Visualizzazione post con etichetta a come fantascienza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta a come fantascienza. Mostra tutti i post

giovedì 30 maggio 2013

total recall


non ha nulla a che vedere con l'atto di forza con arnold, ma per quasi tutto il tempo la cosa non è un problema perché l'umorismo è stato sostituito da una bella serie di scene d'azione sceneggiate benissimo con tanto di effetti speciali pazzeschi, specie durante gli inseguimenti. tuttavia, verso il finale, mentre l'originale di verhoeven lasciava a bocca aperta con il susseguirsi di scene potenti una dietro l'altra, questo fa cadere le braccia, addirittura fin quasi a pentirsi della visione. se non l'avete visto al cinema lasciatelo perdere: ha senso solo in sala. 

domenica 26 maggio 2013

looper - in fuga dal passato


è piaciuto praticamente a tutti quelli che l'hanno visto, però l'hanno visto in pochi ed il passaparola non c'è stato. gli ingredienti per funzionare ci sono tutti: fantascienza, viaggi nel tempo, i criminali nel futuro distopico sono troppi e vengono mandati indietro nel tempo e condannati lì a morte (wow), sulla terra la gente inizia ad avere i poteri esp, l'inter vince uno scudetto non di cartone (l'ho già detto che è fantascienza?), varie ed eventuali; eppure, nonostante tutta questa carne al fuoco, il film non funziona perché l'umore di questo western fantascientifico è un po' noir, ma noir del tipo bolso, fiacco, col mood impostato sullo scazzato andante. non so perché bruce willis abbia bisogno di mostrarsi perennemente scazzato per sembrare credibile (è alla frutta?), probabilmente è stanco di fare la macchietta con la parlantina che spara a tutti in canottiera (non lo biasimo), però pare la versione action dell'ultimo bill murray, e chi ha visto i film con l'ultimo bill murray sa che non è qualcosa di positivo. ho fatto male ad andare al cinema perché 9 € non li vale, ma una visione in dvd una sera in cui piove sì, a patto che venga noleggiato e non comprato, perché è uno di quelli che vedrete una volta, anche con discreta soddisfazione, e mai più (credo sia difficile affezionarsi a qualcosa del genere).

giovedì 16 maggio 2013

oblivion


l'impianto è il solito: io sono leggenda, ma questo lo s'intuisce sin dalla locandina, quindi già in partenza sono sbadigli. dopo metà film, dunque più di un'ora (troppo lungo), inizia un po' d'azione (troppo poca), infine ci sono dei rimandi al lavoro del figlio di david bowie alla regia di moon ed il "film" si esaurisce qui, perché volendo analizzare il livello della sceneggiatura siamo dalle parti dell'AHAHAH della solita americanata scritta su un lembo di carta igienica. non disprezzo questa roba perché l'onestà di fondo la si intuisce anche dormendo: chiamano le astronavi "odissey"... quindi fate un po' voi. tuttavia, da qui ad apprezzare ce ne passa perché, volendo fare un giochino, si può raccontare tutta la storia ad un nostro eventuale interlocutore in 20 secondi, dunque far durare questa roba 2 ore è troppo, e con così poca carne al fuoco in 2 ore di pellicola, per di più col solito tom cruise con le faccette corrucciate, si finisce per annoiarsi un po'. ed ora la scoperta dell'acqua calda: a livello scenografico, di effetti speciali e di ambientazione post-apocalittica lascia senza fiato.

venerdì 26 ottobre 2012

prometheus

in vari momenti ci si scopre in confusione nel pensare se questo sia un prequel o un reboot di alien, ma quel che conta è il risultato: film gradevolissimo. scenari mozzafiato, ingegneri sempre scazzati/corrucciati/spazientiti incredibilmente divertenti, noomi palestratissima rediviva sigourney (mi manchi), fassbender spiegoni in lungo e in largo apre alla grande al seguito (ambientato in paradiso, ovvero il pianeta degli ingegneri?), eccetera.

giovedì 11 ottobre 2012

l'ora nera

questa è l'ennesima conferma di qualcosa risaputo persino dalla fruttivendola indiana che avete sotto casa e negato solo dal vostro amico comunista: i russi non valgono un cazzo, gli americani sono i migliori del mondo nell'intrattenere, divertire, vendere fumo negli occhi. in teoria vorrebbe essere un film catastrofico su un'invasione aliena e per mezz'ora riesci anche a starci dentro, poi però quando il film entra nel vivo... finisce. si sbrigano a tagliar corto ed in pochissimi minuti liquidano la faccenda, con mirabili scene di AHAHAHAHAH involontario: sembra un film catastrofico girato da 4 amici con 3 euro e caricato su youtube.


 l'ora nera

venerdì 9 marzo 2012

cowboys & aliens


jon favreau lo conosciamo tutti quanti benissimo sia come attore (daredevil, ti odio ti lascio ti..., iron man, i love you man, l'isola delle coppie, iron man 2) sia come regista (i due iron man e questo), quindi da lui e' lecito aspettarsi qualcosa di divertente. cosi' non e'. un film come questo, con la trama e la sceneggiatura piu' corte e genuinamente piu' stupide del mondo (gli alieni vengono sulla terra per rubare l'oro -fondamentale "energia" per loro- ed i cowboys, insieme agli indiani per necessita', faran loro la guerra), doveva essere cazzone, stupidissimo e divertente, e purtroppo cosi' non e', tranne in qualche punto. avete presente indipendence day? e' uno dei film piu' divertenti e che vien voglia di guardare piu' spesso, non nel genere "alieni" o "catastrofi", dico proprio in generale. questo perche' quel capolavoro e' un film si' ricchissimo di effetti speciali, ma soprattutto e' CAZZONE, mentre qui spesso c'e' la gente col broncio per il figlio rapito dall'alieno (per altro gli alieni rapiscono le persone, ma naturalmente nessuno mai spiega il motivo dei rapimenti, dato che non avevano affatto bisogno degli esseri umani da sfruttare come i simpatici crucchi nei "campi", oppure come fonte di energia come in matrix, mah). e allora ci si annoia. e poi dura troppo.


cowboys and aliens

domenica 19 febbraio 2012

in time


ecco a voi l'americanata piu' stupida dell'anno. onestamente, risulta arduo credere che il regista e soprattutto sceneggiatore sia andrew niccol, si', l'andrew niccol sceneggiatore di the truman show, s1m0ne e lords of war; risulta arduo perche' in questo caso la "sceneggiatura" entra in un lembo di carta igienica ed avanza spazio per far disegnare i propri bambini (con sole, alberelli e casetta annessi). le uniche note positive, una per i maschietti, sono amanda seyfried, figlia di meryl streep in mamma mia!, chloe in chloe di atom egoyan e cappuccetto rosso in cappuccetto rosso sangue (...). l'altra nota positiva e' che, in molti punti, grazie al comico involontario il ""film"" riesce a far ridere (anche se, ad onor del vero, visto il film in una mega-sala frequentata da bori, i soli a ridere erano gli esseri senzienti, perche' gli inferiori che ancora mancano dell'uso del pollice opponibile continuavano a rimanere inebetiti dinanzi le scene comiche involontarie). purtroppo, pero', il tutto e' rovinato da "trovate" davvero stupide, insulse, appunto: TROVATE chissa' dove, non si sa, forse in una pattumiera. per l'uso degli espedienti il film non sta in piedi, ed a mio avviso comunque si e' persa l'occasione di proseguire la strada percorsa nei primissimi minuti: atmosfere de 1984, oi dialogoi sull'importanza e l'essenza del tempo, vivere senza invecchiare mai, etc. per dire: questo banale filmetto, dato nelle mani giuste, avrebbe potuto essere un blade runner piu' profondo, filosofico e con piu' azione. invece, dato nelle mani di un bambino di 9 anni autistico e down, per giunta con un solo lembo di carta igienica su cui scrivere la sceneggiatura, e' uscito fuori questo robo informe.


in time

lunedì 12 dicembre 2011

sky captain and the world of tomorrow


cosi' come quanto accaduto ne intrigo a berlino, chi ha diretto questo film s'e' voluto togliere lo sfizio di girare film "come una volta". fantascienza con spruzzate di "anni '50" a iosa, acconciature da diva, lui e lei (jude law e gwyneth paltrov) che cinguettano per tutto il film con dialoghi "sferzanti", eccetera, eccetera. insomma, se lafantascienza e' qualcosa che vi interessa, qui c'e' tutto quello che avete gia' visto altrove negli ultimi 60 anni. perche', dunque, il pollice e' verso? perche' alla fine dura troppo ed annoia.


sky captain and the world after tomorrow

domenica 11 dicembre 2011

a.i. intelligenza artificiale


sapere dell'incasso, del regista, di chi l'ha scritto, a chi e' venuta l'idea, degli attori coinvolti: non me ne frega niente. l'unica cosa che m'interessa di questa favola moderna e' perdermici constatando quanto riesca sempre ad essere interessante, tragica e spiritosa. universale e da consigliare a tutti, quindi se ve lo siete perso: cliccate la ranocchia.


a. i. intelligenza artificiale

giovedì 29 settembre 2011

l'alba del pianeta delle scimmie


andate tranquillamente a vederlo e -mi raccomando- rimanete sino al termine dei titoli di coda. (e' piu' coinvolgente di uno qualsiasi di quelli storici).




l'alba del pianeta delle scimmie

venerdì 23 settembre 2011

starship troopers 2 - eroi della federazione


i b-movies sono sempre una bellezza, specie quando sono cafonissimi, ignoranti e non hanno mai un briciolo di velleita' artistiche da autore-wannabe, ma il paragone col primo pesa troppo. e' vero: starship troopers era una produzione della madonna: costosissimo, sfarzosissimo, pompatissimo, con effetti speciali pazzeschi, etc, pero' il passo indietro (ci sono andati sotto di un bel po' di soldini, dunque questo seguito, flop annunciato, e' uscito come produzioncina-ina-ina solo per l'home-video) e' davvero troppo grande. anche perche', il pregio piu' grande del primo era questo: b-movies totale radicale (con alla regia un maestro), ma con la produzione dei filmoni di hollywood. invece questo e' un b-movies fatto in casa: non puo' non uscirne con le ossa rotte. si salva solo per qualche dialoghino, per qualche scena di sangue che zampilla a fiotti (nella deriva splatter finale), ma per il resto rispetto al primo e' un tonfo nell'acqua. peccato.

poscritto registico:
basso costo per basso costo, avrei puntato l'attenzione sui dialoghi: infarciscilo di ironia, mettici qualche personaggio sprezzante verso le minoranze etniche, sessuali, etc, almeno -non guadagnare per non guadagnare- fai ridere un casino gli appassionati e crei il classico "piccolo capolavoro".

sabato 13 agosto 2011

sei giorni sulla terra


ricordate il quarto tipo? questa e' la "risposta" italiana. abduzioni, alieni pronti a colonizzare la terra, la razza umana usata come contenitore globale alla merce' dei superpotenti*, etc. l'imberbe regista italiano fa un tonfo nell'acqua, anche se siccome e' un chiaro fan di x-files a lui va la mia simpatia e pongo il pollice verso anziche' il piu' consono dito medio; si', perche' dare al "film" (dopo ci torno) un contesto di "film verita'" sull'argomento (anziche' rimanere dalle parti fantastiche e cazzone alla indipendence day, etc), con tanto di dissertazioni scientifiche tra chimici, fisici, etc che se ne escono con concetti del tipo: "l'anima e' energia che gli alieni hanno "appiccicato" (...) al nostro DNA per governarci", "l'anima e' si' energia, ma e' anche una frequenza, quindi si puo' interagire con essa e/o misurarla con gli Hz", "dietro i codici dell'anima, espressi con il codice a barre... viene fuori il... NUMERO DELLA BESTIA! 666!" sono tutti concetti che fanno ridere. a me hanno ricordato le cazzate da adolescenti de il ritorno dei morti viventi; romero, che e' un autore, ha usato gli zombie come metafora; carpenter ha usato gli occhiali da sole come chiave di volta in un film affine a questo e con un mezzo banale ha reso perfettamente l'idea del concetto che andava ad esprimere; invece questo "regista" appare come il coglione/cazzone che poteva esserci dietro il ritorno dei morti viventi: tarantinismo puro, voyeurismo, bambini che mescolano exogini, i masters ed i pupazzetti "sofficini sportivi" dei sofficini findus semplicemente perche' in quel modo viene da ridere e va di farlo.
ma poi il regista e' un po' coglione anche perche' non ha fatto suo un concetto alquanto semplice: fox mulder piaceva poiche' SCONFITTO. era si' libero e ribelle, ma una volta toccato con mano i "poteri oscuri", dopo aver provato a fronteggiarli e sconfiggerli, non ne e' uscito che sconfitto, e questo proprio perche' sono ALIENI SUPERPOTENTI contro cui e' insulso lottare, dato che possono piu' di noi, specie se poi questi alieni -gia' di per se' piu' forti di noi- hanno l'appoggio di tuuutti i governi che fanno aumma aumma con loro per mettercela nel culo mentre fumano sigarette agli angoli delle stanze. amiamo fox perche', capita l'antifona, ad una certa manda tutti a quel paese, va in alaska ad ingrassare, ubriacarsi da solo, farsi crescere la barba a dismisura e passare il tempo lanciando matite sul controsoffitto in polistirolo, conficcandole. (poi il livello successivo dello stesso personaggio, fox mulder, lo si ritrova in un altro telefilm: appurato che non c'e' piu' motivo per lottare per nulla al mondo ne' tantomeno di arrabbiarsi per qualsiasi cosa e/o essere umano, tanto finirebbe male e l'avrebbero sempre vinta "loro", che sono si' marci e stronzi ma anche piu' ricchi e piu' forti di noi, cosa rimane da fare a noi poveri mortali oltre che bere e scopare e darsi alla piu' completa dissolutezza dilapidando piu' soldi possibile -ancora meglio se non guadagnati da noi- ? nulla, e infatti lo stadio successivo di fox e' californication -chi lo ha visto sa benissimo che, praticamente, alieni a parte, il personaggio e' identico a quello di x-files).
il fatto e' veramente semplice: quando sei alle prese con un prodotto "da zecche" in cui si ripete continuamente che "le banche, la massoneria, i governi occulti del mondo, i servizi segreti... sono in conbutta con gli alieni per renderci tutti "contenitori" (schiavi)..." allora l'unico esito finale ammissibile e' che alla fine tuuutto questo potere spropositato del male trionfi in barba ai pochi "liberi" e "ribelli", altrimenti il castello di carta cade con un semplice soffio se basta un innocuo coglione (il protagonista) a sconfiggere praticamente chiunque (sul serio, mancavano solo ric flair e jake "the snake" roberts tra i cattivi, poi c'erano tutti). tutte queste cose questo povero registucolo italiano non le ha capite ed ha fatto trionfare l'attore protagonista (il poveraccio de il compleanno) contro alieni superpotenti che controllano la mente che, come se non bastasse, erano pure coadiuvati dai servizi segreti di tutto il mondo (...) riuniti per perpetrare il male alla faccia della gente che vota nichi vendola e non va a mangiare da burger king. si', come no. lupo ululi', castello ulula'. CONOSCO HARD-CORE.

* = oddio... ad onor del vero i prophilax da 20 anni portano avanti lo stesso concetto, magari si riferiscono solo ad un contenitore femmineo ed usano il sinonimo "secchiello", ma siamo li'...


sei giorni sulla terra

sabato 9 luglio 2011

mission to mars


ogni volta e' sempre un piacere. c'e' un disperato bisogno nel mondo del cinema di registi disposti a girar film appassionati, per il puro amore per il cinema. certo, sara' ingenuo e troppo alla "discovery channel", ma e' bello.

martedì 5 luglio 2011

priest


mi spiace che priest non sia durato per nulla al cinema, perche' e' carino e merita davvero. come potete immaginare, e' sul genere di outlander, doomsday e compagnia bella: piu' che film, dei pastoni scritti da 15enni che si divertono a mescolare generi, tenendo come base un futuro post-apocalittico, e poi tante mazzate. certo, doomsday e' un capolavoro (grazie all'uso sapiente dell'ironia -del resto il regista e' un maestro, non un mestierante qualunque) che non viene minimamente avvicinato da questo, pero' qui almeno siamo comunque ben al di sopra di quella ciofeca di outlander. il resto, la solita roba: prendete interceptor (sarebbe mad max) e fondetelo con 1984 di orwell, poi con robe prese dal ken il guerriero (protagonista che compie salti di 30 metri, resiste alle bombe, etc) ed il gioco e' fatto. e' cupo, silenzioso, e per fortuna non lascia spazio ai sentimentalismi (al contrario di outlander), solo che siccome manca totalmente di ironia* non assurge a 'filmone'. purtroppo, nonostante sia in teoria un "prodotto minore e di serie b", e' costato uno SPROPOSITO, ben 60 milioni (per farvi capire: il doppio di resident evil, e non c'e' stato nemmeno 1/3 di quel battage pubblicitario), ed uscendo in tutto il mondo e' riuscito ad andare di poco al di sopra delle spese. non credo che ci sara' il seguito a breve (nonostante il finale sia apertissimo).

* = ad onor del vero, un po' si sorride, poco ma si sorride: il protagonista, priest, "il sacerdote", non appena mette piede in citta' e vi si aggira viene scansato da tutti, tranne che dai bambini, che si mostrano incuriositi da lui, pero' arrivano le loro mamme tutte trafelate e: "figlioletto, ma non lo sai che devi stare LONTANO dai preti?!?". e brava la mamma, lungimirante.

