sabato 5 dicembre 2009

erin brockovich


il miglior film di soderbergh. non che ci voglia poi molto dato che la sua carriera e' quasi interamente costituita da merda. riguardo molti registi mi diverte vedere quanto facciano schifo perche', per quel meccanismo perverso insito in tutti gli esseri umani, se qualcuno che non stimiamo fa qualcosa di brutto siam contenti (per poi pensarne male con cognizione di causa e sentirci tranquilli, invece di continuare a pensarne male a prescindere, nonostante spesso le visioni servano a nulla, se non a conferme ulteriori -e' un pazzo mondo malato), ma in questo caso a me dispiace.
dal cinema di steven posso dire che lui mi sembra una brava persona; ho la certezza che mi divertirei di piu' con lui per 20 giorni in vacanza nel buco del culo del mondo piuttosto che per 1 giorno in un parco giochi col mio caro altman (se fosse vivo), che' m'avrebbe annoiato nel giro di 1 ora (non che io l'abbia mai conosciuto, non che io sappia qualcosa da chi con bob c'ha lavorato -anche perche' ora e' morto e tutti ne parlerebbero bene a prescindere- ma dalle sue interviste mi sembra una persona, se non meramente noiosa, sicuramente molto, troppo rigorosa), cio' nonostante il cinema di steven fa proprio schifo.
out of sight (cacatina innocua e ronf ronf), traffic (okay), gli ocean's (stronzatine, spesso noiose), solaris (sei pazzo? ma serviva?), full frontal (ma vaffanculo), bubble (dormire scomodi), intrigo a berlino (bello), i due film sul che (oltraggio alla storia), the informant (ronf ronf). e niente, questo qua e' il suo migliore perche' mescola perfettamente il cinema di civilta' con la volonta' di fare cinema puro (il ritmo, le battute e la cura per i dettagli). no, sono tutte stronzate: questo film e' il migliore in assoluto per questo motivo.

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