venerdì 6 maggio 2011

world invasion - battle of los angeles


purtroppo qui vincono i cattivi e ci sono gli aspetti peggiori di black hawk down. se dieci anni fa certe scene madri e certe battute ti facevano imitare homer quando grida "U.S.A.! U.S.A.!", oggi annoiano e quando va proprio bene fanno sorridere. chiaramente, pellicole del genere sono apprezzatissime nonostante la visione totalmente inventata che voglion dare del patriottismo militare all'americana (i marines sono i migliori e gli stati uniti risolvono da soli tutti i problemi del mondo, nonostante il *triste passato* dei soldati coinvolti, che alle loro spalle hanno la moglie morta di cancro a 7 anni mentre aiutava una vecchietta ad attraversare la strada durante uno stupro pedo e gerontofilo da parte di 666 negri mandingo assetati di sangue), pero' a patto che siano fatte come si deve. indipendence day e' l'apice, poi con steven spielberg ed il suo salvate il soldato ryan il genere s'e' spostato verso l'autorialita', ma da li' in poi son quasi sempre state scadenti, e questo robo non fa eccezione (specie i ralenti ad effetto e gli indugi sui volti dei protagonisti: guardi i loro occhioni spalancati e speri che qualche bio-alieno faccia saltar loro la testa). tra l'altro in moltissime scene ho avuto la netta sensazione che con steven in cabina di regia i passi in avanti sarebbero stati molti (e grazie al...): qui, soprattutto, a mancare non e' tanto la sceneggiatura (...), quanto la regia.
comunque sia, con black hawk down non condivide solo gli aspetti peggiori, ma anche questo: se non siete andati a vederlo al cinema sparandovelo a volume elevatissimo su uno schermo I-max, be', allora potete continuare a non vederlo, perche', a meno d'avere il cinema privato in casa, non ha alcun senso (le scene spettacolari con effetti speciali pazzeschi non mancano, e quelle valgono il prezzo del biglietto).

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