martedì 28 maggio 2013
gente di roma
ettore scola è forse l'unico autore che possa essere accostato a monicelli per maestria, anzi per molte persone gli è addirittura superiore (si evince che per me non è così). da riusciranno i nostri eroi... a i nuovi mostri, insomma per tutti gli anni '70 è stato letteralmente sovrumano, poi ha vivacchiato nel mestiere con risultati anche eccellenti, ma a mio parere al massimo gradevoli e nulla più. dunque non è certo dall'ettore scola del 2003 che bisogna aspettarsi qualcosa, eppure se prendi milioni di euro dello stato per il "contributo all'arte" (che non c'è) e chiedi per giunta soldi alla gente per far vedere la tua opera è lecito esporsi ad un giudizio: non è pessimo, non è da buttare, ma non vale molto più di nulla. è il suo ultimo omaggio a roma, una città a cui ha dato tanto ma soprattutto che ha dato moltissimo a lui. e tranne che per qualche battuta, qualche barzelletta o anneddoti messi in scena, il risultato è trascurabile, poteva tranquillamente ritirarsi a vita privata prima, ché non basta recitare er padre de li santi ai ragazzini sull'autobus per suscitar qualcosa. fuori tempo massimo, di 20 anni.
Pubblicato da
vanessa
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martedì, maggio 28, 2013
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