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giovedì 30 maggio 2013
total recall
non ha nulla a che vedere con l'atto di forza con arnold, ma per quasi tutto il tempo la cosa non è un problema perché l'umorismo è stato sostituito da una bella serie di scene d'azione sceneggiate benissimo con tanto di effetti speciali pazzeschi, specie durante gli inseguimenti. tuttavia, verso il finale, mentre l'originale di verhoeven lasciava a bocca aperta con il susseguirsi di scene potenti una dietro l'altra, questo fa cadere le braccia, addirittura fin quasi a pentirsi della visione. se non l'avete visto al cinema lasciatelo perdere: ha senso solo in sala.
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vanessa
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giovedì, maggio 30, 2013
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domenica 26 maggio 2013
looper - in fuga dal passato
è piaciuto praticamente a tutti quelli che l'hanno visto, però l'hanno visto in pochi ed il passaparola non c'è stato. gli ingredienti per funzionare ci sono tutti: fantascienza, viaggi nel tempo, i criminali nel futuro distopico sono troppi e vengono mandati indietro nel tempo e condannati lì a morte (wow), sulla terra la gente inizia ad avere i poteri esp, l'inter vince uno scudetto non di cartone (l'ho già detto che è fantascienza?), varie ed eventuali; eppure, nonostante tutta questa carne al fuoco, il film non funziona perché l'umore di questo western fantascientifico è un po' noir, ma noir del tipo bolso, fiacco, col mood impostato sullo scazzato andante. non so perché bruce willis abbia bisogno di mostrarsi perennemente scazzato per sembrare credibile (è alla frutta?), probabilmente è stanco di fare la macchietta con la parlantina che spara a tutti in canottiera (non lo biasimo), però pare la versione action dell'ultimo bill murray, e chi ha visto i film con l'ultimo bill murray sa che non è qualcosa di positivo. ho fatto male ad andare al cinema perché 9 € non li vale, ma una visione in dvd una sera in cui piove sì, a patto che venga noleggiato e non comprato, perché è uno di quelli che vedrete una volta, anche con discreta soddisfazione, e mai più (credo sia difficile affezionarsi a qualcosa del genere).
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domenica, maggio 26, 2013
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willis bruce
giovedì 16 maggio 2013
oblivion
l'impianto è il solito: io sono leggenda, ma questo lo s'intuisce sin dalla locandina, quindi già in partenza sono sbadigli. dopo metà film, dunque più di un'ora (troppo lungo), inizia un po' d'azione (troppo poca), infine ci sono dei rimandi al lavoro del figlio di david bowie alla regia di moon ed il "film" si esaurisce qui, perché volendo analizzare il livello della sceneggiatura siamo dalle parti dell'AHAHAH della solita americanata scritta su un lembo di carta igienica. non disprezzo questa roba perché l'onestà di fondo la si intuisce anche dormendo: chiamano le astronavi "odissey"... quindi fate un po' voi. tuttavia, da qui ad apprezzare ce ne passa perché, volendo fare un giochino, si può raccontare tutta la storia ad un nostro eventuale interlocutore in 20 secondi, dunque far durare questa roba 2 ore è troppo, e con così poca carne al fuoco in 2 ore di pellicola, per di più col solito tom cruise con le faccette corrucciate, si finisce per annoiarsi un po'. ed ora la scoperta dell'acqua calda: a livello scenografico, di effetti speciali e di ambientazione post-apocalittica lascia senza fiato.
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giovedì, maggio 16, 2013
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venerdì 26 ottobre 2012
prometheus
in vari momenti ci si scopre in confusione nel pensare se questo sia un prequel o un reboot di alien, ma quel che conta è il risultato: film gradevolissimo. scenari mozzafiato, ingegneri sempre scazzati/corrucciati/spazientiti incredibilmente divertenti, noomi palestratissima rediviva sigourney (mi manchi), fassbender spiegoni in lungo e in largo apre alla grande al seguito (ambientato in paradiso, ovvero il pianeta degli ingegneri?), eccetera.
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venerdì, ottobre 26, 2012
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giovedì 11 ottobre 2012
l'ora nera
questa è l'ennesima conferma di qualcosa risaputo persino dalla fruttivendola indiana che avete sotto casa e negato solo dal vostro amico comunista: i russi non valgono un cazzo, gli americani sono i migliori del mondo nell'intrattenere, divertire, vendere fumo negli occhi. in teoria vorrebbe essere un film catastrofico su un'invasione aliena e per mezz'ora riesci anche a starci dentro, poi però quando il film entra nel vivo... finisce. si sbrigano a tagliar corto ed in pochissimi minuti liquidano la faccenda, con mirabili scene di AHAHAHAHAH involontario: sembra un film catastrofico girato da 4 amici con 3 euro e caricato su youtube.
l'ora nera
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giovedì, ottobre 11, 2012
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venerdì 9 marzo 2012
cowboys & aliens

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venerdì, marzo 09, 2012
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domenica 19 febbraio 2012
in time

lunedì 12 dicembre 2011
sky captain and the world of tomorrow

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domenica 11 dicembre 2011
a.i. intelligenza artificiale
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spielberg
giovedì 29 settembre 2011
l'alba del pianeta delle scimmie

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venerdì 23 settembre 2011
starship troopers 2 - eroi della federazione

poscritto registico:
basso costo per basso costo, avrei puntato l'attenzione sui dialoghi: infarciscilo di ironia, mettici qualche personaggio sprezzante verso le minoranze etniche, sessuali, etc, almeno -non guadagnare per non guadagnare- fai ridere un casino gli appassionati e crei il classico "piccolo capolavoro".
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venerdì, settembre 23, 2011
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sabato 13 agosto 2011
sei giorni sulla terra


ma poi il regista e' un po' coglione anche perche' non ha fatto suo un concetto alquanto semplice: fox mulder piaceva poiche' SCONFITTO. era si' libero e ribelle, ma una volta toccato con mano i "poteri oscuri", dopo aver provato a fronteggiarli e sconfiggerli, non ne e' uscito che sconfitto, e questo proprio perche' sono ALIENI SUPERPOTENTI contro cui e' insulso lottare, dato che possono piu' di noi, specie se poi questi alieni -gia' di per se' piu' forti di noi- hanno l'appoggio di tuuutti i governi che fanno aumma aumma con loro per mettercela nel culo mentre fumano sigarette agli angoli delle stanze. amiamo fox perche', capita l'antifona, ad una certa manda tutti a quel paese, va in alaska ad ingrassare, ubriacarsi da solo, farsi crescere la barba a dismisura e passare il tempo lanciando matite sul controsoffitto in polistirolo, conficcandole. (poi il livello successivo dello stesso personaggio, fox mulder, lo si ritrova in un altro telefilm: appurato che non c'e' piu' motivo per lottare per nulla al mondo ne' tantomeno di arrabbiarsi per qualsiasi cosa e/o essere umano, tanto finirebbe male e l'avrebbero sempre vinta "loro", che sono si' marci e stronzi ma anche piu' ricchi e piu' forti di noi, cosa rimane da fare a noi poveri mortali oltre che bere e scopare e darsi alla piu' completa dissolutezza dilapidando piu' soldi possibile -ancora meglio se non guadagnati da noi- ? nulla, e infatti lo stadio successivo di fox e' californication -chi lo ha visto sa benissimo che, praticamente, alieni a parte, il personaggio e' identico a quello di x-files).
* = oddio... ad onor del vero i prophilax da 20 anni portano avanti lo stesso concetto, magari si riferiscono solo ad un contenitore femmineo ed usano il sinonimo "secchiello", ma siamo li'...
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sabato, agosto 13, 2011
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sabato 9 luglio 2011
mission to mars
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sabato, luglio 09, 2011
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martedì 5 luglio 2011
priest
* = ad onor del vero, un po' si sorride, poco ma si sorride: il protagonista, priest, "il sacerdote", non appena mette piede in citta' e vi si aggira viene scansato da tutti, tranne che dai bambini, che si mostrano incuriositi da lui, pero' arrivano le loro mamme tutte trafelate e: "figlioletto, ma non lo sai che devi stare LONTANO dai preti?!?". e brava la mamma, lungimirante.
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martedì, luglio 05, 2011
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lunedì 27 giugno 2011
i guardiani del destino
sei: l'impianto iniziale sguazza tra il 'carino' e lo sbadiglio accettabile: matt damon e' un giovane politico che aspira a diventare obama (ovvero un figlio di puttana come mille altri ricchi e potenti, solo che la stampa e' dalla sua quindi vien pompato e spacciato come 'salvatore' de noantri), pero' la "squadra riparazioni" (sono angeli), comandata dal "presidente" (ovvero dio), interviene minando il suo libero arbitro ed indirizzando la sua vita secondo "il piano" stabilito dal presidente. sin qui si riesce a non sbadigliare alla grande perche' nel prologo naturalmente il film non va a quagliare, quindi lo si sopporta (complici anche rimandi ai ganster movie anni '30 ed un comportamento degli angeli simili ad agenti CIA);
quattro: la storia d'amore tra il politico quarantenne scaltro... ma dal cuore puro e la ballerina di danza classica che aspira a diventare famosa e importante... avendo gia' 30 anni e' qualcosa di non credibile: vien voglia di alzarsi e andarsene dalla sala. ma, purtroppo, non essendoci limite al peggio, va aggiunto: "perche' dio non mi fa vivere la mia vita? che fine ha fatto il libero arbitrio?";
due: "dio ha lasciato il libero arbitrio all'uomo e si e' dovuto sorbire l'arretratezza dell'impero romano (1) a cui seguirono secoli e secoli di guerre, e basta. decise di fermare il libero arbitrio per guidare l'uomo: ecco il rinascimento (non sto scherzando, non e' una mia battuta). non ci furono piu' le guerre di prima (2), bensi' ci furono invenzioni su invenzioni e cosi', nel 1910, dio si fece da parte. arrivo' la depressione, 2 guerre mondiali, hitler e l'olocausto (3), quindi dio adesso (4) ha deciso di tornare".
al termine di questa frase, detta da un angelo che "lavora" in nome di dio, matt damon non e' che ha preso a ridere e spernacchiare, bensi' ha abbassato lo sguardo (...) e dato ragione alla parola di dio. dunque, capirete da par vostro che l'aspetto interessante dell'attaccamento dell'essere umano all'amore versus una forza superiore che tenta di perpetrare dell'altro cade mestamente in secondo piano se stringi stringi il succo del film e': 'dietro' obama c'e' dio, quando dio ha distolto lo sguardo c'e' stato l'impero romano e le guerre, quando non ha distolto lo sguardo c'e' stato il rinascimento e nessuna (...) guerra, quando ha distolto di nuovo lo sguardo, puff!, e' arrivato hitler, poi e' tornare a guardare/guidare la razza umana e, rullo di tamburi!, e' arrivato obama (che naturalmente e' mosso da dio).
tra l'altro, quell'aspetto interessante mi rimandava a the forgotten con julianne moore, ma naturalmente ho preferito mandare tutti a fanculo e ridere sonoramente di questi cialtroni.
a 'sto punto spero almeno che gli sia venuto un torcicollo, a forza di distogliere lo sguardo e poi tornare a guardare. ah, dio, se ti stai per accingere a guardarmi: tu sei un porco, io mi faccio gli affari miei ed il mio corpo e' mio soltanto (il tuo esercito puo' andare a prenderlo dove non batte il sole).
1 = si', esatto. e la terra e' piatta. ed esiste solo l'europa. quindi, citando a caso: confucio, eraclito e aristotele(s) in realta' son solo calciatori allenati da oronzo cana'.
2 = ma per quale caspita di motivo lasciano scrivere i film al solito quindicenne analfabeta americano? possibile che negli stati uniti siano tutti analfabeti ignoranti? col rinascimento, non casualmente, e' coinciso anche il secolo piu' sanguinoso della storia dell'umanita' (quasi pareggiato solo dal secolo passato), ovvero quello in cui noi europei abbiamo sterminato a colpi di ascia i nativi dell'america del sud.
3 = che strano. casualmente non vengono citate le bombe atomiche, ovvero i crimini di guerra piu' distinti e devastanti della storia dell'umanita'.
4 = be', certo!, adesso governa OBAMA! come potrebbe dio non essere dalla sua?! infatti ci ha il nobel per la pace. infatti non c'e' piu' alcuna guerra al mondo.
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lunedì, giugno 27, 2011
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lunedì 16 maggio 2011
source code

ho la certezza, avendo visto il debutto, che quest'aborto di film abbia subito la fortissima ingerenza della produzione (quella di grey's anatomy e criminal minds) e nondimeno immagino pazzeschi taglia e cuci e riscritture del finale (all'happy end diabetico mancava solo un bell'arcobaleno gigante pronto a terminare la sua corsa in un pentolone tutto d'oro). ah, lo specifico: qui non si e' talebani contro il finale diabetico hollywoodiano in se'; molto semplicemente, gli effetti speciali ed i finali zuccherosi (con i risolini) ad effetto dovrebbero essere un mezzo, non un fine. a livello scenografico son stati fatti numerosi passi indietro rispetto al debutto, tutto cio' e' sconfortante: non mi significa nulla perder tempo con chi lascia gli attributi sul comodino e non fa dell'attitudine e della militanza i suoi punti cardine. non andate a vederlo: vi annoiereste.

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lunedì, maggio 16, 2011
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venerdì 6 maggio 2011
world invasion - battle of los angeles

comunque sia, con black hawk down non condivide solo gli aspetti peggiori, ma anche questo: se non siete andati a vederlo al cinema sparandovelo a volume elevatissimo su uno schermo I-max, be', allora potete continuare a non vederlo, perche', a meno d'avere il cinema privato in casa, non ha alcun senso (le scene spettacolari con effetti speciali pazzeschi non mancano, e quelle valgono il prezzo del biglietto).
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venerdì, maggio 06, 2011
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martedì 18 gennaio 2011
battaglia per la terra

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martedì, gennaio 18, 2011
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