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lunedì 24 giugno 2013
i tre marmittoni
solo i fratelli farrelly (scemo & più scemo, tutti pazzi per mary, io me & irene, amore a prima svista, fratelli per la pelle, lo spaccacuori, libera uscita) potevano occuparsi della regia de i tre marmittoni, però questo non cambia il risultato: poca ispirazione, sketch e gag anticipati per tutto il tempo, ispirazione sotto i tacchi. mi spiace molto, adoro queste persone, mi fanno voler bene al cinema, però l'ispirazione sta proprio da un'altra parte.
per chi non sapesse nulla a riguardo: i tre marmittoni giravano negli anni '30 e sono andati avanti col vento in poppa fino ai '50; negli anni '60 sono arrivati peter sellers e woody allen, quindi la loro comicità ingenua alla stanlio e ollio è dovuta andare in pensione. se il film non fosse noioso ed infantile e se fosse riuscito, sarebbe qualcosa di non troppo distante dal bellissimo nostrato le comiche, con i due mostri che tutti conosciamo. mannaggia.
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vanessa
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lunedì, giugno 24, 2013
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martedì 23 aprile 2013
7 psicopatici
martin mcdonagh all'esordio, in bruges, aveva stupito piacevolmente un po' tutti: il film era divertente ed aveva un senso. alla seconda prova azzarda il passo più lungo della gamba e stuipisce negativamente: il "film" è un po' divertente e non ha senso. il problema di approcci del genere è che si sconfina troppo nell'autoreferenzialismo; lo chiedi a loro e ti parlano di coerenza, ma tu che li scruti con attenzione noti semplicemente testardaggine.
se riesci a girare un film plausibile allora catturi lo spettatore, ma se i personaggi guardano in camera, si recitano addosso, lo sceneggiatore del film si prepara le piste d'atterraggio in anticipo, i personaggi una volta morti tornano a parlare per alcuni secondi al cane ("qua la zampa, dai la zampa", il cane dà la zampa e "muore" di nuovo) allora allo spettatore non resta altro da fare che allontanarsi da certe stronzate per adolescenti: il cinema è una cosa seria. far ridere è una cosa seria, serissima: non fatico a credere che i numi tutelari della risata italiana, praticamente gente che ora è morta (non solo artisticamente), ho la certezza che reagirebbero con sdegno dinanzi certe scene.
il cinema surreale/demenziale/grottesco va affrontato con maggiore rigore: persino tarantino, un uomo artisticamente finito, anche nel 2013 è più in salute di mcdonagh e riesce a rimanere plausibile e credibile nonostante si adoperi, divertito, con inscenando le stronzate più astruse. potrei citare i fratelli cohen che con i personaggi idioti ed il demenziale ci hanno costruito una carriera e sono sempre riusciti a rendere le loro storie credibili (riuscite o meno, è altra cosa, ma sono credibili). se la premessa di base invece è l'assoluta mancanza di credibilità, il fatto che si vorrebbe essere dalle parti di tarantino ma di fatto si è dalle parti delle scenette dei monty python (se mi state dietro riguardo quel che voglio dire), cioè con macchiette il cui senso è esser lì per far ridere in barba alla plausibilità, allora il film si smonta da solo.
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martedì, aprile 23, 2013
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lunedì 5 novembre 2012
21
come san tutti, è tratto dalla storia vera di alcuni studenti del MIT che nei fine settimana andavano a las vegas a contare le carte del black jack per vincere milioni di dollari. le premesse per un film spassoso c'erano tutte: las vegas, il gioco, le donne, i soldi, la droga, studenti, kevin spacey cinico, etc, però il regista è un idraulico passato lì per caso, la gestione dei momenti clou è accademica, tutto è prevedibilissimo, non intrattiene e non fa appassionare a nulla. come se non bastasse: non finisce più, si dorme alla grande. viene da pensare che il titolo sia stato scelto per sfruttare l'onda lunga di 21 grammi ed attirar gente in quel modo; tipo quando in italia hanno iniziato a far uscire in serie film con l'incipit "3 metri sopra...". ah, non che 21 grammi valga qualcosa, eh! anzi, vi consiglio 21 jump street!
