lunedì 4 aprile 2011
formula per un delitto - murder by numbers
affrontare 'sto film sul terreno del flop e' arduo, ce ne sono pochi di questo livello. passato (giustamente) inosservato nonostante i 50 milioni di dollari spesi (se si considera che ci sono ragazzini e la sola -brava e bella- sandra bullock come attrice "potente" a livello di cachet, quella cifra e' folle), questo e' il classico "thriller" degli anni '90, di quelli da noleggiare in cassetta il giovedi' (ricordate quelli con ashley judd??? ahahah!!) e riportare il giorno dopo perche' dopo la visione davvero NON si vuole correre il rischio di tenerlo una settimana e pagare la sovratassa.
ce ne sono a centinaia di film polizieschi/thriller in cui lo spettatore e' a conoscenza da inizio film dell'identita' del colpevole mentre via via il film "aiuta" il poliziotto nella scoperta (basti pensare anche solo alla miriade di telefilm a riguardo...), pero' per rendere interessante un prodotto sapendo chi e' l'assassino devi almeno vederla una qualche indagine, il poliziotto la soluzione dell'enigma se la deve sudare, se no non si crea neanche un briciolo d'empatia, semplicemente sbadigli e passi oltre. e' un peccato perche' sandra bullock ci mette del suo e quando fa la mangiauomini ha piu' di qualche battuta divertente (anzi, avrebbero dovuto calcare la mano su quel versante dato che era il punto vincente del film -in mancanza di altro), ma evidentemente i cialtroni che quest'obbrobrio comico involontario l'han pensato erano di diverso avviso.
ah, il film "passa alla storia" per questo motivo: ryan gosling di li' ad un anno avrebbe interpretato il ruolo di the believer (che l'ha lanciato) e michael pitt di li' ad un anno avrebbe interpretato il ruolo in quell'aborto acefalo di the dreamers (che purtroppo l'ha lanciato, ma non dalla finestra). e guardando il film senza pensare al senno di poi sfido a poter pensare ad un futuro cosi' roseo dopo certe prove "attoriali" (le virgolette son d'obbligo).
poscritto musicale:
ryan gosling nel film va a scuola con la macchina sportiva ed ascolta, con finestrini abbassati, the number of the beast a tutto volume facendo le cornine mostrando facce brutte a chi lo guarda. apice del film insieme alla scena in cui sandra sorride e col piede tasta il pacco a ben chaplin.
Pubblicato da
vanessa
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lunedì, aprile 04, 2011
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