose in comune col christoph waltz di questo film.
questa pernacchietta di roman nei confronti della starnazzante pletora intenta a curarsi dei suoi presunti problemi e' davvero divertente, consiglio a chiunque di andarla a vedere, anzi dato che woody e' morto un po' di umorismo di alto livello* oggi mi sembra necessario, pero' lo preferisco alle prese con materiale piu' importante. detto questo io tornerei a vederlo anche domani, eh.


* = per farvi capire cosa intendo: i fratelli cohen non entrano minimamente in questa categoria, ma neanche di striscio. e lo scrive chi conosce a memoria i loro grandi film.

domenica 2 ottobre 2011

contagion


tempo fa esultavo nell'apprendere la notizia del ritiro a vita privata da parte di steven soderbergh: purtroppo diceva che voleva smettere, ma girava contagion. forse la sua psiche ha bisogno di prendere le distanze da quello che sta facendo, chissa'; e' come quando sei al bagno, ti concentri, ti sforzi tanto, poi quando vedi il tuo risultato non vedi l'ora di spingerlo il piu' lontano possibile, pensi: "basta! vai via!" e tiri lo sciacquone. forse accade lo stesso per steven, chissa'. infatti, pare che steven a matt damon durante le riprese di contagion abbia detto questo: "sta andando in pensione. ne parla da anni, ma dice che ora il momento si avvicina. vuole dipingere. e dice di essere abbastanza giovane da poter avere un'altra carriera.". capito?? il pupetto bello vuole dipingere. va be', io non faccio neanche battute, facciamo che non commento nemmeno. ma, purtroppo, accade di nuovo: steven, siccome si sta stancando del cinema, ha pensato bene di girare haywire, un innovativo film d'azione in cui una gnappa alta 1 metro e 1 tappo prende a calci rotanti tutti quanti, saccagnando tutti di botte, ma sempre a mani nude (...). non c'e' che dire, ottima scelta davvero. ah, per altro il cast pare fenomenale, davvero pieno zeppo di attoroni: gina carano (e il circo medrano?), michael fassbender (300, hunger, fish tank, bastardi senza gloria, centurion, jonah hex, x-men l'inizio ed a dangerous method, il ritorno di davide c. al cinema), ewan mcgregor (andiamo bene), bill paxton, channing tatum (ti va di ballare?), michael douglas ed antonio banderas (un panciuto tenente garcia per sollazzarci ce l'hai?). e poi 'sto mongolo dice che si sta stancando del cinema.
questo, invece, e' innocuo ed "inutile", scivola via come l'acqua e non valorizza alcun attore, pero' ti manda in paranoia ed all'uscita dalla sala guardi male tutti quanti; se poi qualcuno s'azzarda anche solo ad avvicinarsi inizi a gridare. allora si vede che tutto sommato steven e' stato bravo.

poscritto entomologo:
qualcuno dica a morpheus che ha rotto un filino le ovaie nel parlare di insetti e batteri: era meglio grissom.

poscritto fonetico:
se la prendo, dico: se la prendo la persona che ha scelto di far parlare in quel modo la cotillard... se la prendo...

