mercoledì 16 marzo 2011
il buongiorno del mattino - morning glory
stendendo un velo pietoso sulla traduzione del titolo per passare al resto, su questa porcata c'e' poco da dire e quel poco che c'e' e' negativo: praticamente vogliono far passare due messaggi:
1.il lavoro nobilita l'uomo, quindi LAVORA! LAVORA! LAVORA!;
2.l'informazione e' noiosa, quindi ci vuole un po' di zucchero (...) come ad unomattina/la vita in diretta: se parli 4 minuti di politica internazionale poi per non annoiare (...) devi parlare di come si farcisce il pollo per il pranzo della domenica, oppure di qualche innovativo intruglio all'acido ialuronico per far credere ai gonzi che il tempo puo' essere fermato.
sul primo messaggio -in generale- se ne potrebbe anche parlare, solo che trattando la cosa a meta' strada tra sex and the city e studio 60 viene da lanciare il dvd dalla finestra; sul secondo messaggio si rimane semplicemente cosi': "...", ed in fondo in fondo siccome da adolescente ho letto 1984 in casi analoghi spesso vien la paranoia e finisco per avere il timore che "concetti" come quello possano attecchire sempre di piu', sin quasi ad arrivare all'ultimo stadio: darli per scontati ed arrivare all'assuefazione non facendoci piu' caso.
su diane keaton che reitera il ruolo della zitella nevrastenica ad oltranza c'e' nulla da dire tranne che stavolta e' relegata ad un ruolo di puro contorno, quindi non fresa le ovaie offendendo il genere femminile come ne la neve nel cuore (sia ringraziato il cielo).
il buongiorno del mattino
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