Visualizzazione post con etichetta blanchett cate. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta blanchett cate. Mostra tutti i post

mercoledì 5 giugno 2013

veronica guerin


avere a disposizione come protagonista cate blanchett ed imbruttirla facendole indossare abiti maschili, fa la giornalista d'inchiesta, e mostrandola con un taglio di capelli orribile è una scelta pessima: non sfruttare la potenza della sua bellezza è un delitto. la trama in teoria non è male: in irlanda una giornalista determinata nella ricerca della verità non si piega davanti i criminali né davanti i potenti, solo che veronica guerin è diventata famosa col senno del poi (...) ed il film è dedicato alla sua memoria. dicevo "in teoria" perché in pratica la resa del film è pessima e fa passare una svolta come la sua morte come bere un bicchiere d'acqua panna: scivola via senza farsi notare. registicamente questo è il nulla, è l'anti-cinema. le inchieste giornalistiche tout court vanno bene sulla carta e poi ci si incarta il pesce, di certo non al cinema, che fino a prova contraria è altra cosa.
oltre a ciò, tenderei a far notare una cosa che altrove non viene raccontata: mettendo da parte le opinioni sul film, se mi addentro seriamente nella questione (giornalismo d'inchiesta contro il consumo di droga in irlanda) per quale motivo bisogna andare contro la droga? che senso ha fare giornalismo denunciando chi spaccia droga? chi spaccia droga, lo fa perché si guadagna tanto. e con quei soldi manda i figli a scuola, compra loro i giocattoli, dà un futuro migliore che altrimenti non avrebbero. non tutti hanno la fortuna di avere genitori facoltosi. oltre a ciò, l'acqua calda: la gente vuole la droga, è un vizio inviolabile come il fumare le sigarette, bere il vino a tavola o guardare le partite di calcio in tv. dunque il mondo non farà mai passi in avanti se si guarderà con spregio chi foraggia quel mercato. al limite che si vada a chiedere a chi ne fa uso per quale ragione lo fa e se, eventualmente, può farne a meno. a quel punto noi diremmo: perché dovrei farne a meno? tu puoi fare a meno di un tuo hobby? perché non la smetti di rompere i coglioni e te ne vai a fanculo? ecco, seriamente parlando credo che chi si batte contro i vizi della razza umana sia un demente, dunque non mi spiace affatto che una "giornalista" come veronica guerin sia sparita dalla faccia della terra.

domenica 21 ottobre 2012

coffee & cigarettes

jim jarmush non è nessuno, ma per un bel po' è stato sulla bocca di tutti perché "indipendente", "off", "divertente", "spirito libero vs mainstream", "tenetevi spilbe, tanto noi abbiamo jim jarmush" (...) ed altre stronzate del genere. questo una decina d'anni fa. non so l'umore del popolo nei riguardi di jarmush perché non ne tasto più il polso (preferisco vivere), ma c'è un fatto: passata la moda (?) del momento, spilbe continua a stupire e la gente continua a spellarsi le mani perché quel che tocca il regista numero uno del mondo (per importanza, grandezza, influenza, libertà artistica) diventa oro (basti pensare agli straordinari telefilm che ha messo in piedi negli ultimi 10 anni, veri e propri capolavori), mentre jarmush è disoccupato. per i primi 20 anni della sua "carriera" ha girato per ben QUATTRO volte questa stronzata inguardabile che è assurta a suo manifesto perché prodotto "ihihihih ilare" ed "originale" (madonna santa); verrà ricordato tra 100 anni per questo suo "capolavoro", ma in realtà questa è una stronzata inguardabile: tutti gli episodi sono insulsi, privi di contenuto o anche una banale ironia, poi sono noiosissimi; tranne uno, che è indiscutibilmente il solo apprezzato ed accolto col sorriso praticamente da chiunque. coffee & cigarettes: la famosa merda d'artista. per il resto, alcune discrete opere minori da rassegna di provincia lontano dai riflettori e dal mondo ed altre stronzate tout court come ghost dog o broken flowers. infine, fortunatamente i produttori cinematografici hanno avuto pietà degli appassionati di cinema ed hanno smesso di produrre le sue stronzate. da divani & divani però cercano un magazziniere e gli auguro di riuscire a farsi assumere.

