
detto questo, pero', una domanda rimane: e a noi? no, dico, ma a noi cosa ce ne frega? specie se fai uscire al cinema questi prodotti da discreta fiction italiana. se parti con l'idea di mettere in scena una storia, un dramma o quel che e', e ti fossilizzi su quella evitando accuratamente di far ridere la gente, di addentrarti come si deve nei personaggi secondari, di scrivere dei dialoghi potentissimi, be', la gente poi sbadiglia e snobba i film. infatti questo credo d'averlo visto solo io.
dispiace per la solarino, che' e' brava e me la farei ora, ho invidiato parecchio isabella. nel ruolo del cattivo c'e' fantastichini: al solito, prova egregia.
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