21
domenica 21 ottobre 2012
50 volte il primo bacio
uno dei film più romantici e meno volgari di adam sandler. ha partecipato a cose più divertenti, ad altre più volgari, ma nessuna è più romantica ed al tempo stesso divertente come questa. ve lo consiglio!
50 volte il primo bacio
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domenica, ottobre 21, 2012
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giovedì 1 marzo 2012
40 carati
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giovedì, marzo 01, 2012
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venerdì 17 febbraio 2012
blades of glory - due pattini per la gloria

c'e' davvero bisogno di parole?
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venerdì, febbraio 17, 2012
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sabato 8 ottobre 2011
i due presidenti - the special relationship

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sabato, ottobre 08, 2011
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sabato 13 agosto 2011
sei giorni sulla terra


ma poi il regista e' un po' coglione anche perche' non ha fatto suo un concetto alquanto semplice: fox mulder piaceva poiche' SCONFITTO. era si' libero e ribelle, ma una volta toccato con mano i "poteri oscuri", dopo aver provato a fronteggiarli e sconfiggerli, non ne e' uscito che sconfitto, e questo proprio perche' sono ALIENI SUPERPOTENTI contro cui e' insulso lottare, dato che possono piu' di noi, specie se poi questi alieni -gia' di per se' piu' forti di noi- hanno l'appoggio di tuuutti i governi che fanno aumma aumma con loro per mettercela nel culo mentre fumano sigarette agli angoli delle stanze. amiamo fox perche', capita l'antifona, ad una certa manda tutti a quel paese, va in alaska ad ingrassare, ubriacarsi da solo, farsi crescere la barba a dismisura e passare il tempo lanciando matite sul controsoffitto in polistirolo, conficcandole. (poi il livello successivo dello stesso personaggio, fox mulder, lo si ritrova in un altro telefilm: appurato che non c'e' piu' motivo per lottare per nulla al mondo ne' tantomeno di arrabbiarsi per qualsiasi cosa e/o essere umano, tanto finirebbe male e l'avrebbero sempre vinta "loro", che sono si' marci e stronzi ma anche piu' ricchi e piu' forti di noi, cosa rimane da fare a noi poveri mortali oltre che bere e scopare e darsi alla piu' completa dissolutezza dilapidando piu' soldi possibile -ancora meglio se non guadagnati da noi- ? nulla, e infatti lo stadio successivo di fox e' californication -chi lo ha visto sa benissimo che, praticamente, alieni a parte, il personaggio e' identico a quello di x-files).
* = oddio... ad onor del vero i prophilax da 20 anni portano avanti lo stesso concetto, magari si riferiscono solo ad un contenitore femmineo ed usano il sinonimo "secchiello", ma siamo li'...
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sabato, agosto 13, 2011
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martedì 2 agosto 2011
13 assassini

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martedì, agosto 02, 2011
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martedì 3 maggio 2011
30 days of night: dark days
per farvi capire: e' come passare dal primo blair witch al secondo (che sembra diretto da un quindicenne che ha visto solo gli ultimi 3 film di wes craven).
verrebbe davvero voglia di non dire nient'altro, pero' fa talmente schifo che non si puo' non scriverlo: in teoria questo e' VAMPIRES solo che invece di farlo dirigere a carpenter l'hanno fatto dirigere al quindicenne di cui sopra.
