venerdì 18 dicembre 2009
ritorno a cold mountain
sulla carriera del regista e 10 anni della mia vita ho detto belle cose qui, su quest'altro c'e' poco altro da dire se non che 2 ore e mezza e 5 anni di storia insulsa per jude law non valevano la pelle che s'e' fatto con nicole kidman, pur bella che sia. io sono anche d'accordo sulle cose che dice(va) minghella in questo film: "la guerra e' una cosa brutta" e la lontananza sai e' come il tempo e fa dimenticare, pero' le cose vanno raccontante bene, la gente non si puo' addormentare sette volte, oh. al montaggio han messo uno scalzacani al posto di un professionista. poi minghella sara' anche morto, ma da vivo era un pezzo di merda: perche' tutta quella pubblicita' tipo CAST DELLA MADONNA quando poi stanno sempre quei due e tutti gli altri (il cantante degli white stripes -una scelta molto alternativa e anticonformista, natalina hershlagh in arte portman sorella separata alla nascita da keira knightley, giovanni ribisi che e' quello che 15 anni fa spegneva semafori col pensiero in x-files e poi faceva 3 figli grazie a sua sorella phoebe in friends, philip gay hoffman, sutherland padre, cillian murphy e non contenti pure bridget jones) non vengono minimamente tratteggiati e fanno parti anonime che potevano essere interpretate da delle comparse qualsiasi senza nome (tranne bj) ? son scelte commerciali, ma certo, lo sappiamo. ora pero' dovreste vedere in fondo al viale un'anziana signora chiamata arte fare ciao ciao con la manina mentre s'allontana (ma non era cinema d'autore questo?)
Pubblicato da
vanessa
alle
venerdì, dicembre 18, 2009
Etichette:
a come ronf ronf,
cc,
kidman nicole,
r
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento