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venerdì 30 marzo 2012

three kings


suo padre potrebbe essere M*A*S*H di robert altman, suo fratello minore l'uomo che fissa le capre, ma in questa ipotetica famiglia, il mio preferito e' questo. violento, dissacrante, satirico, demenziale, semplicemente divertente. molti se lo sono perso e la ragione non la conosco, anche se forse a qualcuno l'alchimia tra film di guerra/satira puo' non esser piaciuta (molto meglio le stronzate pretenziose e noiosissime di robert redford, vero? be', certo, a quelle lasciamo fare incetta di statuine e bei complimenti). comunque, adesso potete rimediare.

venerdì 23 marzo 2012

welcome to collinwood


george clooney, un demente che non conosce alcuna vergogna, ha preso quel mastodonte de i soliti ignoti e, compiaciuto del ruolo di toto', ha deciso di interpretarlo nel rifacimento americano (...) del film di monicelli. non contento di svilire quel capolavoro, destrutturarlo totalmente dal fondamentale contesto sociale in cui nasceva, lo ha ridotto a stronzatina americana che poteva benissimo essere interpretata da 4 negroni chiassosi a caso nel bronx, intenti a ridere e farsi le canne. ha coinvolto anche sam rockwell, che all'epoca evidentemente era a corto di soldi per la droga.

giovedì 15 marzo 2012

la sottile linea rossa


ho una vera passione per i film di guerra, anche se naturalmente faccio un po' di fatica soprattutto con quelli degli anni '30 e '40 perche' sono davvero tanti (prima del boom del western attorno gli anni '40, c'era stato un ventennio di film di guerra come piovesse), pero' tutti i classici li ho visti, dedicandomi anche a circa 2 o 300 film di guerra "minori". apocalypse now, tra quelli moderni, non dico sia quello migliore (non il mio preferito), ma almeno uno degli esempi di film sulla guerra fatti davvero bene (la scoperta dell'acqua calda, eh?). e fino qui nulla da dire. alla fine degli anni '90 arriva questa roba; voci pazzesche sul cast, voci di litigi continui, esce o non esce?, davvero han girato 10 ore!?!, e notizie simili. poi lo vedi. e t'addormenti. lo rivedi, e ti riaddormenti. forse non e' un capolavoro, mi sa. certo, da qualche parte c'e' sempre una pletora di snob coglioni pronta ad attardarsi con considerazioni personali spacciate per critica oggettiva (...), financo arrivare a commenti fascistoidi (uno su tutti, il famoso: "ma tu non puoi capire..."). mettiamola cosi': se giri ottantamila ore e poi me ne fai vedere su pellicola 2 e qualcosa, forse quello che volevi dire non risulta chiarissimo ed alla fine il lavoro puo' apparire come confuso. ma a me, da sempre, piacciono un casino gli eufemismi.



la sottile linea rossa

sabato 10 marzo 2012

fratello, dove sei?


a meno d'essere autistici, quel che penso lo si puo' intuire dai fuochi d'artificio, e per essere ancor piu' chiari, riporto la classifica dei film dell'anno QUI. non credo sia necessario apporre ulteriori commenti, mi limito a segnalare che la ranocchia porta con se' il dvd-rip, dunque chiudo con una scena che scalda:





fratello, dove sei? DVD-RIP

martedì 28 febbraio 2012

paradiso amaro


il regista e' alexander payne, ovvero l'autore di quella stronzata di a proposito di schmidt ed il discreto sideways. questa e' la classica rottura di maroni che fa incetta di oscar. dunque, parliamone.

