sabato 17 ottobre 2009
l'ospite inatteso
la storia: un siriano ed una camerunense sulla trentina vivono clandestinamente negli usa post-9/11. "clandestini" anche nella residenza, perche' usufruiscono illegalmente dell'appartamento (sfitto) di un professore universitario che vive altrove. lui li scopre, ma diventano amici. per caso la polizia ferma il siriano ed il passo per l'espulsione e' breve. la famiglia piange, il professore in metro suona il bongo per dimenticare.
ora, va bene tutto, il film e' delicato e ben fatto, negli usa post-9/11 essere africani e' ancor piu' arduo di prima (e questo dispiace, ovviamente), film di impegno civile e tutto il cazzo che volete, ma (porca puttana): che senso ha "ho gettato la lettera che mi diceva di andare via dagli usa" e cosa c'entra questo con l'impegno civile? impegno a non buttar lettere governative, al limite. il tema e' lo stesso di crossing over (harrison ford, ASHLEY JUDD, ray liotta), avvengono le stesse cose, solo che non hanno la pelle nera, ma si comportano uguale uguale (male).
nota per le persone civilizzate: sapete, noi umani abbiamo un modo per rimanere negli usa: chiedere la cazzodio green card (ma anche tanti altri stratagemmi legalissimi, non e' che ne esiste solo uno): anche qui, rimando a crossing over.
se sei clandestino e te ne freghi perche' "hai gettato nella pattumiera" il foglio di via... di che cazzo ti lamenti se ti tanano e mandano prosaicamente a fanculo?
messaggio per voi comunistini di merda: questi 2 negri vivevano a sbafo in un appartamento ricco ed elegante di un professore universitario, a sua insaputa. vivevan li' come parassiti a sua insaputa, senza pagare nulla, senza alcun contratto. ora, dico io, porco cazzo, tra persone senzienti, non analfabete e adulte: e' ammissibile entrare in un appartamento e occuparlo? ci si puo' lamentare/incazzare se -ma guarda un po'- vien fatto notare che quella casa era di altri (maddai?) e che quando il padrone di casa chiede "ma tu stai qui perche' sei stato raggirato ed hai firmato un contratto?" si risponde "un mio amico mi ha detto: vai a vivere li' tranquillamente" ?!? e', dio cristo, accettabile?
la morale del film e': i negri africanegri negli usa non devono essere trattati da clandestini quando sono clandestini: gli devono sorridere, dar pacche sulle spalle e leccare le palle. non devono esser gentilmente accompagnati via (tra l'altro il biglietto d'aereo e' anche a carico degli usa...) quando occupano illegalmente appartamenti altrui: devono poter star li' tranzolli tranzolli, senza pagare nulla perche' tanto "i loro amici hanno detto che si poteva stare tranquillamente". e certo, come no: ora vado a vivere al quirinale e stendo i panni dal balcone di papa razzi perche' "mio cuggino che e' morto mi ha detto che lo posso fare". boh. io non lo so. i negri vivono come stracazzo vogliono e non si curano minimamente di concetti tipo: "legalita'", "passaporto", "contratto di affitto", eccetera. sembra che vengono per davvero tutti dalla jungla e che rincorrono antilopi tutta la vita (perche' io non posso credere che in siria o camerun vi siano le scuole dell'obbligo: qui, nelle scuole dell'obbligo dell'uomo bianco e civilizzato, lo spiegano chiaramente che se vuoi andare a vivere in un appartamento in un'altra nazione devi, ma guarda un po', avere il passaporto in regola e poi devi anche avere, ma riguarda un po', un contratto d'affitto. questo lo spiegano nelle nostre scuole. dove andiamo senza machete e senza stuprare le compagne di classe e professoresse, come avviene quotidianamente in sud africa, solo perche' "la compagna di classe mi ha guardato" (in africa 'guardare' vuol dire "ho voglia del tuo big bamboo"), o "la professoressa bianca e' una puttana: ha la gonna. ho pensato che volesse il mio cazzo nel culo" (ragionamento interessante), o "gridava "NO!", ma si sa che quando la donna dice NO e' SI'" (e' colpa del marchese, giusto???), o "lei e' lesbica e tutti noi (in 40) la volevamo guarire. tutti insieme" (certo. guarisci l'omosessualita' con poderose iniezioni di nerchiolin 49, se sei donna; guarisci l'omosessualita' con machete arroventati nel culo, se sei uomo). e 'ste robe avvengono per cifre da capogiro: 1 milione l'anno solo in sudafrica.
e poi, quando li sgamano, 'sti negri rincarano pure la dose mettendo addirittura il broncio (poverini) blaterando: "ma io non ho fatto niente di male!", come se per loro 'reato' e' solo quando dividi qualcuno a colpi di machete, o gli dai fuoco (da vivo) in piazza, come avviene quotidianamente in tutte le citta' africane. e non vi posto i link di youtube perche' tanto ci voglion 3 parole chiave per vedere quei video raccapriccianti. e la cosa atomica e' che questo film e' ovviamente di parte e volto ad aiutarli.
i negri sono proprio una razza da repubblica delle banane.
l'ospite inatteso
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