lunedì 31 maggio 2010

wolfman

questo alla fine l'ho proprio snobbato: non mi sembrava chissa' cosa, mi faceva sbadigliare solo il trailer. chi volesse sapere cosa ha visto drisi sino ad ora non deve far altro che cliccare sulla sua faccia (che per altro v'invita proprio a farvi avanti), as usual.

Alla fine il miglior film sui lupi mannari, tra quelli che ho visto io, è Un Lupo Mannaro Americano a Londra di John Landis, a cui peraltro questo qui praticamente scippa le sequanze della trasformazione, pregevoli in entrambi i casi. Diciamo che il maggior pregio di questo Wolfman è quello di aver riportato il lupo mannaro in quell'ambientazione pseudo gotica dell'inghilterra di fine ottocento che tanto fa bene a questo genere di mostri. Il problema è che, come accadde per Dracula, a parte le scenografie e la fotografia riuscitissime per il resto ci rimane un film un pò del cazzo che sì si lascia vedere, ma con un potenziale sfruttato malamente, principalmente per una sceneggiatura al rallentatore ed un regia, conseguentemente, fiacca. Cioè, alla fine è meglio Van Helsing, che vince sotto quasi tutti gli aspetti tranne su fotografia e scenografia, in Wolfman veramente ben fatte. Per il resto, Van Helsing rimane una spanna sopra, e non si sono manco concentrati sul solo lupo mannaro.

sabato 29 maggio 2010

da che pianeta vieni?

il film e' di nichols (per chi viene da plutone e' il regista de il laureato, a proposito di henry, wolf la belva e' fuori e ultimamente e' il regista di quella stronzata di closer e dell'egregio la guerra di charlie wilson) nel solito film al servizio degli attori e della recitazione, in questo caso di greg kinnear, john "pappa e ciccia" goodman, ben kingsley ed annette bening; ma soprattutto il film e' degli sceneggiatori israel e proft, ovvero dei geni che hanno reso la nostra vita migliore grazie ai vari scuola di polizia, hot shots!, pallottole spuntate e via discorrendo: questa e' scuola di cinema: inchiniamoci tutti quanti.
trama: una razza, simile a quella terrestre ma piu' evoluta, di una galassia diversa dalla nostra ha deciso di colonizzare il resto dell'universo perche', boh, perche' no? dunque manda il loro miglior alieno sulla terra con l'intento di ingravidare terrestri ed iniziare la conquista "dall'interno" (...), poi faran seguito gli altri. pero' non aveva fatto i conti con l'universo femminile, dunque quando ferma una terrestre chiedendo gentilmente: "posso infilare il mio pene nella sua vagina per riprodurmi?" come risposta ottiene...

si ride.

venerdì 28 maggio 2010

nessun messaggio in segreteria


genovese e miniero sono gli autori di incantesimo napoletano (un capolavoro, ma ovviamente nell'accezione dei capolavori tipo piccole gemme indipendenti, un po' tipo sundance si qualche tempo fa), che qui non ripetono quei (meravigliosi) fasti mantenendosi comunque su livelli egregi. la classica storiella romantica col finale speranzoso: lui ama lei ma e' timido e impacciato, lei (forse) anche ma e' stanca di soffrire e non si vuol scottare, ovviamente presente la coscienza interpretata da un anziano (carlo delle piane), i minuti di corpo femminile e disimpegno con tette (anna falchi in formissima), eccetera. i dialoghi ci sono, non dura tanto, scivola via sereno. non ho trovato il torrent (se no l'avrei messo e ve l'avrei consigliato), dunque rimedio con il trailer a fine post. ah, ho trovato il torrent di incantesimo napoletano, e quello non ve lo potete perdere.

Guarda il trailer Nessun Messaggio in Segreteria su Cinetrailer.it



incantesimo napoletano

giovedì 27 maggio 2010

the good night

il fratello di gwyneth paltrow (dea) ha scritto questa cialtronata qui. trama: il marito di gwyneth scopre che col tempo l'amore affievolisce allora per "ritrovare se stesso" (yaaawn) incontra una specie di psicologo/terapeuta/matto (de vito) che gli spiega che con il metodo e l'applicazione e' possibile pilotare i propri sogni e decidere cosa sognare; quindi il marito inizia a sognare una porca (penelope cruz) che nella sua "seconda vita" gli da' tutto quello che sua moglie non gli da' piu'. e non succede nient'altro, se non che ha un incidente ma per il resto basta, nisba, amen. fortunatamente e' andato malissimo praticamente ovunque, dunque 1.non e' nato l'ennesimo "genio" (=cialtrone) buono per far bagnare i ritardati che amano gli intellettualodi che non fanno cinema (fanno merda) e 2.probabilmente anche i produttori piu' coglioni (che dan spazio a "registi" del genere) capiranno che con il fratello della paltrow si rischia la bancarotta. ogni tanto strappa qualche risata perche' i suoi sogni (a volte) sono buffi (e penelope li' e' porca).

the good night DVD

mercoledì 26 maggio 2010

the invasion

ho perso il conto dei rifacimenti di questo film. una volta che conosci la storia, gli altri rifacimenti, l'originale, eccetera e' naturale iniziare a sbadigliare e trovare i dialoghi come telefonati, mosci e bolsi. ci sono molte scene "!!!" fatte apposta per stupire, ma se tu prendi uno script abusato/conosciutissimo riuscire a stupire il pubblico (l'effetto "!!!" di cui parlavo) e' quasi impossibile. a meno che alla regia non ci sia un mostro (e non e' questo il caso). comunque, una cosa la si puo' dire: a livello di effetti e scene mozzafiato non c'e' paragone (nonostante don siegel) tra questo e l'originale: i film di "fantascienza" degli anni '50 sono tutti -indistintamente- uno piu' brutto e insulso dell'altro. naturalmente hanno il peso storico, l'impatto sulla scena e sulla gente, l'influenza sui registi successivi, eccetera e tutte quelle menate da spastici, pero' il fatto rimane: l'originale fa addormentare, e' noioso, non succede un cazzo, ci sono attori da fotoromanzo harmony e gli effetti speciali non esistevano (gli alieni di cartone? le astronavi di burro? i mostri della laguna di spugna? ma sul serio guardate queste stronzate senza ridere? guardate che la gente, anche all'epoca, RIDEVA con i film di fantascienza dell'epoca. rideva. ritenendoli, a ragion veduta, delle puttanate). in questo film invece hanno speso trilioni di euri anche solo per 10 minuti di inseguimenti con conseguenti botti e catastrofi in mezzo al traffico (per dire), solo che non ci sono esplosioni, nicole e' sempre vestita (senza alcun motivo! perche' non gira sempre nuda? che senso ha???), gli alieni non si vedono mai... dunque non ha avuto successo, ma nel genere surclassa mille altri (specie quelli che spingono sull'acceleratore a livello di "blockbuster").

l'invasione degli ultracorpi - orginale anni '50


invasion DVD-RIP

martedì 25 maggio 2010

il mio amico eric

l'ultimo ken loach al momento e' uno dei migliori film dell'anno (strano a dirsi) (e forse pure a drisi). e' un ken loach meno guerriero e semplicemente onesto babbo natale intento a far regali ai simpatizzanti di eric cantona e del suo manchester. il film e' bello perche' sembra proprio di quelli studiati ottimamente a tavolino: all'inizio c'e' il rimpianto per le occasioni perse, poi come per ubbidire ad una legge di murphy ci si mette pure il dramma, infine il classico lieto fine e relativo festival dell'amicizia condito dal flavour fiabesco. mette il buon umore ed e' da doppiare a tutte quelle persone che in questo momento sono in cassaintegrazione e ricevono mazzate dalla vita un giorno si' e l'altro pure. io purtroppo ho dovuto fare 3 copie. spero di scaldare un po'.

il mio amico eric

lunedì 24 maggio 2010

la citta' verra' distrutta all'alba

vistro qualche settimana fa (ne ho scritto qui), come lo stesso drisi. chi volesse sapere cosa ha visto drisi sino ad ora non deve far altro che cliccare sulla sua faccia (che per altro v'invita proprio a farvi avanti), as usual.


Non ho mai visto l'originale, ma posso dire che questo qui si lascia guardare, senza guizzi e senza nessun calo particolare. Boh, carino.

equilibrium


vabbe', lo sappiamo: huxley, orwell e compagnia. il grande fratello ci guarda, c'e' la censura, frisbi si lamenta di berlusconi su annozero, travaglio miete vittime su youtube. solo che il film e' una mosceria dilagante -per farvi capire: avete presente quei film innocui ed insipidi come l'acqua panna, di quelli che li vedi e spariscono come se non li avessi visti mai? un film brutto ti rimane, un film PESSIMO ti rimane parecchio, una DELUSIONE per un film di MERDA ti puo' rimanere per mesi, ma questo film no: e' come l'acqua panna, te lo dimentichi dopo 1 minuto. e infatti e' l'ideale per dormire (in quel senso lo consiglio davvero). peggior film con bale (che di solito e' uno che prende parte solo a film della madonna).

equilibrium DVD-RIP (ma non ve lo consiglio mica)

sabato 22 maggio 2010

centochiodi

oggi 3 recensioni perche' come ho detto pochi giorni fa ne ho varie accumulate: enjoy (soprattutto questa!!!). edward furlong una volta mi ha detto: "se non sai come terminare qualcosa, cita qualcun'altro"; siccome io non saprei fare meglio di questo mio amico che stimo moltissimo, prendo in parola edward e cito l'amico carissimo: Centochiodi è il film di uno che pianta i chiodi sui libri penseresti che è un po' semo, poi pensi "ma no, ci sarà sicuramente un motivo profondo e poetico alla base di questa azione"; poi lo vedi che butta via le chiavi della macchina prima di prendere la roba dal baule (che per fortuna, evidentemente, aveva forse lasciato aperto), trova una lenza con già l'amo attaccato (che culo), poi lo vedi usare una fetta di crudo per pescare.. e allora lo pensi di nuovo: "semo, perchè non ti mangi il prosciutto?"; certo, il pesce all'amo era un "siluro" (cattivo da mangiare) ma e' buio, è mezzo addormentato (perchè per lui si pigliano i pesci così, dormendo, in barba a tutti i proverbi) e sta ad almeno 100 metri... "Muoviti, semo, corri a tirar su il pesce!". E come si direbbe proprio in quel dialetto: "Va la' cah tie' Raz Degan, si no al caz ch'la furnara la't porta da magnar!". Che tradotto sarebbe: "Meno male che sei Raz Degan, altrimenti col piffero che la fornaia ti portava da mangiare!". Infine scopri che si è portato dietro la carta di credito, quindi semo semo non lo è. Il film non mi e' piaciuto, sono rimasto molto deluso, al protagonista e' andato tutto troppo bene; se lo facevo io morivo di fame dopo due giorni o mi trovava mio padre e mi avrebbe pigliato a calci nel sedere (giustamente). E poi mi domando: "vieni a dormire nella bassa, nella vegetazione, tu, straniero, e sopravvivi alle zanzare???" Ma Olmi c'e' mai stato nella bassa? E la gente che lo aiuta.. perchè lo fa? Per puro altruismo o per convenienza perchè assomiglia a Gesù e sembra parlare come lui? Mah.. E la morale? (perchè poi mi si potrebbe dire che è tutto simbolico e che non ho colto ciò che si voleva trasmettere effettivamente.. Forse è così, son pronto a cambiare idea, fatemela cambiare vi prego!). "Tutti i libri del mondo non valgono un buon caffè con un amico"? Parliamone, suona decisamente bene come aforisma ma gli aforismi sono pericolosi, puoi spacciare per vero tutto e il contrario di tutto. Ma è di Olmi questo film o di suo nipote? L'idea e l'immagine dei cento chiodi conficcati nei libri fa il film. Nel senso che è un'opera d'arte l'idea, la composizione, la fotografia di quella scena. Belle le (poche) parti dei bei paesaggi, del dialetto (anche se i dialoghi sono troppo artefatti) e del vino (ma mica basta quello per farmi piacere un film :)

mi permetto solo di aggiungere: ermanno olmi, all'uscita di questo "film", ha detto che sarebbe stato l'ultimo e che da li' in poi al limite sempre e solo documentari. il mio commento a riguardo: speriamo.

whiteout - incubo bianco

whiteout e' una stupidaggine girata dal regista di quella stupidaggine di fuori in 60 secondi, con kate beckinsale (attrice in quella stupidaggine di molto rumore per nulla -ipse dixit-, poi ammirata nel ruolo della concubina arrivista in pearl harbor, serendipity, underworld, van helsing, the aviator nel ruolo di ava gardner, il seguito di underworld, cambia la tua vita con un click ed il remake di stanno tutti bene con robert de niro) e ve lo riassumo in due parole: prendete un "thriller" con ashley judd e portatelo tra i ghiacci. se giri un film del genere tratto da un bel libro noir forse tiri fuori qualcosa di decente, se invece (ed e' questo il caso) il punto di partenza e' un fumetto ovviamente i risultati si vedono. si sbadiglia. il film e' costato 35 milioni di dollari (praticamente come resident evil) ed ha incassato, merchandising compreso, 15 milioni di dollari (praticamente 1/10 di resident evil). e qui inizi anche a capire perche' i film di kate nemmeno li fanno uscire al cinema (alludo a quello recente con matt dillon -molto bello, ripescatelo perche' e' politico come ai tempi di redford e hoffman uniti contro il male). comunque, (se proprio non sapete cosa vedere) il torrent perfetto e' li'.

whiteout incubo bianco DVD-RIP

sole negli occhi


porporati e' quel "regista" handicappato de il dolce e l'amaro e qualche anno prima di questo film. questo demente prende dostoevskij e fa fare raskolnikov a gifuni. fin qui nulla di male ma si dimentica di girare un film come si deve e non limitarsi sempre e solo alla solita merda senza mordente, pretenziosa e soporifera. ovviamente se questo film fosse stato iraniano o uzbeko i forumisti ritardati italiani si sarebbero sperticati in complimenti e ammorberebbero chiunque con pseudo-spiegazioni dotte. in realta' questa e' immondizia e le uniche cose da sottolineare sono due: 1.gifuni e' un bravo attore (ma lo sapevamo) e 2.margherita cenni, all'epoca 15enne (per poco non tromba insieme a gifuni e li' il film si sarebbe impennato verso vette inesplorate, tra l'altro poteva essere una bella idea proporre una "sotto trama" pedofila, e invece niente), era davvero una bella ragazza (e come potete vedere e' cresciuta bene), infatti ora la contatto e spero tanto che sia lesbia e disponibile.

filmografia parziale di gifuni: c'era una volta la citta' dei matti (8), paolo VI (2), le cinque giornate di milano (6), de gasperi (7), beket (nv), galantuomini, l'uomo nero (4), signorinaeffe, il dolce e l'amaro, la ragazza del lago, fratelli di sangue (nv), musikanten (nv), la meglio gioventu', l'inverno (nv), hannibal (3), qui non e' il paradiso (4), il partigiano johnny (6), la carbonara (7) e cosi' ridevano (5).

venerdì 21 maggio 2010

il mio grosso grasso matrimonio greco

quella stronzata di film sulle vacanze greche e' moscio, scritto frettolosamente e poi basta, non dico piu' niente dato che c'e' il link diretto; questo qui, l'originale, l'unico, il vero e solo manifesto della commedia moderna e' imperdibile. non so quanto ho riso al cinema (ma so quanto ci ho fatto l'amore, in quel cinema), non so quanto ho riso quando l'ho rivisto (a naso tante tante volte). e' prevedibile e perfetto come tutti i capolavori studiati a tavolino sanno essere: tutto e' esattamente al posto giusto, zuccheroso, sgangerato, sopra le righe e autoironico. non c'e' molto altro da dire se non che 1.in quella sala ho fatto proprio i fuochi d'artificio e 2.se ve lo siete perso siete dei pazzi (ma ora potete rimediare).

poscritto enciclopedico: di nia vardalos, la protagonista, potete tranquillamente tralasciare tutto quanto quel che ha fatto dopo questo capolavoro, tranne una cosa: connie e carla (e' un film buono e poi c'e' anche fox mulder).

il mio grosso grasso matrimonio greco

halloween 2


rozzombi aveva esordito in modo decente/accettabile con la casa dei mille corpi, poi alla seconda prova il botto: un capolavoro della storia del cinema e uno dei migliori 10 film americani degli ultimi 30 anni (the devil's rejects, piu' o meno un thelma e louise recitato meglio, con battute migliori, girato e montato come si deve), al terzo film si vede che s'era rotto le scatole di fare cose tipo spendere 10 milioni e incassarne 20, dunque -marrano!- usa carpenter: il remake di halloween (niente di che). all'uscita di quel film ho pensato: "che cazzo vuol dire? al terzo film questo gia' sta ai remake? idee zero? ma chi e', tim burton?" e vabbe'. poi pero' al quarto film persevera: il seguito del remake. a rozzombi, ma vaffanculo (e non a caso ha incassato 1/3 del precendente remake).

giovedì 20 maggio 2010

il giardino delle vergini suicide


questo film non e' troppo riuscito (specie rispetto al libro), anche perche' poco dopo che lo guardi scivola via (e' tipo le frasine che ti dice la cassiera al supermercato: ci parli 10 secondi, sorridi, e' simpatica, poi pero' dopo 10 minuti rimane piu' nulla), pero' non e' proprio malaccio. va detto che qualche merito il film lo ha: fare qualcosa di anche-vagamente-interessante su questo tema non e' una cosa facile (il rischio di far addormentare e far tagliare le vene e' dietro l'angolo). pero', una cosa: se sei adolescente negli stati uniti nei primi '70 (cocaina, sesso, "rivoluzioni" varie) e nasci pure bellissima, allora se poi ti ammazzi non c'e' niente di triste o problematico: mi vengono in mente sempre e solo i mongoloidi. io posso capire il suicidio di un negro senza due gambe che vive in burundi e deve andare a scuola a piedi, negro che ovviamente non avra' mai un cazzo di niente da fare, a meno di considerare "qualcosa da fare" il togliersi le mosche dalla faccia; posso capire un padre di famiglia occidentale dinanzi al suicidio in seguito alla cassaintegrazione, dopo che i figlioletti piangendo gli chiedono le scarpe (e lui con la morte nel cuore deve guardarli e dire loro: "papa' non ha i soldi per comprartele" -e poi resistere al loro sguardo), dopo che magari ha chiesto un prestito a strozzo. ecco, io comprendo il suicidio se quei tipi di persone (quello spaccato di) arrivano al suicidio, ma invece (siccome non e' questo il caso) mi viene da ridere rumorosamente durante il film e poi far fuori tutti i coglioni di princeton se a ciarlare di suicidio e' qualcuno che lo mette in scena riguardo delle ragazzine bellissime cresciute in una famiglia medio-borghese che durante la loro adolescenza hanno il gravissimo problema del non fare un cazzo, del pettinare le bambole o dell'annosa questione "gli altri sono tutti strani, io invece purtroppo sono normale: che schifo, la vita e' una merda". capito? poi va be', sofia coppola dopo questa roba qui e' pure morta, quindi non c'e' molto altro da dire su questa "regista".

film da scaricare al limite solo se siete mezzi pedofili e vi piace il modello-femmina spot kinder senza cervello e tutto sorrisi di quella fotina fotaus.

mercoledì 19 maggio 2010

survival of the dead

al momento non so niente dell'uscita qui da noi di questa stronzata di romero ed il fatto che non si sappia nulla e' un bene. ah questa volta due film insieme (entrambi "horror") perche' ho bozze per 197 film visti di cui 35 gia' completate (ergo capace che a breve le pubblico a raffica).

avete presente i libri per bambini "piccoli brividi"? questa stronzata, la peggior roba partorita da giorgio romero in tutta la sua carriera e' la versione piccoli brividi di un film dell'orrore. i dialoghi sono imbarazzanti, e' girato come se dietro la cinepresa ci fosse un totale incapace ed handicappato (e non si sbaglia poi tanto...), le musiche sono televisive (versione pomeridiana per bambini), gli "attori", vabbe', definirli tali e' un complimento che non meritano ed infine la storia, be', anche quella definirla tale e' insultare chi si guadagna da vivere scrivendole veramente. alcuni film dell'orrore tratti dai racconti di king erano si' per bambini ma comunque scritti egregiamente, anzi certi erano proprio carini; questo invece no. alla fine "film horror piccoli brividi" non rende nemmeno l'idea, dunque: film soft-horror piccoli brividi per bambini handicappati (cosi' non notano niente).

lasciami entrare

e' un "film" pseudo-horror svedese di merda (tipo i piccoli brividi per bambini) e l'unica cosa interessante e' che adesso sappiamo che 20 anni fa donatella finocchiaro ha girato un film in svezia che poi venne spacciato due anni fa come nuovo. in una scena la ragazzina (12 anni all'epoca) si vede... completamente nuda.


"lasciami entrare" dice il pedofilo

martedì 18 maggio 2010

alta fedelta'

questo e' uno dei motivi per cui la fine dei negozi di dischi e' qualcosa che mi fa rattristare. invece questo film (di merda) e relativo autore (nick hornby) sono due dei motivi per cui la fine dei negozi di dischi e' cosa buona e giusta. e infatti: sinceramente, questo mondo di nerd, feticisti e pazzihandicappati a me non manca per niente. soffermarsi su quanto dispiace della dipartita di questoquello e/o della fine di un'epoca e' una pratica utile come quella di aprire/chiudere gli occhi velocemente per vedere se e' vero che quando teniamo gli occhi chiusi gli alieni girano indisturbati per il mondo (film.cit). quale reazione avremmo se un tizio iniziasse a dire: "QUANDO C'ERANO TANTI MANISCALCHI, SCIUSCIA' E CALZOLAI IL MONDO ERA UN POSTO MIGLIORE!" ? ci verrebbe da ridere, naturalmente. e ci verrebbe voglia d'allontanarci da li' per non farci infettare. le scarpe quando sono sporche le butto in lavatrice e quando iniziano a guastarsi le butto e ne compro altre. che me ne frega se (per fortuna!) non esistono piu' i calzolai? se il dito indica la luna, non e' stupido soffermarsi sul dito? (certo che e' stupido) dunque a noi dovrebbe fotterezero se non esisteranno mai piu' i negozi di dischi e se ci saranno solo i media world: se vorro' dischi andro' li', oppure li ordinero' da casa = non mi soffermo a guardare il dito (i negozi di dischi e relativi handicappati che ci lavorano) bensi' guardo la luna (la musica). la musica non cambia se ci sono piu' o meno negozi di dischi e l'unico cambiamento per la gente e' questo: ora la musica costa meno, ci saranno meno intermediari di merda a far soldi. e questo e' un bene. e infine: non ci saranno mai piu' gli handicappati di questo film, staranno per fatti loro dentro casa a farsi pippe mentali e non, mentre il mondo e' fuori a ridere/bere/scopare fin quando campa. e non e' un caso se l'unica parte decente di questo film di merda e' la storia d'amore tra il protagonista e la sua ragazza_forse_moglie, perche' per il resto si sbadiglia. nick hornby e' proprio uno scrittore e handicappato di merda.
alta fedelta' DVD-RIP

lunedì 17 maggio 2010

la prima linea

l'italia e' un paese da terzo mondo e gli italiani sono il popolo piu' mediocre d'europa (anche) a livello d'onesta' intellettuale. la critica s'e' mostrata ipocrita (come spesso accade) e non potendo dire chiaramente che si era "contro" il film per partito preso (il film e' tratto dal libro di sergio segio, uno dei principali assassini terroristi di prima linea) si e' specificato che e' mediocre per svariate questioni tecniche, registiche, recitative, eccetera. e il pubblico? in internet tutti si son sbizzarriti dando sfogo ai pruriti piu' biechi: gli attori sono mediocri, la storia e' vergognosa, sergio segio assassino di merda, non e' giusto fare un film sul punto di vista di un terrorista (AHAHAHAHA!) e via cianciando. eppure cose come questa ci son sempre state e sempre ci saranno (non e' affatto vero che non si puo' vedere un film sui terroristi dal loro punto di vista ne' tantomento e' vero che non vengon girati -chi afferma certe cose infatti a volte e' ignorante, molto spesso e' semplicemente disonesto intellettualmente ed ha idiosincrasie sue personali nei confronti di questo/quello: get a life and fuck); a tal proposito mi vengono in mente: la seconda volta (di calopresti, con la sorella di carla bruni e nanni moretti) mette alla berlina i terroristi di sinistra in italia; la banda baader-meinhof e' la biografia degli omonimi terroristi tedeschi ed il tutto e' inscenato "alla hollywood": e' spettacolare, fico, divertente e si crea empatia col pubblico (vieni spinto a tifare per i terroristi). invece, in questo film questo non accade per niente: la prima linea e' analitico e si specifica chiaramente (ad inizio e fine film) che "il terrorismo e' sbagliato", infatti il film e' didascalico e non hollywoodiano. poi, ancora, mi vengono in mente: arrivederci amore ciao: un capolavoro riconosciuto da tutti (anche da quei poveretti che parlano male di questo film per partito preso); infine ci sono i due nemico pubblico francesi sul terrorista "robin hood" mesrine: istinto di morte e l'ora della fuga.
invece su questo film si dice tutto il male possibile perche' viene visto dall'ottica dei terroristi e, secondo un po' tutti, a livello etico (AHAHAHAH!) non e' giusto fare questo perche' e' come fare un film sulla jihad dal punto di vista dei bombaroli conturbanti (ripeto: get a fucking life and try to FUCK!). per me queste sono stronzate. dire che non e' giusto un film del genere perche' si specula sul sangue delle vittime del terrorismo (yaaaawn) e' una stronzata bell'e buona: in tutta europa e in tutto il mondo si fanno film del genere visti dal punto di vista dei terroristi (ma c'erano anche negli anni '60 e '70, ovviamente. esistono da quando esiste la guerra civile) e vengono inscenate sia opere di fiction sia fatti tratti da storie vere, fatti di cronaca e/o libri scritti dagli stessi terroristi. queste capre e ragazzini finti moralisti ( = handicappati) ciarlano dicendo che "solo noi potevamo fare film del genere..." perche' si "calpesta la memoria" (yaaawn?) e quant'altro, ma cio' come vi ho dimostrato non solo non e' vero, ma di piu': in francia come in germania come in giappone gli ex-terroristi ed assassini conducono programmi radiofonici e televisivi (qui no), scrivono libri (anche qui) e partecipano a qualsiasi dibattito mediatico (qui non possono farlo) dicendo la loro. indisturbati. liberi. sempre. ed e' cosi' che deve essere, se hanno scontato una pena e pagato per quel che hanno fatto.

ed ora i difetti: purtroppo e' fatto nel nostro terzo mondo, voi italioti siete un po' mediocri e poveretti (potrei fare anche esempi di gente intelligente che piu' o meno conosciamo, ma sono una persona educata e guardo e passo), dunque per cercare di tamponare il rozzo e chiassoso volgo il buon de maria (regista) ha dovuto mettere ad inizio e fine film un bel disclaimer grosso cosi' ed ha reso il film troppo didascalico. a quanto pare cio' non e' bastato a placare l'ira degli italioti stolti e imbecilli. mi viene in mente niente di personale, annozero e paccottiglia simile dove il terrorismo e' bistrattato. solo quello nostrano, naturalmente, perche' i film su quello estero van bene e gridiamo quotidianamente al capolavoro (anche a ragion veduta, non e' quello il punto).

la prima linea DVD-RIP