george clooney nasce e vive alle hawaii ed e' il discendente di una regina autoctona ed un ricco e nobile inglese; e' ricco e straricco e fa l'avvocato, ma decide di non darlo tanto a vedere. e' sposato ed ha due bambine: una piccola e obesa, l'altra adolescente e zoccola (con un fidanzato ritardato). la moglie di clooney e' zoccola (la figlia durante il film dira' d'essere uguale alla madre, e clooney le dara' ragione, dunque a voi: mettetevi in fila, prendete il numeretto) ed il karma la punisce: in coma, ad una certa le staccano la spina. nel mentre, l'amante della moglie dovrebbe ricevere il 4% di commissioni su acri e acri in procinto di costruzione ed il benestare a tutto cio' deve passare per clooney: una volta che sa che quello e' l'amante, casualmente cambia idea (rinunciando a mezzo miliardo di dollari. si', ho scritto bene: rinunciando a mezzo miliardo di dollari). durante lo strazio mandano delle musiche di merda tipo cocorosie ed indugiano sui bronci dei protagonisti (talmente imbronciati che la ragazzina obesa smette di strillare come una mongoloide e l'adolescente zoccola smette di fare la "ribelle"), ma naturalmente alla fine ridono tutti e mangiano il gelato insieme. think positive, viva la vita, che belli gli oscar e l'ottundimento cerebrale.


paradiso amaro

domenica 26 febbraio 2012

out of sight


probabilmente hanno ragione tutti quelli che dicono che grazie a leonard e' troppo facile cavar fuori il ragno dal buco, ma io ho (quasi) sempre detestato soderbergh e qui la sua presenza sul film m'e' piaciuta, non ho fatto caso a sbavature ed ogni volta mi diverto sempre parecchio. sara' anche per merito di clooney e j.lo, che qui erano carichi a pallettoni ed emanavano voglia di farlo ad ogni pie' sospinto, ma tant'e'. se non l'avete letto siete pazzi, se non l'avete visto cliccando la ranocchia potete rimediare.


out of sight

sabato 18 febbraio 2012

le idi di marzo


questa e' la quarta regia di george clooney dopo confessioni di una mente pericolosa, good night and good luck, in amore niente regole. spero che smetta di fare il regista al piu' presto, anzi: praticamente, a giudicare dagli ultimi film come attore, potrebbe tranquillamente smetterla qui con la sua carriera (di quasi solo stronzate) e dedicarsi alla pubblicita' del caffe', dei pannolini, etc. il tema della politica, delle elezioni presidenziali, della corruzione e dei compromessi e' fuori tempo massimo, bolso, noioso. george alla regia riesce a tenere bene in piedi tutto quanto, mantenendo sempre vivo l'interesse (nonostante il film sia un pochino lento, cosa per altro normale dato che sono 2 ore di solo parlato), pero' il tutto suona davvero come gia' visto, quando vorrebbero dire frasi potenti (secondo loro) e potenti fanno sbadigliare, ed il finale lascia un po' cosi' (e' poco potente, a meno di avere 12 anni e lasciarsi toccare da certa roba). i comprimari son tutti attori importanti: philip pingue seymour hoffman (quasi famosi, truman capote, magnolia, ritorno a cold mountain, onora il padre e la madre, i love radio rock, la guerra di charlie wilson, il dubbio), paul giamatti (donnie brasco, il matrimonio del mio migliore amico, harry a pezzi, truman show, il negoziatore, man on the moon, sideways, cinderella man, the illusionist, lady in the water, shoot 'em up, duplicity, the last station, la versione di barney), marisa tomei (the toxic avenger, zandalee, mio cugino vincenzo, cronisti d'assalto, four rooms, what women want, the watcher, alfie, terapia d'urto, loverboy, svalvolati on the road, onora il padre e la madre, the wrestler, crazy stupid love) e sono tutti in parte. ryan gosling ormai da tempo riesce a tenere sulle spalle tutto un film (meglio di quanto potrebbe fare lo stesso clooney, se e' per questo), pero' seppur ci siano dei giusti motivi di intrigo, manca pur sempre qualcosa ed alla fine, stringi stringi, non morde. e' vero anche un altro pregio: vedere gli intrallazzi politici ed i compromessi, vedere la perdita degli ideali e dei valori persino nei giovani rampanti che via via diventano disposti a tutto pur di arrivare al successo, diventando cinici e senza cuore, si', e' tutto carino, ma, appunto, e' a dir poco gia' visto.
ah, poi c'e' un'altra cosa che taglia la testa al toro: a chi ha visto, anche recentissimamente, c.s.i. e lie to me questa roba suona ancor di piu' da sbadigli perche' sembrava di assistere ad un episodio (seppur ottimo) di quei telefilm. non dico tanto i film di 60 anni fa, non dico tanto i film di lumet, parlo proprio dei telefilm. e quindi...