lunedì 27 giugno 2011

i guardiani del destino


sono circa una decina i film tratti dai libri e racconti brevi di philip k. dick e questo e' il peggiore o quasi. atto di forza e blade runner quelli da bocca aperta; minority report di gabbanelli ed un oscuro scrutare quelli sfiziosi; gli altri sono carini/soporiferi ma rientrano tutti nel genere "underground" o "film di un dio minore". i guardiani del destino e' tratto da squadra riparazioni, quindi gia' alla partenza siamo sul "6" ad essere buoni; ben presto, pero', i cialtroni coinvolti si adoperano nell'arrivare a toccare le vette del "4", sino all'inappellabile "2" finale. ah, va bene. diviso il film in 3 tronconi, vado nel dettaglio.
sei: l'impianto iniziale sguazza tra il 'carino' e lo sbadiglio accettabile: matt damon e' un giovane politico che aspira a diventare obama (ovvero un figlio di puttana come mille altri ricchi e potenti, solo che la stampa e' dalla sua quindi vien pompato e spacciato come 'salvatore' de noantri), pero' la "squadra riparazioni" (sono angeli), comandata dal "presidente" (ovvero dio), interviene minando il suo libero arbitro ed indirizzando la sua vita secondo "il piano" stabilito dal presidente. sin qui si riesce a non sbadigliare alla grande perche' nel prologo naturalmente il film non va a quagliare, quindi lo si sopporta (complici anche rimandi ai ganster movie anni '30 ed un comportamento degli angeli simili ad agenti CIA);
quattro: la storia d'amore tra il politico quarantenne scaltro... ma dal cuore puro e la ballerina di danza classica che aspira a diventare famosa e importante... avendo gia' 30 anni e' qualcosa di non credibile: vien voglia di alzarsi e andarsene dalla sala. ma, purtroppo, non essendoci limite al peggio, va aggiunto: "perche' dio non mi fa vivere la mia vita? che fine ha fatto il libero arbitrio?";
due: "dio ha lasciato il libero arbitrio all'uomo e si e' dovuto sorbire l'arretratezza dell'impero romano (1) a cui seguirono secoli e secoli di guerre, e basta. decise di fermare il libero arbitrio per guidare l'uomo: ecco il rinascimento (non sto scherzando, non e' una mia battuta). non ci furono piu' le guerre di prima (2), bensi' ci furono invenzioni su invenzioni e cosi', nel 1910, dio si fece da parte. arrivo' la depressione, 2 guerre mondiali, hitler e l'olocausto (3), quindi dio adesso (4) ha deciso di tornare".
al termine di questa frase, detta da un angelo che "lavora" in nome di dio, matt damon non e' che ha preso a ridere e spernacchiare, bensi' ha abbassato lo sguardo (...) e dato ragione alla parola di dio. dunque, capirete da par vostro che l'aspetto interessante dell'attaccamento dell'essere umano all'amore versus una forza superiore che tenta di perpetrare dell'altro cade mestamente in secondo piano se stringi stringi il succo del film e': 'dietro' obama c'e' dio, quando dio ha distolto lo sguardo c'e' stato l'impero romano e le guerre, quando non ha distolto lo sguardo c'e' stato il rinascimento e nessuna (...) guerra, quando ha distolto di nuovo lo sguardo, puff!, e' arrivato hitler, poi e' tornare a guardare/guidare la razza umana e, rullo di tamburi!, e' arrivato obama (che naturalmente e' mosso da dio).
tra l'altro, quell'aspetto interessante mi rimandava a the forgotten con julianne moore, ma naturalmente ho preferito mandare tutti a fanculo e ridere sonoramente di questi cialtroni.
a 'sto punto spero almeno che gli sia venuto un torcicollo, a forza di distogliere lo sguardo e poi tornare a guardare. ah, dio, se ti stai per accingere a guardarmi: tu sei un porco, io mi faccio gli affari miei ed il mio corpo e' mio soltanto (il tuo esercito puo' andare a prenderlo dove non batte il sole).


1 = si', esatto. e la terra e' piatta. ed esiste solo l'europa. quindi, citando a caso: confucio, eraclito e aristotele(s) in realta' son solo calciatori allenati da oronzo cana'.
2 = ma per quale caspita di motivo lasciano scrivere i film al solito quindicenne analfabeta americano? possibile che negli stati uniti siano tutti analfabeti ignoranti? col rinascimento, non casualmente, e' coinciso anche il secolo piu' sanguinoso della storia dell'umanita' (quasi pareggiato solo dal secolo passato), ovvero quello in cui noi europei abbiamo sterminato a colpi di ascia i nativi dell'america del sud.
3 = che strano. casualmente non vengono citate le bombe atomiche, ovvero i crimini di guerra piu' distinti e devastanti della storia dell'umanita'.
4 = be', certo!, adesso governa OBAMA! come potrebbe dio non essere dalla sua?! infatti ci ha il nobel per la pace. infatti non c'e' piu' alcuna guerra al mondo.

