con cinegiornale se ne riparla a ottembre. potevo andarmene lasciando la solita gragnuola di film, ma ho preferito centellinare: pochi, ma buoni. (ed alcuni penseranno: "...allora pensa il resto!).
sabato 13 agosto 2011
antichrist
* = ma quant'e' bella charlotte?
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
a,
a come religione,
a come ridere,
a come tette e culi
UGO TOGNAZZI 7a parte
qui la sesta parte della bio su UGO.
1969 nell'anno del signore: voto 7. il primo film della trilogia di luigi magni contro sulla chiesa riguarda QUESTO fatto storico. la parte migliore la svolge nino perche' il suo ruolo e' quello di V ne V for vendetta; alberto ed ugo per lo piu' svolgono il compitino; completa l'opera una stupenda claudia cardinale nel ruolo della pianta ornamentale giuditta l'ebrea. magni si servira' di nuovo di nino nel secondo film sulla trilogia della chiesa, in nome del papa re, ma non degli altri due mostri, mentre si servira' sia di nino che di alberto per il terzo e ultimo, in nome del popolo sovrano. questo e' carino, gli altri valgono poco. pero' c'e' un fatto da far notare: i film di tanti anni fa che valevano poco, pellicole "minori", se paragonati a quelli di oggi sono "da oscar". dunque, si tenga conto un attimo del contesto...
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
a come BIOGRAFIA,
a come gay,
a come politica,
a come religione,
gassman vittorio,
manfredi,
risi dino,
scola ettore,
sordi alberto,
tognazzi ugo
sei giorni sulla terra


ma poi il regista e' un po' coglione anche perche' non ha fatto suo un concetto alquanto semplice: fox mulder piaceva poiche' SCONFITTO. era si' libero e ribelle, ma una volta toccato con mano i "poteri oscuri", dopo aver provato a fronteggiarli e sconfiggerli, non ne e' uscito che sconfitto, e questo proprio perche' sono ALIENI SUPERPOTENTI contro cui e' insulso lottare, dato che possono piu' di noi, specie se poi questi alieni -gia' di per se' piu' forti di noi- hanno l'appoggio di tuuutti i governi che fanno aumma aumma con loro per mettercela nel culo mentre fumano sigarette agli angoli delle stanze. amiamo fox perche', capita l'antifona, ad una certa manda tutti a quel paese, va in alaska ad ingrassare, ubriacarsi da solo, farsi crescere la barba a dismisura e passare il tempo lanciando matite sul controsoffitto in polistirolo, conficcandole. (poi il livello successivo dello stesso personaggio, fox mulder, lo si ritrova in un altro telefilm: appurato che non c'e' piu' motivo per lottare per nulla al mondo ne' tantomeno di arrabbiarsi per qualsiasi cosa e/o essere umano, tanto finirebbe male e l'avrebbero sempre vinta "loro", che sono si' marci e stronzi ma anche piu' ricchi e piu' forti di noi, cosa rimane da fare a noi poveri mortali oltre che bere e scopare e darsi alla piu' completa dissolutezza dilapidando piu' soldi possibile -ancora meglio se non guadagnati da noi- ? nulla, e infatti lo stadio successivo di fox e' californication -chi lo ha visto sa benissimo che, praticamente, alieni a parte, il personaggio e' identico a quello di x-files).
* = oddio... ad onor del vero i prophilax da 20 anni portano avanti lo stesso concetto, magari si riferiscono solo ad un contenitore femmineo ed usano il sinonimo "secchiello", ma siamo li'...
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
123,
a come fantascienza,
a come ronf ronf,
fox mulder,
s
magdalene

e tu, lorenzo, non t'azzardare MAI piu'!!!
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
a come pedofilia,
a come religione,
a come ronf ronf,
m
la donna della mia vita

luca lucini come regista ha iniziato con 3 metri sotto a un treno ed ha proseguito per un po' con quella paccottiglia per adolescenti; con amore, bugie e calcetto ed oggi sposi si e' dato alle commedie corali (come nei fantastici anni '60 italiani!) ed e' riuscito a creare delle buone cose, ideali per digerire una cena pesante rimanendo spensierati; purtroppo, quando ha cercato di darsi un tono posso dire a riguardo che, usando un francesismo, ha svirgolato sopra una merda e poi ci si e' tuffato col muso: solo un padre grida ancora vendetta. questa roba presenta ancora una volta il canide di quel film e qualche vago ricordo, ma per fortuna luca compie qualche passo a ritroso verso la commedia corale anni '60, stavolta con virata sulla commedia degli equivoci. ecco, trovo che quando luca lucini e' alle prese con lo svago, col puro intrattenimento spensierato e piu' o meno plagiaro degli anni '60 le sue robe abbiano un senso e mi sento di consigliarvele davvero, mentre come si spinge un attimo piu' in la' quasi a voler iniziare a farsi considerare "autore", be', pesta subito subito quella cosina di cui abbiamo parlato.
gente comune
premi: una caterva: 4 premi oscar tra cui miglior film (!!!), regia (!!!), attore non protagonista e sceneggiatura (!!!!!); 5 golden globe; 2 board of review; piu' una gragnuola di nomination in festival prestigiosi/famosi e altrettanti premi in festival minori.
questa roba e' simile a ricordati di me, di muccino. film/fotografia sull'alta borghesia americana ed i suoi gravissimi problemi: pettinare le bambole, risolvere la tediosa questione delle doppie punte financo rispondere all'annosa domanda "e' nato prima l'uovo o la gallina?", il tutto diretto con i piedi da un robert redford piu' fulminato che mai. detesto la mafia di hollywood: redford e' ammanicatissimo, coglione di un democratico "impegnato", dunque ogni sua stronzata viene analizzata e discussa con spropositata enfasi ad ogni pie' sospinto. lo trattano da Grande Autore, ma non vale un'unghia incarnita di bob altman (invece, qui, non appena ho saputo della sua dipartita); e mi sto tenendo tra i mostri, si', ma comunque tra quegli autori comunque "umani", non e' che mi metto a scomodare indiscusse divinita', dato che il paragone non avrebbe senso. cio' nonostante, pur limitandosi ad autori piu' o meno della sua generazione, redford ne esce con le ossa rotte, pero' grazie all'aumma aumma dei cialtroni di hollywood e' ancora sulla cresta dell'onda, ancora riceve fondi, ancora ruba soldi, ancora gli fanno fare film.
ah, piccola nota di colore, per farsi due risate: questo film ha vinto il premio oscar come miglior film e miglior regia nel 1981 e la concorrenza di quell'anno era: the elephant man, stati di allucinazione, l'impero colpisce ancora, toro scatenato, stardust memories (d'accordo, niente di che se paragonato al woody di quegli anni, ma paragonato a gente comune??), tess. mi viene da ridere.

Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
a come 2 ore buttate,
a come cinedemolizioni,
a come film di merda,
g
the darwin awards - suicidi accindentali per menti poco evolute

il padre e lo straniero
ah, alla fine un pregio il film ce l'ha davvero: vien voglia di visitare la siria.
Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 13, 2011
Etichette:
a come drammatico,
a come famiglia,
a come thriller,
p
mercoledì 10 agosto 2011
team america
Pubblicato da
vanessa
alle
mercoledì, agosto 10, 2011
Etichette:
a come animazione,
a come CINEMAAA,
a come ridere,
t
martedì 9 agosto 2011
la vita facile
reje un bel po' di anni fa in una recensione scrisse: "... e invece qui non siamo dalle parti della contaminazione di generi, come dicono loro, ma nella contaminazione DA generi" e quella frase e' perfetta per descrivere questa roba. il regista e' lucio pellegrini e dopo qualche anno di lavoro nell'assoluto anonimato come regista per i film di luca e paolo (solitamente i registi dei film dei comici son perfetti sconosciuti che stan li' perche' non son nessuno e costano poco, non per altro) e' arrivato ad un discreto prodotto di commedia all'italiana, figli delle stelle. qui il problema non e' tanto il fatto che di partenza venga scomodato riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in africa? (come detto mille volte: non ho alcun problema con chi scomoda il passato, con chi lo omaggia col cuore in mano, con chi fa remake, etc perche' alla fine conta il risultato ed io di quello parlo) per poi lasciarlo per strada e dedicarsi alle "pellicole progresso" (si', come le pubblicita') tipo amore senza confini (unicef) con clive owen e la jolie... per poi lasciarlo (...) e dedicarsi ad ocean's 11 (???) ed a tutto quel filone sulle truffe "brillanti"; come detto, il problema non e' questo, quanto il fatto che tutto questo sia stato fatto male, approssimativamente, non supportato da una sceneggiatura potente (gia' definirla tale e' abusare d'eufemismi...), tirato via velocemente, eccetera, eccetera. buco nell'acqua.
zucker! ... come diventare ebreo in 7 giorni
brothers

Pubblicato da
vanessa
alle
martedì, agosto 09, 2011
Etichette:
a come ebrei,
a come guerra,
a come ronf ronf,
b
sabato 6 agosto 2011
parnassus l'uomo che voleva ingannare il diavolo

Pubblicato da
vanessa
alle
sabato, agosto 06, 2011
Etichette:
a come fiaba,
a come religione,
a come ronf ronf,
depp johnny,
farrell colin,
p
venerdì 5 agosto 2011
leoni per agnelli
il problema e' robert redford. e' evidentemente rimasto imprigionato nello spessore acquisto in quel decennio pazzesco e migliore della storia del cinema (come eravamo, il grande gatsby, i 3 giorni del condor, tutti gli uomini del presidente, quell'ultimo ponte, il cavaliere elettrico e brubaker: signori, inchinatevi alla storia del cinema), quindi da regista avverte tutto il peso e tutte le pressioni ma non riesce a gestirle in alcun modo e ne rimane schiacciato. per farvi capire: da anni ho anche la bozza pronta della cinedemolizione di gente comune, suo esordio alla regia e -in teoria- gran successo, ma in realta' gran tonfo nell'acqua (e basta). e tuutto il resto della sua produzione da regista e' stata sempre un disastro. con queste premesse, lions for lambs poteva essere da meno? la domanda e' retorica.
il disastro si compie perche' il flavour e' lo stesso insito ne la setta dei poeti estinti (si', quel film che da noi e' uscito col titolo stravolto: l'attimo fuggente): storie di formazione per i giovani per contribuire ad educarli. ed e' un disastro perche' se tu, in partenza, per i cavoli tuoi, hai in testa una storia, la svisceri e -toh!- alla fine ti accorgi che, tra le altre cose, e' anche un prodotto "di formazione" allora il risultato e' positivo, MA se tu ti siedi a tavolino con in testa il mantra: "devo creare una storia di formazione per guidare i giovani d'oggi, me li sento sulle spalle, li devo indirizzare verso la cultura! la ragione!!" allora il risultato, converrete anche voi, difficilmente puo' essere diverso dal disastro. (dov'e' l'ispirazione? quella e' solo maniera). ed i difetti son quelli che immaginate: la storia non c'e', non esiste proprio, il film e' un'interminabile tiritera senza capo ne' coda, un pallosissimo vaniloquio che si morde la coda, che ciurla nel manico evitando volutamente di "dare la soluzione" per lasciare alla coscienza dello spettatore (...) la decisione da prendere (oh madonna) sperando che sia quella saggia e giusta (ma vaffanculo? fregarsene e andarsene tutti al pub a ubriacarsi nel segno della dissolutezza e facendo le cornine a satana? invece di questa sfiga, non e' meglio scopare? redford, ma perche' non muori?). e quindi abbiamo DUE INTERMINABILI ORE con meryl streep, tom cruise e robert redford seduti tuuutto il tempo in un ufficio (al solito: ricolmo di libri ovunque) a parlare di politica, di guerra, di mass-media, di societa', del popolo, del culo e della merda. non riescono a togliere dal film neanche per 1 minuto l'aria "state in silenzio, voi plebei, che adesso noi vi spieghiamo come gira il mondo". che poi, per dire, se avessero interpellato gente come massimo fini (faccio il nome piu' popolare per noi italiani, ma quanti ne abbiamo negli usa? quanti ne potremmo fare? dai, oh) allora i dialoghi sarebbero stati diversi ma soprattutto il film avrebbe "quagliato" e ci sarebbero state delle conclusioni (che qui non ci son proprio).
dulcis in findus, qual e' il risultato? ironico nella sua crudelta': film flop, in america non l'ha visto nessuno, nel resto del mondo l'han visto in pochi: ed i suoi propositi vanno tutti a farsi benedire. robert redford e' il peggior regista del mondo, non ha mai girato nemmeno un film decente. ripeto la domanda di prima: robert, ma perche' non muori?
Pubblicato da
vanessa
alle
venerdì, agosto 05, 2011
Etichette:
a come guerra,
a come politica,
a come ronf ronf,
l,
streep meryl
giovedì 4 agosto 2011
angels in america
Pubblicato da
vanessa
alle
giovedì, agosto 04, 2011
Etichette:
a,
a come droga,
a come gay,
a come telefilm,
streep meryl
catwoman

Pubblicato da
vanessa
alle
giovedì, agosto 04, 2011
Etichette:
a come 2 ore buttate,
a come fumetto,
cc
Iscriviti a:
Post (Atom)