le idi di marzo

venerdì 17 dicembre 2010

the american


il "regista" di quest'obbrorio e' anton corbijn, fotografo + regista di videoclip. ogni tanto "disegna" copertine per cd (che fan cagare. dico i dischi. ma anche le copertine). ora finalmente debutta pure lui come regista (del resto se l'ha fatto zampaglione...). qualsiasi regista al mondo dinanzi questa roba scoppierebbe a ridere durante le interminabili sequenze di nulla: anton "scatta" delle fotografie su particolari insulsi, cartelli stradali, muri, etc e si dimentica di mettere i dialoghi in un film e soprattutto l'azione e il thrilling in un film thriller (le virgolette aggiungetele voi). a chiudere il cerchio ci pensano prima (1) un george clooney ormai alla frutta: siccome ama l'italia, il suo tempo libero qui da noi lo passa scorrazzando in moto per i paesi del belpaese, scattando foto, mangiando cibo genuino nelle trattorie, etc. e buona mezz'ora di nulla verte in questo senso (eh oh, se george nella sua vita si diverte cosi' avra' pure il dovere di farcelo sapere...), ed infine (2) violante placido che, anche qui, da' il meglio di se' in un ruolo pregnante: una prostituta sempre nuda e ansimante (bel seno comunque) in un personaggio "contenitore di vetro vuoto" dai dialoghi nulli. ottimo "thriller" per dormire.

by the way per onesta' scrivo che se questo stesso film, sul tema REDENZIONE, fosse stato messo in mano ad un vero regista allora probabilmente sarebbe uscito fuori un bel cazzotto nello stomaco, invece cosi' e' il nulla.

mercoledì 24 novembre 2010

solaris


il libro e' noioso, il film di tarcoschi (dai si' italianizziamo tutto come negli anni '60) e' noioso, questo film non poteva non essere noioso. ad onor del vero ho gradito piu' questo che l'altro, ma continuo a prediligere il libro: sempre meno noioso dei film e sempre piu' interessante e con piu' aspetti sviluppati (poi non vuol dire che non sia noioso, ma certo lo e' di meno). ormai lo sa tutto il mondo che soderberghi e' un regista che vale poco, che ha pochissima dignita', ma questo l'ho guardato lo stesso perche' giorgio e' un signor attore (mi piace moltissimo, che gli farei!!) e la tipina che lo accompagna per tutto il film m'aveva sinceramente emozionato fino a commuovermi in truman show.


solaris originale

giovedì 4 febbraio 2010

tra le nuvole - up in the ass

il "film" e' talmente nauseabondo e raccapricciante che verrebbe voglia di mandarlo a fanculo senza dir nulla. veramente: dito medio e basta, senza aggiungere altro. questo perche' se invece ne parli finisci per scrivere fiumi di parole come i jalisse. ah. una cosa. adesso potete fare un gioco: se questo film e' piaciuto a qualcuno, adesso sapete che quel qualcuno e' un coglione e un mentecatto che si beve i predicozzi parrocchiali. poi bisogna tener conto di una cosa: il padre di questa testa di cazzo e' ivan reitman, ovvero l'uomo di: un plotone di svitati, ghostbusters 1 e 2, i gemelli, un poliziotto alle elementari e junior. il figlio (la testa di cazzo) invece sta ottenendo fama/soldi/successo (non per quei capolavori, bensi') per una stronzatina innocua che puo' piacere solo se ritardati (juno) ed un (uno solo!) film decente: thank you for smoking. e i critici parlano pure di grande regista e/o di regista di prospettiva (madonna). ah. nell'ipotesi che voi ancora siate non paghi, quindi proprio se siete dei san tommaso, vi basti avere queste ulteriori due conferme dell'inconfutabilita' delle mie parole: 1.questo film e' tratto dall'omonimo libro del coglione/ritardato/giorgio faletti americano che ha scritto anche thumbsucker (da cui ovviamente e' stato tratto l'omonimo stupidofilm) e 2.questo e' un film sui "cacciatori di teste" che in tempo di crisi girano per le aziende licenziando il personale, ma volevo solo dormirle addosso e' un film italiano che: (primo) dice le stesse cose di questo film (secondo) anni prima di questo film (e terzo) senza gli stucchevoli spot di due ore a tutte le multinazionali del globo, offensivi per l'intelligenza (di chi ce l'ha). ne consegue che per tutti questi motivi l'unico cacciatore di teste che Noi possiamo apprezzare sia questo:


