oggi non scrivo niente. oggi e' il giorno del silenzio. ciao mario.
martedì 30 novembre 2010
lunedì 29 novembre 2010
UGO TOGNAZZI 5a parte
1964 il magnifico cornuto: voto 8. siam giunti al film
1965 i complessi: voto 6 (nino), voto 4 (ugo e albertone). l'episodio con ugo e' il complesso della schiava nubiana e non vale nulla. certi sceneggiatori, certi registi e certi attori hanno fatto moolto, molto di meglio. vuole essere commedia? bene, intrattiene poco poco, diverte ancora meno. cosi' come dicevano i miei nonni franco e ciccio: soprassediamo (mi raccomando: fate attenzione a dove poggiate le terga!).
1965 oggi domani e dopodomani: senza voto. a me faceva ribrezzo l'originale, sbadiglio per quasi tutta la parodia di franco e ciccio, quindi capite bene che preferisco non dir null'altro non foss'altro per pudore.
1966 i nostri mariti: senza voto. sbadigli, a tratti qualche sorriso a denti stretti, si puo' tranquillamente passare oltre dato che ormai siamo a meta' anni '60 ed il mondo (del cinema) entrando nell'era moderna forniva capolavori uno dietro l'altro.
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lunedì, novembre 29, 2010
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venerdì 26 novembre 2010
lo spazio bianco
ah, comunque c'e' una cosa davvero sgradevole (e che era prevedibilissima, dato che certe registe sono delle zecche): la marketta e seghina tirata a magistratura democratica: il film dura quasi due ore ed e' un one-woman-show di margherita buy e della sua maternita', pero' c'e' una supeflua, stupida ed appena accennata amicizia/dialogo con la sua dirimpettaia: una magistrata che indaga a napoli sull'assassinio di un amico magistrato da parte della camorra. nessuno accenna mai al caso, nessuno approfondisce nulla, nessuno dice 'a' alla magistrata ed allo stesso tempo niente si sente chiedere margherita riguardo la sua gravidanza. dunque, se questa sottotrama e' messa di peso nel contesto, che cos'e' se non una pura e semplice marketta fatta a magistratura democratica?
questa cosa e' alquanto sgradevole perche' le zecche A PRESCINDERE DELL'ARGOMENTO DI CUI PARLANO devono sempre strizzare l'occhio alla loro nicchia di sfigati per coccolarli (ve lo ricordate quel film di nanni moretti in cui c'e' la superflua e bruttissima parentesi sulla famiglia, sempre con la buy, in un film in cui si parla di berlusconi? bingo; oppure la marketta con lesbiche che sono costrette -ahiloro- ad andare in spagna/olanda per procreare perche' qui c'e' la chiesa? ari-bingo).
giovedì 25 novembre 2010
the social network

trama: un nerd brutto come la merda sfigato e rosicone ha rubato l'idea di facebook, poi s'e' tenuto i soldi per se' (e grazie: e' uno sporco ebreo...) e chi gli stava attorno giustamente se l'e' presa.
non c'e' che dire: davvero roba interessante, difficile non annoiarsi con una trama cosi' avvincente. fincher ce la mette tutta e cerca di inventare la tensione (AHAHAHAHAH) anche laddove non esiste; e' li' intento a far proprio di tutto a livello registico per cercare di creare motivi di interesse... ma non ce ne sono. il film e' totalmente sbagliato. gli unici punti d'interesse sono questi: justin timberlake nel ruolo del nerd sfigato di napster versione_imbruttita per farlo sembrare piu' vero e' impagabile; la cinegra fidanzatina isterica del co-fondatore e' un personaggio divertente. ed un film riguardo facebook sarebbe stato interessante solo se teso a mettere alla berlina personaggi isterici (riusciti) come la cinegra, non ad altro, che' delle beghe in tribunale degli sfigati non frega proprio niente a nessuno e solo fincher con la solita furbata del tempo diviso in due parti (10 minuti di flashback ai tempi della creazione di facebook e via via verso il futuro in tribunale; 10 minuti dal tribunale) riesce a tenere in piedi questa stronzata colossale.
nota a margine: ovviamente cercano di far apparire la cosa come "DAVVERO UNA GRANDE IDEA!!" ma in realta' la gente ha accolto sbadigliando facebook dicendo: "cos'e' 'sta roba?", "niente, e' il nuovo myspace, ma e' fatto meglio e carica prima." ed io infatti avrei gradito un attimo piu' onesta'.
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giovedì, novembre 25, 2010
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mercoledì 24 novembre 2010
solaris

