mercoledì 18 marzo 2009
la seconda notte di nozze
la scelta (di tutta la carriera) di far lavorare cialtroni e braccia strappate a qualche istituto correttivo l'appoggio: a me al cinema piace vedere quello che e' anormale e strano (altrimenti basta guardare il tg, no?), pero' a patto che sia un tantinello credibile. quella troia (obesa di merda) di vanessa incontrata, per dire, io la capisco. capisco anche katia ricciarelli (tocca vette assurde!). capisco anche valono albanese (fa "il ritardato", ovvero uno a caso dei personaggi che ha inventato lungo la sua carriera, solo senza battute comiche -infatti si trova perfettamente a suo agio nei suoi panni, non e' come quella merdata di giorni e nuvole, in cui sembra in demente messo li' per caso, per nulla aiutato da uno scritto francamente imbarazzante, tra l'altro).
allora che cos'e' che non capisco? non capisco nero marco re. e' un perfetto imbecille, messo li' per sbaglio, ha tempi di merda, ha sempre il tono sbagliato, le espressioni da mongoloide (sembra stia facendo alberto angela con guzzanti vulvia), non fa mai ridere, non fa mai piangere, non fa appassionare, non fa niente. risulta indifferente come una mosca che ronza lontano 20 metri: non senti il ronzio, non ti caca il cazzo, per quel che te ne cala puo' andare avanti a ronzare anche per altri 80 anni e tu non batteresti ciglio. uguale. neri marco re e' uguale ad una mosca che ronza lontano. e pero'? e pero' io spero che a lui venga una fistole perianale istantanea e che muoia dissanguato entro la fine di questa splendida giornata, perche' sta buttando la sua carriera col cinema. poteva andare avanti altri 20 anni con bei personaggi, magari facendo l'ospite fisso con fazio, dandini e compagnia. e invece...
(l'attendo caldamente nella prossima ficshon di rai uno sulla gente impazzita di amore, poi con un'altra sull'importanza della famiglia e della riscoperta di valori come uguaglianza e tolleranza -sono molto importanti.) che pena.
la seconda notte di nozze
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