lunedì 29 novembre 2010

UGO TOGNAZZI 5a parte

questo post segue la quarta parte della bio su UGO.

1964 il magnifico cornuto
: voto 8. siam giunti al film che fa da logo per la BIO su ugo. anche sforzandomi, non riesco a credere che ci siano italiani che non abbiano visto questo film, dunque non dovrei dir nulla, ma comunque: alla regia c'e' pietrangeli in stato di grazia (anche se il meglio lo dara' nel suo prossimo film, io la conoscevo bene, ma ne parlo piu' in basso) ed in compagnia di ugo, sua moglie nel film, c'e' una (stranamente) brava claudia cardinale. il film e' divertente e piu' attuale che mai. breve estratto.

1964 la donna scimmia: voto 10. di nuovo ferreri ed ugo insieme. di nuovo capolavoro. di nuovo ultra-censurato in italia. di nuovo snobbato dall'italia (siamo davvero un paese di zingari).

1965 i complessi: voto 6 (nino), voto 4 (ugo e albertone). l'episodio con ugo e' il complesso della schiava nubiana e non vale nulla. certi sceneggiatori, certi registi e certi attori hanno fatto moolto, molto di meglio. vuole essere commedia? bene, intrattiene poco poco, diverte ancora meno. cosi' come dicevano i miei nonni franco e ciccio: soprassediamo (mi raccomando: fate attenzione a dove poggiate le terga!).

1965 io la conoscevo bene: voto 10. come dicevo, pietrangeli in quel periodo era in uno stato di grazia e, complice ugo e qui, soprattutto, stefania sandrelli filma il suo capolavoro assoluto nonche' manifesto delle aspiranti veline. il film oggi e' molto piu' attuale che 50 anni fa, purtroppo pero' oggi non li fanno uscire perche' vige la volonta' subdola d'alimentare l'illusione, quindi escono i cado dalle nubi, etc. pazienza: diamo soldi agli americani, lasciamo perdere gli italiani di oggi.

1965 oggi domani e dopodomani: senza voto. a me faceva ribrezzo l'originale, sbadiglio per quasi tutta la parodia di franco e ciccio, quindi capite bene che preferisco non dir null'altro non foss'altro per pudore.

1966 i nostri mariti: senza voto. sbadigli, a tratti qualche sorriso a denti stretti, si puo' tranquillamente passare oltre dato che ormai siamo a meta' anni '60 ed il mondo (del cinema) entrando nell'era moderna forniva capolavori uno dietro l'altro.

1966 marcia nuziale: voto 5. ferreri (come al solito) prende a picconate l'istituzione del matrimonio nella cattolicissima italia, la censura (come al solito) non perde occasione per continuare la partita di tennis rispedendo la "palla" al mittente: cancellati 10 minuti di film. eh pero' c'e' un pero'. il film e' brutto, su questo tema ferreri ha fatto molto di meglio. certo, chiariamolo sempre: stiam parlando di ferreri, dunque il suo squisito sarcasmo, l'uso del grottesco, etc, sono a livelli nettamente superiori rispetto al cinema medio degli ultimi 30 anni in italia.

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