tra le nuvole

martedì 2 febbraio 2010

prima ti sposo poi ti rovino


sui film come questo non c'e' nulla da dire. va be', e' anche vero che io non dico mai niente sui film: parto per la tangente e parlo dei fatti miei* (come e' giusto che sia) e nella fattispecie tutto quello che si poteva dire sui fratelli aronne ed isacco cohen l'ho detto pochi giorni fa a proposito del loro ultimo film, per cui da aggiungere c'e' proprio nulla se non che questo non e' un film. questa roba, la peggiore roba di sempre partorita (=abortita) dai due fratelli, e' un'americanata insulsa e stupidina tipo american pie (solo che american pie e' piu' divertente) ma a differenza di quel film per ragazzini quest'obbrobrio ha qualche aggravante: e' considerato un prodotto autoriale (AHAHAHAHAH!), una commedia brillante (...) e poi in realta' stringi stringi e' uno spot di un'ora e mezza a varie marche d'orologi, di gioielli, di moda (alcune famose couture), eccetera. non e' mica un caso se han coinvolto in questo schifo per deneuronati due attori che tra le altre cose son testimonial di moda, di orologi e gioielli a livello mondiale, oltre che le stronzatine sul caffe' di giorgio a livello nazionale. i fratelli isaisa ed ezechiele cohen nel loro ultimo film mi hanno fatto dormire, in questo mi han fatto proprio pena**.


* = pero' e' anche ovvio che sia cosi', oh. ma che seriamente seriamente secondo voi nel 2010 ha senso leggere le opinioni degli sconosciuti su internet? ognuno i film li vede con i propri occhi per cui mettersi a fare come i mongoloidi che, nei loro blos sfigati da pseudo-appassionati con velleita' critiche, si mettono a scrivere 15 righe di trama del film (piu' che altro lo raccontano) e' stupido, inutile e comico. naturalmente scrivero' sempre e solo "mi piace" o "mi fa schifo" perche' e' giusto che sia cosi'. tutti quelli che non fanno cosi' sono handicappati che dovrebbero stare in un campo di sterminio (dato che sono handicappati). ci sono gia' i critici veri (e sono troppi), ci sono gia' le riviste serie/importanti (e sono poche), ci sono gia' i siti di cinema con le trame, per cui blos come questo hanno senso solo se chi scrive parte per la tangente sfruttando la potenza di internet per parlare di quel che gli frulla per la testa, al massimo dicendo mi piace/non mi piace (no, e' che ultimamente ho letto qualche blos di dementi sul cinema, m'hanno fatto ridere/cadere le braccia e quindi ora proprio non potevo esimermi).

** = ve lo ricordate
bugiardo bugiardo? qualche anno prima di quest'obbrobrio c'e' stato quel film (capolavoro), per cui se ti vai a scontrare sulle tematiche di quel film (gli avvocati mentono per definizione) sul suo terreno (surreale) ne esci con le ossa rotte perche' nella parte dell'attore comico/brillante non c'e' paragone tra clooney e jim curry (in quell'ambito non ha pari), a maggior ragione se metti pure l'happy end.

prima ti sposo poi ti rovino

venerdì 27 novembre 2009

l'uomo che fissa le capre


il M.A.S.H. dei nostri tempi. chiaramente il regista senza nome di 'sta roba non e' altman. quello usciva in mezzo al vietnam e parlava della korea, questo esce in mezzo a boh, in teoria nessuno e' in guerra, ma parla del medio oriente anni '80 e '90. il primo tempo e' fichissimo e surclassa burn after reading (solo nelle parti che prendono per il culo l'intelligence, mica qui parlano del culto dell'estetica), il secondo tempo e' sbadiglioso e si riprende negli ultimi 10 minuti. toglievano 20 minuti di secondo tempo ronf ronf, ci mettevano 5 minuti di frasi cazzone a caso tanto per far ridere e sarebbe potuto uscire tranquillamente, nonostante la durata esigua. ed a quel punto si sarebbe parlato di capolavoro. invece cosi' e' a meta' strada tra un mercoledi' sera (in che modo l'ho visto io) e il noleggio (nel secondo tempo si sbadiglia davvero troppo, ho pensato per tutto il tempo alla poltrona scomoda del jolly). comunque e' da vedere a mani basse perche' fa ridere anche chi schifa star wars (io), dato che quelle parti li' son state scritte proprio per mcgregor e si vede.

martedì 10 novembre 2009

ocean's trilogy


11.piu' che remake il primo e' la parodia di chi primeggiava nel cinema brillante quando piu' in generale il cinema era di suo assaj piu' brillante, pero' ogni tanto si sorride e si riesce a spegnere il cervello per 2 ore senza annoiarsi troppo. ci si riesce davvero a rilassare tranquillamente, pensando a quando, tornati a casa, bisognera' fare il carico di lavatrice, oppure si pensa al fatto che non s'e' pulito il disastro che han fatto i micini (sono piccoli) sul davanzale e praticamente i croccantini stan partecipando ad un'orgia su mezzo balcone: quindi si desidera tornare in fretta a casa per fare le faccende ed il film dev'essere sicuramente bello e riuscito dato che 2 ore passano in poco e non s'avverte il fastidio e l'urgenza di tornare in fretta e furia. 4 yatch. 3 ferrari e 2 isole tipo quelle di depp.

12.ecco gia' il secondo dura un po' troppo: satana riuscira' a capire che ogni tanto mi deve dare una mano? fara' lei le faccende o devo farmi io il culo come al solito? 2 yatch. 2 ferrari e 1 atollo tipo quello di depp (da lontano).



13.va be', qui siam proprio alla violenza gratuita. anzi, nemmeno gratuita: magari lo fosse davvero! offendono in questo modo l'intelletto umano, stuprano a sangue con questo tumore al cervello con metastasi fino all'alluce... e ti fanno pagare per questo! nel festival del sadomaso con la parola d'ordine (la mia e' sempre stata questa: ouch!) poni termine a tutto e se non sei soddisfatta ti rimborsano anche. qui col cazzo. ma non nel senso che ti rimborsano con dei cazzi (gia' lo so che le maiale tra di voi avevano l'acquolina in bocca e prontissime come bolt stavan pigiando tastini per sms ad altre maiale). 1 yatch noleggiato per 1 mese giusto per far finta di comandare. 1 opel tigra. 1 mese a ladispoli.


ocean's 11 (ita)

ocean's 12 (ita)

ocean's 13 (ita)

lunedì 9 novembre 2009

confessioni di una mente pericolosa

george clooney alla regia parti' benissimo perche' questo film era un mezzo fulmine a ciel sereno; davvero, non me l'aspettavo cosi' bello e lui cosi' puntuale nella gestione delle scene e delle "risorse" del film, e infatti...
good night, and good luck e' pollice verso e l'ultimo divertissement (solo suo, purtroppo per noi che buttiam soldi) in amore niente regole (ancora complimenti per la traduzione del titolo...) e' stato un altro fiasco mal cagato dal pubblico. a questo punto si puo' tranquillamente dire che george clooney come regista non vale niente (l'acqua calda) e dato che non incassa un cazzo di niente tanto vale continuare a far l'attore e basta: incassa sempre tanto e soprattutto e' bravissimo a scegliere i film da fare.
su "a come ridere": in teoria non l'ha spacciato come film comico (ed hanno fatto male), ma e' pieno di piccole pillole di divertimento (le famosissime ppd), come anche vedere per mezzo secondo brad pitt in un cameo improbabile quanto divertente (che ovviamente non vi svelo) soprattutto per la sua faccia (anche se non dice ne' fa nulla).
ah, in finale posso dire una cosa su clooney attore? (e' bello chiedere il permesso quando si scrive) io divido la carriera attoriale di clooney ne 1.cinema di civilta' e 2.cinema di incivilta'. lui e' famoso per il punto.2 ma quei film fan schifo (i vari ocean's e qui un altro), poi respira ossigeno vitale per gli attori con i film del punto.1, incassa meno e li' mi piace. e tra l'altro ottiene anche nominations (per quel che valgono) e plausi della critica (qualche volta valgono).
a me piacerebbe dire una cosa a mr.martini: ormai i miliardi di miliardi di dollari ed euri li hai fatti, puoi anche fare 1 film incivile ogni 3 anni e poi nel resto del tempo partecipare a 5 film civili, almeno contribusci maggiormente a digrezzare i cerebri del mondo, se no a forza di no martini no party le persone che buttano la vita guardando uomini e donne aumenteranno sempre piu', tu puoi tranquillamente darti da fare in questo senso, tanto non cadrai mai nel dimenticatoio dato che stai ammanicatissimo come nemmeno riina e provenzano. fallo, stronzone.


confessioni di una mente pericolosa (la mia)

sabato 31 ottobre 2009

good night, and good luck


ma che razza di film e' questo? la regia di george clooney mi ha rimandato a quella inconcludente di robert redford in leoni per agnelli, come tutto il resto del film: insipido (poi quello di redford era anche verboso e offensivo). oh, questo e' anti-cinema che fa male al cinema ed alla specie umana in generale. l'argomento del film: maccartismo. ora, la scusante comunistina per avvalorare questo film "i film sul maccartismo sono rari anche a distanza di anni, per cui va apprezzato lo sforzo" (scusante che, piu' in generale, vien spesso tirata fuori per i film -merdosi- di impegno civile e politico) non ha alcun senso. e indovinate il perche'? rullo di tamburi... perche' se il film e' merdoso, e' merdoso con o senza "impegno": il CINEMA deve essere fatto bene a prescindere, se no se mi devi dare una lezione di politica/storia scrivimi una mail, quindi l'impegno sociale/politico/civile non giustifica affatto il risultato finale. fine della premessa.
questo film m'ha fatto venire in mente due film. il primo: un vecchio film di schaffner, the best man, scritto (e tratto) da un testo teatrale di gore vidal ed uscito in italia come l'amaro sapore del potere. quel film e' uscito meno di 10 anni dopo la fine del maccartismo; per onesta' vi dico che non si fanno accenni espliciti al maccartismo perche' al centro del film c'e' la distinzione tra la "vecchia" politica di una volta (magari furba, ma comunque onesta) e la nuova classe politica: senza scrupoli. da una parte henry fonda (al solito: democratico, civile, progressista), dall'altra cliff robertson (retrogrado, razzista d'accatto per i voti, fomentava la caccia alle streghe sui comunisti, etc) si sfidavano per arrivare alla casa bianca. ora, l'argomento era un altro, ma gore vidal (cioe', voglio dire, non proprio un
repubblicano) il "personaggio" del senatore mccarty ce l'ha comunque messo dentro e l'ha inscenato come cattivo e stupido, furbissimo e scaltro, ma cattivo e stupido. il film e' un capolavoro e vabbe' (non deve dirlo mica qualche mongoloide su qualche blos nel tremila...), ma di striscio ha sottolineato quanto faccia schifo certa roba. ed oltre a questo il film e' un capolavoro (iniziate a capire dove voglio andare a parare?). poi m'e' venuto in mente, ovviamente, quest'altro film qui accanto: il caro woody ai bei tempi. il prestanome e' delizioso perche' esplora uno dei periodi piu' bui della storia americana come solo woody sa fare: e' amorevole, riscalda il cuore, e' come se riuscisse a dare a cesare quello che gli e' stato ingiustamente tolto ed a fine film non si puo' non voler bene a woody per l'impegno civile/politico, ma questo soprattutto perche' il film e' un capolavoro. good night, and good luck invece no: e' un film stupidino, fa addormentare, e' noioso, dice molte cose in meno di questi esempi e, soprattutto, non c'e' un briciolo di talento e la MAESTRIA (scritto cosi', si') dell'hollywood di una volta non si vede mai, nonostante quel cast della madonna. e questo la dice lunga su quanto a livello registico clooney possa valere. in caso, per quei (spero) pochi scemi: ritornate sugli altri due filmoni.

good night, and good luck (ita)


il prestanome (ita)