venerdì 24 dicembre 2010

american life


torna il fratello di eva mendes, il regista di american beauty. stavolta il cialtrone riesce a fare un bel film. tra tutti i film che ha girato il preferito da tutti rimane il suo esordio, american beauty, mentre da li' in poi ha iniziato una lenta discesa verso la morte e il dimenticatoio (che si compie con questo film). all'epoca di american beauty lui era DIO e kate winslet un abbacchio; si conoscono e si sposano immediatamente e poco dopo lui (ancora) in ottima forma firma era mio padre e incassa molti soldi mentre kate si destreggia tra film belli ma sfigati che non si caga nessuno (quills 6, iris 7). man mano che passano gli anni lui inizia a perdere i capelli e mette su qualche chilo, infatti gira quell'immondizia di jarhead (inizia ad incassare pochino) mentre kate inizia a diventare LA DIVINA KATE (se mi lasci ti cancello 9, romance e cigarettes 9), sfoggiando una forma pazzesca. ECCO.
adesso iniziate ad avere una visione d'insieme? lui non e' piu' dio ne' acclamato, smette di ridere, perde i capelli, inizia ad essere piccolo, inizia ad essere uno sfigato che si cagano in pochi, il suo momento e' passato, mentre kate e' pazzescamente sempre di piu' sotto i riflettori: sulla cresta dell'onda sorride intenta a fare sesso tantrico sulla tavola ululando. lei sboccia in tutta la sua bellezza.
gli anni continuano a trascorrere e lui arriva al primo vero FALLIMENTO: revolutionary road, mentre kate prende premi ovunque come piovesse (tra l'altro l'oscar proprio nel momento meno alto della sua carriera: the reader) e gli da' la mazzata definitiva: l'unica nota decente di quel disastro di film e' proprio kate, ormai ai livelli della hepburn e decisamente troppo adulta per l'efebico di caprio (da titanic in poi lei e' cresciuta e si vede, lui e' cresciuto, si', ma con un altro passo ed al momento non le sta piu' dietro. accanto a lei in quel film avrebbero dovuto mettere uno tipo gary oldman).
continuano a passare gli anni e lui finisce per essere sciatto, barbone e anche quando firma bei film, come in questo caso, non se lo fila piu' nessuno. kate divorzia da lui, gli toglie i figli e lui e' ridotto cosi' come vedete qui di fianco. e kate nel frattempo?? be' tenetevi forte: i due sono entrambi di reading, 150 mila abitanti vicino londra ma nonostante a lui gli oscar siano arrivati prima non se lo son mai cagato mentre da poco a kate hanno intitolato una piazza in citta':
la parabola della loro storia mi ricorda quella di alec baldwin e kim basinger, con sam nel mesto ruolo che fu di alec. vien da se' che nei prossimi anni vedremo sam fallire miseramente anche la fiction sul quarto canale, ove gli avranno dato pure due lire. povero sam...

sabato 13 febbraio 2010

se mi lasci ti cancello


dell'innovazione, dell'originalita', del regista qui e regista li': non me ne frega niente. quelle sono tutte cazzate buone per gli studendi di scienze della comunicazione, cosi' quei mongoloidi hanno qualcosa con cui sciacquarsi la bocca quando parlano, cercando di darsi un tono per dire che conoscono gli "innovatori del cinema moderno e sensibile e anche un po' emo (pero' cool e non sfigati nerd!)", pero' poi ci parli e magari scopri che sono le stesse persone che non hanno visto body bags, che non conoscono a memoria i film col commissario tanzi, oppure che ugo piazza non gli dice niente: fanculo, questi sono mongoloidi che non meritano un cazzo perche' non capiscono un cazzo. per il resto la faccio breve: capolavoro. lacrime.

poscritto titoloso: bella traduzione, si'si'.

giovedì 5 novembre 2009

romance & cigarettes

ogni tanto bisogna tornare su quei 4-5 capolavori del cinema mondiale degli ultimi 10 anni. ricordo con nostalgia quella sera al cinema, ricordo con amore questa scena e ricordo con affetto la casualita' d'ascoltare in contemporanea quella canzone con altri. distanti. in treno.

ps: kate winslet e' la donna piu' bella del mondo, peccato sia etero.

giovedì 22 ottobre 2009

tutti gli uomini del re


una rottura di cazzo mica da ridere, eh. sean penn nella parte di "mi chiamo sam", solo che si candida in politica. gandolfini nella parte rincoglionita dei soprano, hopkins nella parte senza verve di hannibal, ruffalo nella parte di, mhm, cioe', "ruffalo" (!), kate-ina winslet-ina mia nella parte rincoglionita di titanic. con queste premesse come potrebbe non addormentare? poi boh, a livello registico sembra davvero girato da lillo, l'amico mongoloide di benigni che tira coca come fosse zucchero nel caffe' (mi piace dolce. molto dolce).


tutti gli uomini del re

lunedì 13 luglio 2009

l'amore non va in vacanza - the holiday

jude law e kate winslet sono 2 attori troppo bravi per sprecar talento in queste stupidaggini (ma dovranno pur pagare la rata dell'atollo, no?), ciccio brutto, coso black li', non c'entra un cazzo con questi harmony natalizi bolsi, stupidi e noiosi e l'unica che non e' fuori contesto e' james cameron diaz. comunque, 'sta merdata e' talmente superficiale e fatta male che nemmeno nel 1949 avrebbe fatto successo.

