venerdì 4 marzo 2011

127 ore


james franco e' uno scalatore, sciatore estremo, eccetera; qualcosa va storto quando si trova nel grand canyon e per 127 ore fa i conti con se' stesso, la natura, eccetera. fine.
capirete bene che con una trama (si fa per dire) del genere le possibilita' di un clamoroso tonfo noiosissimo erano molte: pensate a film come open water, alla deriva o into the wild, ad esempio. ovviamente, i primi 2 sono spazzatura finissima mentre into the wild da molti cialtroni/handicappati e' stato salutato come filmone (...), pero' il punto e' che film di un'ora e mezza/due con la sceneggiatura di 1 riga su un foglio di carta igienica di solito tendono ad annoiare mortalmente e riuscire a tenere alta la tensione e a non far dormire lo spettatore pagante e' arduo. sean penn in quella merdaccia si da' continuamente arie (comunque, tutti -detrattori o meno- sanno che mentalmente e' instabile, letteralmente un pazzo scatenato, mezzo fuso e mezzo suonato; dunque magari into the wild e' fatto in quel modo sol perche' in quei giorni ha abusato delle pillole sbagliate -non e' che come persona e' attendibile: e' come prestare attenzione e dar peso ai deliri di un coglione continuamente strafatto e stralunato) e il poveraccio attore protagonista si spara continuamente le pose (e infatti sei li' che gli rispondi: "ma parla per te e vai a fanculo, cretino."). questo invece non accade con 127 ore ed il merito e' della regia asciutta, "videoclippara" e senza pretese di boyle (oltre che per un tema diverso, chiaramente).
ah, a james franco hanno appena rubato una statuetta come protagonista (se poi pensiamo che l'han data a colin firth per una delle interpretazioni piu' dispensabili della sua carriera offerta in uno dei piu' dispensabili film della sua carriera... allora siam proprio a cavallo): sicuramente all'academy si rifaranno il prossimo anno, magari premiandolo per una prova del cazzo in un merdo-film sulla solita valle di lacrime, ça va sans dire.
il delirio/ricordo dell'orgia con questo classicone festaiolo in sottofondo mi ha messo i brividi ed il commento migliore l'ha scritto un tizio su youtube (clicca li'):
I need to listen to this when I'm naked having sex in a car orgy in the middle of a snow storm.
dopo questo film voglio un po' piu' bene a danny boyle, a james franco ed alla vita in generale. domani andro' al parco in bici con plastic bertrand in loop per tutta la corsa.
127 ore DVD-RIP

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