prima di guardarlo, quando ne stai alla larga, pensi tutto il male possibile perche' dal trailer sembra immondizia finissima, di quella che propinano continuamente nelle tv dell'ottundimento cerebrale grazie a programmacci tipo zelig, house, maria de filippi e compagnia. lo guardi e non cambi tanto la tua opinione, pero' e' innegabile che anche per questo film valga la massima: ridi e ti guardi intorno perche' ti vergogni di ridere per certe battute. te ne vergogni, si', pero' (alcune) fanno ridere.
checco zalone, 30 anni dopo i suoi "maestri", riprende la lezione di diego abatantuono e di carlo verdone. nella parlata e' assolutamente diego: solito terrone semi-analfabeta completamente sgrammaticato e ignorante che quasi annega nei suoi stereotipi e cliche'; negli atteggiamenti checco in questo film e' chiaramente il mimmo di carlo verdone, con le debite proporzioni perche' checco non ha assolutamente il talento di carlo nell'accuratezza/ricerca dei personaggi (infatti checco non ne fa, per ora), mentre ha indubbiamente talento nel mostrare il lato ingenuo/coglione, cosi' come carlo fece nei suoi primissimi capolavori attraverso mimmo.
la mia opinione e' che questo successo credo non rimarra' isolato, non credo sia una meteora che vada esaurendosi in 1 film, pero' penso che difficilmente checco riuscira' ad andare avanti nel comico per piu' di 4/5 film usciti in 7/8 anni. nel comico, in generale lo vedo molto piu' simile a diego (quindi dopo qualche film, se vorra' durare nel cinema, dovra' cambiare genere e riciclarsi), a meno che qualcuno non gli insegni a recitare, perche' per ora e' un vero cane.
by the way mettendo da parte tutte le credenze e comodini, altre due cose si possono dire: il film e' divertente ed indubbiamente e' nato un nuovo fenomeno nel cinema comico italiano (degno erede di carlo, diego e compagnia).
cado dalle nubi
martedì 16 novembre 2010
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