lunedì 16 maggio 2011

source code

la fama del regista duncan jones, figlio di bowie, sta crescendo a vista d'occhio; il suo debutto moon (su suo soggetto) ha ottenuto nulla al botteghino ma lodi sperticate dalla critica, dunque grazie all'ingerenza del padre ed anche alle lodi arriva dopo poco tempo a quest'altro; stavolta ha incassato 100 milioni di dollari e un po' d'ovunque vi diranno questa stronzata: e' un film bellissimo. la realta': moon aveva senso perche', pur plagiando spudoratamente (l'ammette lui stesso) i capostipiti della fantascienza andava a scavare sull'uomo (li' inteso come macchina), per altro col pregio di rimanere nel sempiterno e pregevole sentiero del cinema di genere d'autore fatto con dignita'; ques'altro invece e' una zuccherosa stronzata hollywoodiana.
ho la certezza, avendo visto il debutto, che quest'aborto di film abbia subito la fortissima ingerenza della produzione (quella di grey's anatomy e criminal minds) e nondimeno immagino pazzeschi taglia e cuci e riscritture del finale (all'happy end diabetico mancava solo un bell'arcobaleno gigante pronto a terminare la sua corsa in un pentolone tutto d'oro). ah, lo specifico: qui non si e' talebani contro il finale diabetico hollywoodiano in se'; molto semplicemente, gli effetti speciali ed i finali zuccherosi (con i risolini) ad effetto dovrebbero essere un mezzo, non un fine. a livello scenografico son stati fatti numerosi passi indietro rispetto al debutto, tutto cio' e' sconfortante: non mi significa nulla perder tempo con chi lascia gli attributi sul comodino e non fa dell'attitudine e della militanza i suoi punti cardine. non andate a vederlo: vi annoiereste.
Inserisci link

source code

venerdì 6 maggio 2011

world invasion - battle of los angeles


purtroppo qui vincono i cattivi e ci sono gli aspetti peggiori di black hawk down. se dieci anni fa certe scene madri e certe battute ti facevano imitare homer quando grida "U.S.A.! U.S.A.!", oggi annoiano e quando va proprio bene fanno sorridere. chiaramente, pellicole del genere sono apprezzatissime nonostante la visione totalmente inventata che voglion dare del patriottismo militare all'americana (i marines sono i migliori e gli stati uniti risolvono da soli tutti i problemi del mondo, nonostante il *triste passato* dei soldati coinvolti, che alle loro spalle hanno la moglie morta di cancro a 7 anni mentre aiutava una vecchietta ad attraversare la strada durante uno stupro pedo e gerontofilo da parte di 666 negri mandingo assetati di sangue), pero' a patto che siano fatte come si deve. indipendence day e' l'apice, poi con steven spielberg ed il suo salvate il soldato ryan il genere s'e' spostato verso l'autorialita', ma da li' in poi son quasi sempre state scadenti, e questo robo non fa eccezione (specie i ralenti ad effetto e gli indugi sui volti dei protagonisti: guardi i loro occhioni spalancati e speri che qualche bio-alieno faccia saltar loro la testa). tra l'altro in moltissime scene ho avuto la netta sensazione che con steven in cabina di regia i passi in avanti sarebbero stati molti (e grazie al...): qui, soprattutto, a mancare non e' tanto la sceneggiatura (...), quanto la regia.
comunque sia, con black hawk down non condivide solo gli aspetti peggiori, ma anche questo: se non siete andati a vederlo al cinema sparandovelo a volume elevatissimo su uno schermo I-max, be', allora potete continuare a non vederlo, perche', a meno d'avere il cinema privato in casa, non ha alcun senso (le scene spettacolari con effetti speciali pazzeschi non mancano, e quelle valgono il prezzo del biglietto).

martedì 18 gennaio 2011

battaglia per la terra

per quella stranissima legge "circolare" questo "film" e' talmente brutto da sfociare nel BELLISSIMO. raramente si vedono in giro perle di rara bruttezza come quest'ammasso di cialtronaggine e pressapochismo spinto. per altro non ho mai visto john travolta cosi' in basso, e si' che lui di MERDA ne ha fatta tanta. poi matrix era gia' uscito, quindi non si capisce come mai gli effetti speciali sembrano usciti dal mio laptop.

battaglia per la terra