lunedì 5 settembre 2011

HANNA


non mi fanno impazzire i film videoclippari, mi sembra la classica moda passeggera atta ad attirare l'attenzione dei ragazzini, un po' come quel fantoccio di gaspar noe' (attecchisce tra poveretti), pero' questa volta il "film" mi piace. HANNA e' la nikita de noantri e funziona bene. ah, tra le altre cose in 2/3 momenti si ride forte, il che non guasta.

sabato 9 luglio 2011

paradise road


il film di 'bello' ha veramente pochissimo: noioso, prolisso, con dialoghi banali e "sbagliati" (quando vorrebbero essere ricchi di pathos sembrano scorregge in una sala d'aspetto; quando vorrebbero far ridere fanno pensare a dei ritardati alle prese con battute a cui nessuno ride) e quel poco risponde ai nomi di cate blanchett, glenn close e la moglie di uno dei fratelli cohen: frances macdormand. la storia narrata e' vera: la schiavitu' di migliaia di donne durante la seconda guerra mondiale da parte dei giapponesi. il problema? lo scontro titanico con i predecessori, con quelle montagne impossibili da scalare e che rispondono ai nomi di (citando a caso tra quelli che mi son soggiunti in mente): brubaker, le ali della liberta', fuga di mezzanotte, l'isola dell'ingiustizia, nick mano fredda e papillon tra quelli strettamente legati a questo film, poi ci sono quelli che hanno alcuni rimandi ma che alla fine da questo tipo di pellicole vi si discostano parecchio, ovvero fuga da alcatraz e sorvegliato speciale, per via dell'adrenalina. ah, per me non sono affatto dei filmoni, ma nel genere son meglio di questo: cella 211 ed il profeta. be', dopo pochi minuti hai immediatamente negli occhi quei film e, mi comprenderete, questo qui ne esce davvero con le ossa rotte. (solo a pensare allo sguardo di steve mcqueen ed all'incazzo di paul newman mi veniva voglia di spegnere). presentato come fiction a meta' luglio su raiuno sarebbe stato diverso.

martedì 22 marzo 2011

io non sono qui


dietro porcate del genere non poteva non esserci steven soderbergh, pochi cazzi. la cosa "buffa" di steven e' che c'e' persino gente che lo difende, dico anche oggi. per fortuna che lassu' qualcuno mi ama e m'hanno ascoltato. allora, il film non e' un film e questi infelici ricconi che non san dove stian di casa la musica, la vita, etc, ce la mettono proprio tutta per infastidire, annoiare e dare al tutto il tipico taglio dell'arte nell'era delle installazioni (ovvero bufale di merda e banalita' stucchevoli spacciate per arte): in quel senso riescono benissimo, in quel senso la missione e' compiuta perfettamente. gli unici motivi per andare avanti nella visione sono christian bale e cate blanchett, ma per fortuna -specie christian- mostrano un briciolo di dignita' recitando meno del solito (per le loro reali prove attoriali vi rimando alle loro etichette a fine post). e cosi', arrivati ad inizio secondo tempo, non se ne puo' proprio piu' e si passa ad altro, nella fattispecie a della musica suonata col cuore:



e comunque la coscienza e la vera essenza di bob dylan si posson riassumere in poche parole: a 30 anni cavalcando l'onda della protesta (ahahah!) per fare soldi blaterava cazzate anticlericali, arrivati gli -anta per continuare a farli bacia l'anello del papa, chino. e gli "esperti" (...) musicali modello scribacchini di audiodrome che nel 3000 ancora gli vanno dietro completano l'opera. poveracci.


poscritto musicale:
se v'interessa davvero la musica ed i film musicali allora provate a cliccare l'etichetta: qualcosa di buono li' c'e'. li'.



io non sono qui

sabato 5 marzo 2011

the shipping news - ombre dal profondo


parte col BOTTO e per i primi 10 minuti rasenta il capolavoro, con cate blanchett ubriacona ninfomane che circuisce un kevin spacey nerd-version per poi partorire una "piattola" di figlia, sopportarla MAI e continuare l'opera di fedifraga con qualsiasi cosa di maschile si muova nel piu' fetido bar, mostrando continuamente le gioie a chiunque ed ammiccando continuamente in camera (un altro po' e mimava il pugnetto verso la bocca e la lingua che preme sulla guancia opposta...). pensate: si arriva persino a toccare le vette del miglior ruolo femminile della storia del cinema: il ruolo di PAM ANDERSON di ashley judd in crocevia per l'inferno (non sto esagerando). per farvi capire: e' mattino, si svegliano tutti perche' cate blanchett fa chiasso (grida parolacce perche' non trova i vestiti -sparsi in casa ovunque tranne che nei cassetti), cosi' la figlioletta corre verso la mamma piagnucolando coccole e complimentandosi per la "bellissima collana"; mammina spazientita brontola qualcosa, si gira di scatto, stappa una birra e se la scola, poi prende la linguetta: "ecco il tesoro" e gliela infila al dito, "tienilo, e' prezioso" e, mentre la marmocchia e' contenta delle prime attenzioni ricevute, cate schizza via di corsa per andare a bere/scopare altrove, ma non prima di aver mostrato le grazie un'altra volta, il tutto sotto lo sguardo ammutolito di un kevin spacey piu' sconfitto che mai.

"il tuo amico e' andato via?"
"AMICO? mpf... che coglione che sei..."
"aspetta, ti aiuto"
"SMETTILA di rassettare! sistemi sempre tutto! coglione!"
"ma io ti amo..."
"sotterrati!"

questo capolavoro, pero', dura solo 10/15 minuti. poi diventa un film sulle vittime delle circostanze della vita e kevin invece di andare di risolini e sguardi diabolici tiene sempre il broncio come una mammoletta e per tutto il film lui, judy dench e persino julianne moore si piangono addosso ripetendo il mantra: "che triste, la vita". mostrano talmente tanto pietismo che per strizzarlo via dalla pellicola non basterebbero giorni.

venerdì 7 gennaio 2011

robin hood


questo non e' robin hood: e' tutto quello che sarebbe potuto accadere prima, volendo (???). dunque per questo motivo ne ho sentito parlare malissimo e ne ho letto peggio, ma non e' fatto male, anzi. e' pur vero che un decennio dopo l'inizio del terzo millennio stare ancora a discutere del lavoro di ridley scott suona come minimo grottesco. i pregi del film son semplici: e' fatto banalmente bene, gli attori sono bravi, i paesaggi son stupendi, sui momenti emozionanti (eroismo a go-go) neanche a parlarne. pero' i difetti sono di lettura altrettanto semplice: ma serviva davvero un altro robin hood? come minimo e' arrivato in anticipo di 15 anni, ma a parte l'anticipo: negli ultimi anni tra i vari re artu', le crociate, mel gibbons in braveheart, i gladiatori e compagnia cantando noi non abbiamo fatto altro che vedere eroi guidare eserciti medievali per darsi mazzate spillando sangue da ogni poro. il filone sembra un attimo esausto (mi piacciono gli eufemismi). ed in piu' l'accoppiata scott + crowe in questo caso (con queste premesse, con questa storia) non aiuta di certo, anzi:

(EDIT: le foto vengono visualizzate male ma non mi va di aggiustare il tutto: cliccate e ridetene tutti)







poscritto registico:
spesso di ridley si parla male e quasi sempre a sproposito. e' vero che dopo thelma & louise ha vivacchiato per almeno 10 anni, ma poi e' tornato di prepotenza nel gotham city del cinema mondiale: il gladiatore e' il film migliore del 2000, hannibal e' bello, black hawk down e' bello, il genio della truffa e' bellissimo + divertente, le crociate fa schifo, un'ottima annata e' chiaramente uno scherzo (ne parlero' poi), american gangster e' di nuovo un film molto bello, quindi nessuna verita' e' un flop che gli si concede ed infine robin hood e' senza infamia ne' lode, ma almeno non annoia (a differenza del sopravvalutato braveheart e molti altri). dunque, e' bello constatare queste cose perche' sappiamo gia' che c'e' da fidarsi: per almeno altri 4/5 pellicole avremo la possibilita' di vedere qualche altro grande film al cinema. fa piacere.


robin hood DVD-RIP

giovedì 28 ottobre 2010

the gift


questo e' un altro capolavoro. e' un capolavoro nonostante keanu reeves (l'ultima volta che mi sono suicidato, thumbsucker, tutto puo' succedere, un oscuro scrutare e ultimatum alla terra), ma soprattutto e' un capolavoro grazie a cate blanchett e gli sceneggiatori tom epperson e billy bob thornton (falso tracciato, l'uomo che non c'era, monster's ball, amici di letti, prima ti sposo poi ti rovino). e poi scalda il cuore per le sotto-trame, interpretazioni, metafore, etc. che classe!

the gift DVD rip

sabato 13 marzo 2010

falso tracciato - pushing tin


purtroppo questo film non ha avuto successo, anzi e' stato un mezzo flop, pero' e' divertentissimo. ai tempi angelina voight era sposata con billy bob. ogni personaggio e' in un ruolo azzeccatissimo (cusack nell'etero rosicone mezzo ghei, billy bob nel pazzo, angelina nella ragazza interrotta, eccetera), tranne uno: cate blanchett e' una diva, non puo' fare quel ruolo. molto divertente.

venerdì 17 luglio 2009

indiana jones e il regno del teschio di cristallo

'sto robo non solo non era male come pensavo, ma chiarisce molte cose: spilbe, di tanto in tanto, ha ancora voglia di tirare fuori i coglioni e far notare al volgo chi e' che comanda. e lo fa usando i mezzi degli emuli, in piu' sfottendoli. sicuramente dev'essersi divertito un casino con questo film. e se si diverte lui, non si puo' non divertire chi guarda: national treasure con nicola coppola copiava spilbe, spilbe prende esattamente la stessa identica storia e la stessa identica "missione" (trovare il tesoro), depreca i contenuti (la citta' d'oro), poi informa che in realta' sono non-contenuti (ovviamente non vi svelo il come) il tutto aggiungendo una trovata a lui cara da trent'anni (gli alieni), che ad inizio film riesce a sviare. ed e' un vero colpo di classe -proprio da vero maestro- andare nel territorio dei plagiari, mettersi a copiarli, svilirli e, alla fine, vincerli. voglio dire: gli in flames in questo campo prendono scoppole. lui no.
oltre a tutto questo, la perla: il viso di cate blanchett dovrebbe sostituire la voce 'sublime' su tutti i dizionari del mondo.

indiana jones 4

lunedì 8 giugno 2009

intrigo a berlino


trama: l'amore e' un sentimento che riguarda gli uomini, le donne sono puttane interessate alla visa (dei genitori) e a tempo perso si spogliano con tutti. l'uomo non dice quasi mai ti amo, la donna lo dice in continuazione.

oh questo e' un film troppo triste.

poscritto registico:
qualcuno dovrebbe togliere la macchina da presa a soderbergh per sempre.


intrigo a berlino

giovedì 19 febbraio 2009

il curioso caso di forrest gump 2

benjamin button = forrest gump. ingenuo uguale, ritardato meno. i sentimenti sono i medesimi, pero' vedetelo pure perche' il trailer non gli rende affatto giustizia: il film e' gradevole e divertente (peccato solo che dura 30 minuti piu' del dovuto).


il curioso caso di benjamin button

giovedì 11 dicembre 2008

babel

sul film e' meglio stendere un velo pietoso (come al solito, dato il regista), ma la scena che riconcilia pitt e blanchett e' il momento piu' romantico di tutto l'anno. boh, sara' che mi ricorda qualcosa*, ma e' il momento piu' romantico dell'anno.
* = tranquilli, nessun negro mi aveva sparato.

mercoledì 3 dicembre 2008

elizabeth the golden age

riesce nell'impresa titanica d'esser peggio del precedente. clive owen zingaro mostra l'ananas a cate blanchett.

martedì 2 dicembre 2008

diario di uno scandalo


virginia woolf dall'alto della sua cultura guarda da lontano i poveri stolti che si divertono a scopare, cate blanchett (aka la donna piu' bella del mondo) sa che il maschio di qualsiasi specie raggiunge il suo apice di vitalita' nell'adolescenza, ergo non fa altro che suggere l'augello di un ragazzino (rimane sempre dritto, immune al periodo refrattario, viene 30 volte a settimana e ne vuole ancora) in barba al marito (anziano). virginia non e' d'accordo. nemmeno il marito della puttana. la gente grida. ma sotto sotto li invidia.

giovedì 19 giugno 2008

the aviator

ma chi cazzo e' oikeroi?

di solito non metto foto di attori/attrici se trovo la locandina, quindi se le metto dietro ci dev'essere una ragione importante, un attimo che mi giro. ah, si'. falling in love with cate blanchett. in questo film e' strepitosa, roba da luce dei miei occhi e 2/3 cuoricini in piu' del dovuto, per farvi capire come stavo ogni volta che appariva su quel grande schermo.
no va be' non e' il caso di scrivere niente su questo film, avevo solo bisogno di alzare il livello. ultimamente stavo vedendo troppa merda.