l'amore non va in vacanza

giovedì 26 febbraio 2009

the reader

da un po' di tempo sto notando film a grappolo sul nazismo. si', ci son sempre stati, ma son cambiati nel corso degli anni. dopo lo "spartiacque" di quella puttanata de la lista di schindler le cose sono cambiate (in peggio), ma ora si stanno nuovamente evolvendo (in peggio): i nazisti non esistevano, solo hitler era nazista. gli altri non ci credevano, erano segretamente iscritti ai verdi e avevano il passatempo di raccogliere margherite. tutti. tutti quanti. ora, capisco che se uno e' HANDICAPPATO possa anche solo per un minuto bersi queste montagne di merda, ma facciamo viaggiare questo modus operandi in italia: solo mussolini era fascio? qua non esistevano fasci? non c'erano centinaia di migliaia di persone (parlo solo di chi era coinvolto a livello "attivo") che godevano nel fare le ronde, manganellare, uccidere, spiare, sputtanare, mandare a calci in culo dentro un treno (che fortunatamente partivano/arrivavano in orario -come ebbe a dire quell'ebreo terrone e mediocre di caparezza miki mix)? e soprattutto: non esistono piu' fascisti ed ora qui siamo tutti buoni e carini col prossimo (anche se straniero, magari rumeno) ?
se di cognome non fate 'gasparri' dovreste aver capito che le domande sono retoriche. ebbene, io non ne ho la certezza ma non penso che il depositario di tutta la cattiveria umana sia stato hitler, come non credo che gli errori del nazismo siano i peggiori della storia (perche' io continuo a dare per scontato che sia stato un errore rendere gli ebrei sapone e bottoni: renderli carta avrebbe reso molto di piu'! il prezzo della carta e' in costante impennata, cazzodio!), questo perche' basta allungare un attimo il collo e guardare cosa cazzo accade di qua e di la'. del tipo che i piu' sanguinari di tutta la storia dell'uomo sono stati quelli che hanno estinto chi popolava il nord/centro/sud america, ovvero portoghesi, spagnoli e americani, pero' nei film i cattivi li fanno gli indiani. e poi dai: li' in brasile quei negri non ci stavano bene: cazzo, giocano a rincorrersi come scimmie (lo dice apocalippo!!!), quindi meglio spaccarli in due con l'ascia (usarono quest'arnese per estinguerli) e poi costruire dei bei resort per noi ricchi bianchi: vuoi mettere andare a copacabana e sollazzarmi accanto ad una villa popolata da svedesi e statunitensi... e invece potevano esserci quei NEGRI?
e quindi boh, a me vengono un po' di conati quando assisto a quest'evoluzione del cazzo. la sinistra non esiste e quel poco di sinistra che resiste ha piacere nel fare finta di niente e mettere la testa sotto la sabbia, perche' finche' le stronzate le sparano sui nemici va tutto bene.
per 10 minuti il film e' romantico ed in quei 10 minuti e' letteralmente da panico. non parlo della prima noiosissima ora del film (scopano e sono sempre nudi), parlo di 10 minuti "successivi". il resto e' pura merda finissima. kate l'oscar l'avrebbe meritato altre volte (magari in un film in particolare in cui si faceva montare da porci e cani, andava in giro nuda nel deserto e si pisciava addosso e poi piangeva disperata), qui ha 'recitato' tipo beppe fiorello in televisione su rai uno.


the reader

lunedì 9 febbraio 2009

revolutionary road


kate winslet e' la donna piu' bella del mondo*. da anni mi darei a delle lesbate paurose con lei. un tempo era un abbacchio, ora e' proprio bellissima. c'e' lei e l'altra kate con la 'c', poi il vuoto. il film fa schifo. il ruolo del matto (5 min.) e' interessante.






* = e se tante volte imitate san tommaso (stronzi):


revolutionary road [italiano]

mercoledì 14 maggio 2008

neverland - aka il cacciatore di aquiloni

mark forster ultimamente in italia ha avuto un grande (e inaspettato?) successo grazie al cacciatore di musulmani sull'aquilone. a me piace ricordarlo piu' per un film come questo perche' al cinema piansi per tutto il tempo. porca puttana!!!