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martedì 23 novembre 2010
wall street 2 - il denaro non dorme mai
probabilmente e' ingiusto mettersi a far paragoni perche' quel film parlava di un'epoca e di una categoria. all'epoca la "categoria" degli yuppies era ben delineata perche' il muro di berlino non era ancora crollato e nel mondo aveva ancora un senso dividersi per categorie; oggi non e' piu' cosi' ed ovviamente non e' cosi' nemmeno nel film... pero' indubbiamente manca tutto quel fascino, che' indubbiamente certe cose hanno molto fascino (lo stesso yuppies dei vanzina, ma anche altre cose dei primi '80 sempre dei vanzina). quindi, evitando anche il paragone con quel film e limitandoci al parere su questo e basta, possiamo dire che: abbiamo buttato 8 euri e da stone non ce lo aspettavamo. non con un tonfo cosi' clamoroso, almeno.
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martedì, novembre 23, 2010
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lunedì 22 novembre 2010
four brothers
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sabato 20 novembre 2010
lower city (of god)
poscritto criticoso:
sicuramente dopo questo film qualche mirabile "esperto" avra' colto la palla al balzo per parlare, dopo hollywood e bollywood, della nuova mecca del cinema perche' ha visto city of god e poi questo film (due film). rido solo al pensiero.
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sabato, novembre 20, 2010
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the libertine

madonna come butto il tempo! eppure la presenza di johnny depp doveva farmi mettermi in allarme e farmelo evitare!
giovedì 18 novembre 2010
the illusionist
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mercoledì 17 novembre 2010
land of the lost
ogni tanto piazza qualche zampata del campione, poi ho apprezzato molto anche la nostalgia delle cose passate, cosi' come ho apprezzato i tributi, ma in generale sembra proprio che stia raschiando il fondo del barile.
fate caso ai film degli ultimi anni: quelli comici al massimo sono carini, gli unici che consigliereste sono le sue "escursioni" (vero come la finzione), non il suo pane. e che il livello stia scemando non dev'essere un caso: tutto il pubblico se ne sta accorgendo e sta disertando le sale (questo in particolare e' un flop pazzesco: ha incassato appena appena la meta' di quanto speso). a me spiace perche' will, oltre ad essere il fratello gemello separato alla nascita dal batterista dei red hot chili peppers, e' un grande attore che s'e' fatto le ossa nel tempio della comicita' mondiale (il saturday night live), pero' deve farsi farsi aiutare, se no mi sa che smetto anch'io di dargli soldi.
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mercoledì, novembre 17, 2010
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martedì 16 novembre 2010
cado dalle nubi
checco zalone, 30 anni dopo i suoi "maestri", riprende la lezione di diego abatantuono e di carlo verdone. nella parlata e' assolutamente diego: solito terrone semi-analfabeta completamente sgrammaticato e ignorante che quasi annega nei suoi stereotipi e cliche'; negli atteggiamenti checco in questo film e' chiaramente il mimmo di carlo verdone, con le debite proporzioni perche' checco non ha assolutamente il talento di carlo nell'accuratezza/ricerca dei personaggi (infatti checco non ne fa, per ora), mentre ha indubbiamente talento nel mostrare il lato ingenuo/coglione, cosi' come carlo fece nei suoi primissimi capolavori attraverso mimmo.
la mia opinione e' che questo successo credo non rimarra' isolato, non credo sia una meteora che vada esaurendosi in 1 film, pero' penso che difficilmente checco riuscira' ad andare avanti nel comico per piu' di 4/5 film usciti in 7/8 anni. nel comico, in generale lo vedo molto piu' simile a diego (quindi dopo qualche film, se vorra' durare nel cinema, dovra' cambiare genere e riciclarsi), a meno che qualcuno non gli insegni a recitare, perche' per ora e' un vero cane.
by the way mettendo da parte tutte le credenze e comodini, altre due cose si possono dire: il film e' divertente ed indubbiamente e' nato un nuovo fenomeno nel cinema comico italiano (degno erede di carlo, diego e compagnia).
lunedì 15 novembre 2010
inception

