domenica 12 febbraio 2012
buried - sepolto
buried e' un thriller atipico e ad altissimo rischio sfrangiamento di ovaie: interamente girato dentro una bara, narra la vicenda di uno che lavora per gli stati uniti in iraq (guida camion); viene rapito dagli insorti e seppellito (poco profondo) con un telefonino, cosi' puo' chiamare gli stati uniti per chiedere il riscatto (5 milioni di dollari). capirete che le telefonate in attesa, i "rimanga in linea", gli "attendere prego" e la gente che, pur rispondendo, non capisce e rimane incredula (con il malcapitato che sclera di continuo) si prestano ad una cosa soltanto: RISATE. in teoria vorrebbe essere thriller, ma in pratica si ride spesso perche' la situazione suscita il comico-involontario, e davvero non potrebbe essere altrimenti. anzi, onestamente penso che sia meglio se la gente si mette a ridere, perche' se si rimane seri allora ci si annoia e basta: tu puoi raccontare quello che ti pare, puoi avere tutte le alte premesse che vuoi, puoi essere un fiero pacificista, buono e quello che vuoi, ma se il tutto si riduce a far recitare uno scalzacane come ryan reynolds dentro una bara per un'ora e mezza in cui lui parla da solo o parla al telefono con qualcuno... la gente si annoia. questo perche' si tratta di CINEMA, non di un racconto in un libro. su carta ha senso una dissertazione sui massimi sistemi da parte dei due filosofi piu' intelligenti del mondo, ma se poi la vai a mettere su pellicola e la fai durare due ore, allora la gente si annoia a morte: giustamente, vedrebbe solamemente due vecchi barbosi che perdono tempo parlando di cose astratte. mi sento di promuovere e consigliare questo film, perche' per come lo intendo io (ridere e basta) allora la visione e' sensata e non si butta il tempo.
buried sepolto
Pubblicato da
vanessa
alle
domenica, febbraio 12, 2012
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