sabato 1 giugno 2013
lincoln
chi frequenta queste pagine sa benissimo che spilbe è uno dei miei autori preferiti e consiglierei lincoln perché è un film da vedere, un film che da ogni inquadratura trasuda la sua importanza, ecco: si ha sempre la netta sensazione di rimirare qualcosa di importante, di alto livello, dal talento innato, eccetera. però ci sono dei difetti, anche banali, che non sono trascurabili: a tratti è soporifero, i dialoghi sono brillanti e notevoli solo in pochi casi perché per lo più c'è accademia e sfoggio di bravura da parte di mostri (comunque sia, ad avercene eh), il film è troppo lungo e soprattutto quando si narra qualcosa di conosciuto come un film su LINCOLN e l'abolizione della schiavitù in america si sta sui carboni ardenti: lo spettatore sa già tutto, conosce tutto nei minimi dettagli (a meno che non abbia frequentato le scuole dell'obbligo, ma questo è altro discorso), dunque è naturale annoiarsi. ma questo accade con quasi tutti i film storici, a meno che non abbiano, di tanto in tanto, quelle scene magari furbe, ma utili ad evitare di perdere l'attenzione; altrimenti, è come guardare una partita di calcio conoscendo già il risultato finale ed a meno di essere stefano mauri la qual cosa non è che faccia poi tanto piacere.
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, giugno 01, 2013
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