domenica 21 ottobre 2012

coffee & cigarettes

jim jarmush non è nessuno, ma per un bel po' è stato sulla bocca di tutti perché "indipendente", "off", "divertente", "spirito libero vs mainstream", "tenetevi spilbe, tanto noi abbiamo jim jarmush" (...) ed altre stronzate del genere. questo una decina d'anni fa. non so l'umore del popolo nei riguardi di jarmush perché non ne tasto più il polso (preferisco vivere), ma c'è un fatto: passata la moda (?) del momento, spilbe continua a stupire e la gente continua a spellarsi le mani perché quel che tocca il regista numero uno del mondo (per importanza, grandezza, influenza, libertà artistica) diventa oro (basti pensare agli straordinari telefilm che ha messo in piedi negli ultimi 10 anni, veri e propri capolavori), mentre jarmush è disoccupato. per i primi 20 anni della sua "carriera" ha girato per ben QUATTRO volte questa stronzata inguardabile che è assurta a suo manifesto perché prodotto "ihihihih ilare" ed "originale" (madonna santa); verrà ricordato tra 100 anni per questo suo "capolavoro", ma in realtà questa è una stronzata inguardabile: tutti gli episodi sono insulsi, privi di contenuto o anche una banale ironia, poi sono noiosissimi; tranne uno, che è indiscutibilmente il solo apprezzato ed accolto col sorriso praticamente da chiunque. coffee & cigarettes: la famosa merda d'artista. per il resto, alcune discrete opere minori da rassegna di provincia lontano dai riflettori e dal mondo ed altre stronzate tout court come ghost dog o broken flowers. infine, fortunatamente i produttori cinematografici hanno avuto pietà degli appassionati di cinema ed hanno smesso di produrre le sue stronzate. da divani & divani però cercano un magazziniere e gli auguro di riuscire a farsi assumere.

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