mercoledì 20 luglio 2011

gianni e le donne


locandina ricopiata pari pari al grande capo di lars trier a parte, il pranzo di ferragosto era un piccolo capolavoro perche', con passo assopito e dinoccolato, riusciva nel far sorridere; gianni e le donne e' pessimo perche', con passo ancor piu' assopito -si sconfina nel ronf ronf- e dinoccolato, annoia parecchio e non fa mai ridere. quest'altro 'gianni' e' letteralmente perso, in balia degli eventi, senza nulla da fare, uno scopo per andare avanti, quindi il film e' triste; non malinconino e divertente come molti capolavori di carlo verdone, no: il film e' proprio triste perche' questo 'gianni' e' un pensionato di mezz'eta' inutile che sa di esserlo e va avanti per inerzia. e ti lascia cosi', come una perdita 20 minuti prima di un appuntamento importante. fallire in questo modo, con un tonfo del genere, al secondo film e' indice di totale assenza di idee e ispirazione: probabilmente gianni di gregorio e' il classico regista da buon esordio e nulla piu'.


gianni e le donne

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