quel che c'e' di piu' interessante in questo grande film (per taluni e' arduo comprendere i criteri per sapere quale film e' grande e quale no -eh lo so: bisogna studiarlo il cinema, non basta guardare) e' che si presta a moltissima ironia (soprattutto ai classici "discorsi in circolo" fatti con gli amici a fine film!!):
inception versione carte magic the gathering;
l'ispirazione per inception viene da topolino;
comunque, se proprio siete talmente sfigati da aver bisogno di spiegoni e analisi (...) serie e professionali (...), basta cliccare. infine, sempre per lo stesso motivo (la sfiga), se avete bisogno della spiegazione del finale (oh ma che veramente? ma gli sfigati oltre a non scopare mai nemmeno capiscono quel che guardano??), eccovela:
Michael Caine explains the ending of Inception
by Sean O'Neal September 29, 2010
[Do we really need to point out that an article with that headline will contain spoilers for those who haven’t seen Inception? Not to take an argumentative tone here, but why would you click on a headline like that if you haven’t seen the film yet? What were you thinking? You know, it’s just that sort of guileless, blame-everyone-else attitude that’s ruining society. Anyway, go read something else and come back after you’ve actually seen the movie, Baby Huey.]
The end of Inception continues to provoke heated debate among fans and other people who haven’t seen anything else worth talking about in the last few months. While that’s obviously just what director Christopher Nolan intended by leaving those final moments open to interpretation, Sir Michael Caine has no love for ambiguity: He offered his own matter-of-fact explanation during a recent BBC Radio interview, saying that his character’s appearance in the scenes where Leonardo DiCaprio’s Cobb is reunited with his children means “it’s real, because I’m never in the dream.” So take that as you will—but also, take it from Michael Caine, who is a badass. [via AICN]
inception SUB-ITA
inception DVD-RIP in english
The end of Inception continues to provoke heated debate among fans and other people who haven’t seen anything else worth talking about in the last few months. While that’s obviously just what director Christopher Nolan intended by leaving those final moments open to interpretation, Sir Michael Caine has no love for ambiguity: He offered his own matter-of-fact explanation during a recent BBC Radio interview, saying that his character’s appearance in the scenes where Leonardo DiCaprio’s Cobb is reunited with his children means “it’s real, because I’m never in the dream.” So take that as you will—but also, take it from Michael Caine, who is a badass. [via AICN]
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lunedì, novembre 15, 2010
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nolan christopher
domenica 14 novembre 2010
lavorare con lentezza
se questo film uscisse domani: ci sarebbero 20 minuti di marchette sull'ecologia (e' importante essere ecologisti! fate come romoletto!). se fosse uscito 4 anni fa: ci sarebbero 20 minuti di marchette verso quei tre cani che non possono fare figli e -sigh sob- tra mille sofferenze (EH?) son costretti ad andare a farli ad ibiza, amsterdam, granada o barcellona (davvero, quante sofferenze oh). siccome non e' uscito 4 anni fa ne' domani: c'e' solo il solito gregge belante pronto a recitare i vecchi e impolverati slogan dei sempre perdenti e sempre ipocriti. direttamente dal distretto c'e' la grandissima "attrice" claudia pandolfi. il film e' prodotto dalla medusa. non ho altro da aggiungere.
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domenica, novembre 14, 2010
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mastandrea
love guru

ah, il difetto non e' il 'demenziale' perche' per me quel lemma non e' quasi mai da intendere in maniera negativa: spesso i film comici sono demenziali e quando son riusciti fan ridere milioni di persone. il problema e' che questa roba non fa ridere nessuno, come le vacanze di natale (tolto il primo -bellissimo- ovviamente).
venerdì 12 novembre 2010
l'ultimo dominatore dell'aria (ovvero UGO ne "il petomane")
di bello questo film ha gli effetti speciali e che non termina come la bussola d'oro (nel senso: questo termina, la bussola d'oro no -e rimani come una stronza), di brutto ha che queste stronzate di fantasia, harry potter, insomma tutti i signori di tutti gli anelli, collane e braccialetti del mondo: sono stronzate davvero per ragazzini, il cinema e' da un'altra parte.
by the way e tenendo ben bene spento il cervello (come per tutti gli altri "film" citati): si lascia guardare, gli effetti speciali sono davvero mozzafiato, anche se manca totalmente l'ironia (maddai? strano per un film di shamalaian...) ed e' troppo tanto infarcito di ragazzini urlanti che non dicono mai mezza parolaccia (se no non ce le potete portare tutte le scuole del mondo a bersi questa stronzata, no?).
non c'entra niente ma comunque e' sempre bene ribadirlo: il grande registone non e' quest'indiano qui (brutto copione!!), ma amenabar (clicca, e ti fai un favore).
io fosse per me abolirei il genere fantasy dalle biblioteche mondiali, credo che questa roba sia piaciuta moltissimo ad hitler.
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vanessa
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venerdì, novembre 12, 2010
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