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martedì, maggio 03, 2011
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venerdì 4 marzo 2011
127 ore
capirete bene che con una trama (si fa per dire) del genere le possibilita' di un clamoroso tonfo noiosissimo erano molte: pensate a film come open water, alla deriva o into the wild, ad esempio. ovviamente, i primi 2 sono spazzatura finissima mentre into the wild da molti cialtroni/handicappati e' stato salutato come filmone (...), pero' il punto e' che film di un'ora e mezza/due con la sceneggiatura di 1 riga su un foglio di carta igienica di solito tendono ad annoiare mortalmente e riuscire a tenere alta la tensione e a non far dormire lo spettatore pagante e' arduo. sean penn in quella merdaccia si da' continuamente arie (comunque, tutti -detrattori o meno- sanno che mentalmente e' instabile, letteralmente un pazzo scatenato, mezzo fuso e mezzo suonato; dunque magari into the wild e' fatto in quel modo sol perche' in quei giorni ha abusato delle pillole sbagliate -non e' che come persona e' attendibile: e' come prestare attenzione e dar peso ai deliri di un coglione continuamente strafatto e stralunato) e il poveraccio attore protagonista si spara continuamente le pose (e infatti sei li' che gli rispondi: "ma parla per te e vai a fanculo, cretino."). questo invece non accade con 127 ore ed il merito e' della regia asciutta, "videoclippara" e senza pretese di boyle (oltre che per un tema diverso, chiaramente).
ah, a james franco hanno appena rubato una statuetta come protagonista (se poi pensiamo che l'han data a colin firth per una delle interpretazioni piu' dispensabili della sua carriera offerta in uno dei piu' dispensabili film della sua carriera... allora siam proprio a cavallo): sicuramente all'academy si rifaranno il prossimo anno, magari premiandolo per una prova del cazzo in un merdo-film sulla solita valle di lacrime, ça va sans dire.
il delirio/ricordo dell'orgia con questo classicone festaiolo in sottofondo mi ha messo i brividi ed il commento migliore l'ha scritto un tizio su youtube (clicca li'):
I need to listen to this when I'm naked having sex in a car orgy in the middle of a snow storm.
dopo questo film voglio un po' piu' bene a danny boyle, a james franco ed alla vita in generale. domani andro' al parco in bici con plastic bertrand in loop per tutta la corsa.
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venerdì, marzo 04, 2011
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sabato 26 febbraio 2011
(500) giorni insieme
moltissimi non hanno perso l'occasione di salire sul carrozzone degli sputa-sentenze riguardo il film: basta con i nerd fatti diventare cool, basta con gli indi-boy al cinema, basta con i film dementi in cui si canta, eccetera. la realta' e' un'altra: il film non e' mongoloidato e pieno di personaggi sempre sorridenti e ottusi come i teletubbies di high school musical, sulla sua confezione nulla da dire, il romanticismo non e' affatto melenso come molte altre pellicole sfrangiaovaie dunque si lascia guardare, infine me ne frego altamente del product placement di cui tanto blaterano (abbiamo i nuovi critici espertoni del cinema, abbiamo): se fosse cosi', se davvero la sola presenza della pubblicita' nei film basterebbe ad essere motivazione di diniego, be' allora dovremmo gettare alle ortiche molti bei film con sordi, con manfredi, e per andare al di la' del mediterraneo: molti film con vaughn e amichetti, per non parlare di eastwood, polanski, woody allen, eccetera, eccetera.
il fatto, il concetto VERO su questo film e' uno: i morti di fica parlano male di questo film perche' sono dei morti di fica che non scopano, mentre le persone che spesso si innamorano vuoi o non vuoi ci finiscono da ikea o altrove a fare i dementi scimmiottando la coppietta-tipo (io l'ho fatto), e questo accade perche' il modello comportamentale dell'amore e' molto simile a quello della demenza, non per altro; dunque, siccome ci si riconosce si sorride (e finisce li', senza dar troppa importanza a 'ste stronzate). ma le persone aride ed i nerd no: per loro questo e' un mondo assaj lontano, loro provano invidia ed e' solo quella a parlare. poveracci.
a me il gregge dei nuovi snob, parlo degli snob "alternativi" col poster di carpenter o herzog in camera fa davvero pena. (dai dai dai! attardiamoci nei blos o forum con gli *articoli* sarcastici versus il cinema indipendente indi-boi! die die die!).
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sabato, febbraio 26, 2011
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lunedì 13 dicembre 2010
due cuori e una provetta

katherine e' andata sopra i 200 milioni di dollari con molto incinta e la dura verita', mentre con l'attuale al cinema, tre all'improvviso, grasso che cola se arriva alla meta' (ora e' sugli 80 milioni nel mondo).
jennifer rachel e' andata sopra/attorno i 200 milioni di dollari con la verita' e' che non gli piaci abbastanza, una settimana da dio (va be', questo ha fatto piu' di 500 milioni), alla fine arriva polly, ti odio ti lascio ti..., io e marley e il cacciatore di ex.
tutte le altre volte le due sono andate ampiamente sotto non solo il "tetto" dei 200 milioni ma sono andate anche sotto le previsioni. questo film non fa eccezione.
dimanda. per quale motivo tutte le altre volte sono andate sotto?
risposta. perche' tutte le altre volte non avevano affiancato loro un attore comico. se la donna in queste commedie del menga e' sempre razionale (...), in carriera (...), molto seria ed intenta a vivere sempre di corsa tra mille peripezie (...), l'altra parte, l'uomo (ah una cosa: ma quand'e' che vedremo un'altra donna? o due uomini in commedie del genere? dico in film blockbuster, non di nicchia), deve far ridere. se lei e' "razionale" e "seria", lui dev'essere "sregolato" e "scavezzacollo" (ho i brividi a trattare il cinema in questo modo, ma tant'e').
ed invece, dopo anni ed anni di commedie zuccherose di queste due attrici, ad hollywood ogni tanto continuano a sbagliare uscendosene con film come questo: l'innamorato di jennifer aniston non fa ridere, l'innamorato di katherine heigl in tre all'improvviso non fa ridere. e i film non se li fila nessuno.
(tutto questo per dire che anche con 30 mila lire il mio idraulico questo film lo faceva meglio)
* = 'zuccherosa' e non 'sentimentale' perche' ho troppo rispetto per le commedie sentimentali. ne ho viste e ne vedo tantissime, partendo gia' da quelle degli anni '50, ed oggi francamente il vuoto pneomatico dei personaggi e delle sceneggiature e' imbarazzante.
poscritto filmico:
"DAI CREATORI DI JUNO"... io non mi vanterei mica d'aver creato quella merda.
lunedì 22 novembre 2010
four brothers
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lunedì, novembre 22, 2010
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martedì 31 agosto 2010
28 giorni
lunedì 30 agosto 2010
due partite

AH! a ben vedere la crema della crema e' far caso a questo: chi e' che mette in scena la parodia del femminismo (involontaria, peche' per loro questa e' roba seria)? delle incapaci raccomandate/figlie di papa' che han fatto carriera ed ESISTONO esclusivamente grazie a profondissimi pompini a registi, produttori, sceneggiatori uomini, oltre al cognome che portano (cognome reso famoso da un uomo). grandi, grandissime tutte le comencini (sono circa 9 quelle che rubano i vostri soldi con la scusa del cinema: ora lo sapete).
e' una vita che stanno in tv/cinema grazie alla notorieta' creata da uomini o grazie a pseudo-scandali costruiti ad hoc (matrimoni saltati, scene di rapporto anale sul set che non sono finzione bensi' realta' -e' vero, hanno anche avuto la faccia di dir questo), o andare a porta a porta a dire "NOI si' che abbiamo preso le mazzate dai fasci, che han sempre fatto terrorismo picchiando la povera gente, non noi comunisti" (EH?!?), facendo sempre il passettino avanti in carriera grazie alla compiacenza di questo o quell'amico uomo... e poi se ne escono con questo film. se ne escono con uno sguardo nel pianeta donna (AHAHAHAHAH!!!). mediante una faccia di bronzo che neanche l'ultima delle psicopatiche si permetterebbe mai, loro al cinema si lamentano degli uomini credendo di creare un grande spot per la donna (EH??? DICO: EHHH???).
se le varie capre pandolfi, ferrari, buy, etc, non avessero succhiato gli uomini giusti non avrebbero mai fatto niente in carriera e se quel giorno luigi fosse stato accontentato (in fondo chiedeva soltanto un pompino) a quest'ora nemmeno queste due "registe" avevamo. hanno la faccia come il culo.
io sono femminista e proprio per questo odio questo cinema vaginale.
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vanessa
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lunedì, agosto 30, 2010
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