venerdì 17 maggio 2013
act of valor
non mi crea problemi il fatto che sia uno spottone JOIN THE ARMY col petto gonfio e con la bandiera americana sventolante in giardino: riesco a non prendere sul serio questo genere di cose. nei titoli di coda questo videogioco viene dedicato a "tutti i patrioti sparsi per il mondo che combattono per la libertà e contro i terroristi", quindi viene dedicato anche ai talebani che combattono con onore contro gli americani invasori, ma, di nuovo: riesco a non prendere sul serio queste robe, quindi al massimo ci rido su.
proprio perché non prendo questo genere di cose sul serio evito di fare paragoni improbi: three kings, black hawk down, salvate il soldato ryan et similia NON sono titoli affini a questo per il semplice motivo che quello è cinema, questo è un videogioco di 15 anni fa. quelli sono prodotti seri, diretti impeccabilmente (ecco: diretti. questo una regia non ce l'ha) e con una fotogragia pazzesca, questo al loro cospetto è solo un prodotto amatoriale.
infatti, il problema maggiore di questo giochino è semplice: anziché dalle parti dei film di guerra, siamo dalle parti di call of duty, però il suddetto videogioco è molto più bello, più realistico, con molta più azione e soprattutto, apparentemente potrà sembrare un paradosso, è scritto molto meglio; senza contare che ci sono prodotti seriali che passano in tv che denotano una qualità migliore sotto tutti i punti di vista. FORZA e ONORE.
Pubblicato da
vanessa
alle
venerdì, maggio 17, 2013
Etichette:
a,
a come guerra,
a come testosterone,
a come violenza
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento